Progetto di riorganizzazione dell’Esercito e provvedimenti di riordino per l’anno 2013

Notiziario n. 10 del 24 gennaio 2013 –

Esercito ItalianoLo SME-RPGF-Uf. OO.FF.  ha incontrato in data odierna, a tavoli separati, le OO.SS. nazionali per fornire loro informazioni in merito ai provvedimenti di riordino in chiave riduttiva che la F.A. intende varare per raggiungere gli obiettivi fissati dalla L.135/2012 (“spending review”, -2385 posizioni organiche) e dalla L. 244/2012 (legge delega riordino strumento militare, -7894 posizioni).  

In apertura di riunione, il Col. Vespaziani, Capo Ufficio RPGF-OO.FF., ha illustrato  i provvedimenti previsti, che ci erano stati anticipati nella scheda già pubblicata sul nostro sito nello spazio “Agenda Nazionale” e ora di seguito allegate ,  e con l’ausilio di slides che alleghiamo al Notiziario.  Il piano di riordino interessa tutte le aree della F.A. e, per ciascuna di esse,  si svilupperà con la tempistica e le modalità di seguito indicate:

Area di Vertice: è prevista nell’arco temporale di 3 anni la riorganizzazione dello SME per adeguarne la configurazione a quella di SMD, il che comporterà quasi certamente la creazione di un nuovo Reparto. Prevista anche la riorganizzazione del settore “selezione e reclutamento”, con soppressione dei Centri VFP1 di Bologna, Bari e Cagliari che comporterà il reimpiego complessivo di 19 lavoratori.

* Area Operativa:  il riordino è articolato in tre fasi temporali, ed ha l’obiettivo di ridurne la configurazione,  garantendo in ogni caso la mission  della F.A.. Le “Brigate di manovra” assumono un  ruolo centrale e peraltro potenziato dal conferimento delle capacità logistica ed esplorante,  e verranno tutte concentrate nelle vicinanze delle aree addestrative. Nel quadro del più ampio progetto NATO, dette Brigate, ridotte a n. 9, dipenderanno dai  Comandi divisionali, che sostituiranno i FOD; è pure prevista la costituzione a Pisa del COMFOSE.  I provvedimenti per il 2013 sono indicati nella slide n. 14, mentre nella n. 15 sono elencati tutti i cambi di dipendenza, che abbiamo concordato con SME avverranno tutti, per questa come per le altre aree, con procedura semplificata di reimpiego. Il personale civile toccato dai provvedimenti di soppressione ammonta complessivamente a 31 unità.

Area Formazione: il piano di riordino di quest’area è stato oggetto di informazione nella precedente sessione informativa del 6 dicembre u.s., e pertanto per il dettaglio si rinvia al Notiziario n. 168 di pari data. Aggiungiamo solo che i provvedimenti previsti per il 2013 sono indicati nella slide n. 23 e che l’unica soppressione riguarda il 57° BTG. “Abbruzzi” e coinvolge n. 6 unità di personale civile.

Area Logistica: l’obiettivo è quello di ridurre le catene di comando, passando da una strutturazione per area a quella per funzione. Da qui la soppressione, prevista entro il 2015, dei Cdi Logistici Nord (Padova) e Sud (Napoli), e la riconfigurazione di alcuni organi esecutivi (Cerimant; Parchi; Cerico; etc.). Conseguentemente, gli Enti faranno capo ai costituendi (nel 2013) Comandi di settore (Tramat, Commissariato, Sanvet e Tecnico), che nasceranno per riorganizzazione degli attuali Dipartimenti. I provvedimenti previsti per il 2013 sono quelli indicati nella slide n. 30, mentre il personale complessivamente toccato dai provvedimenti di soppressione ammonta a n. 261 unità, comprensive di quelli  legati al riordino della Sanità militare (DMML, etc.) che è, come noto a tutti, materia di strettissima attualità e sulla quale pertanto rinviamo ai diversi e precedenti Notiziari.

Area Territoriale / Infrastrutture: il cuore del riordino di questa costituenda area è dato dall’accorpamento  dell’attuale “area territoriale”, che ha competenza sulle infrastrutture, con l’attuale “area infrastrutturale”,  che ne gestisce il mantenimento, con le nuove competenze indicate nella slide n. 42. E’ prevista la costituzione nel 2016 in Roma del Comando unificato di vertice (COMTERINFRA), che avrà alle sue dipendenze n. 6 alti comandi territoriali (TO, NA, PD, FI, CA e PA).  In merito ai provvedimenti di riordino 2013, è prevista  la soppressione di n. 8 Centri Documentali (BA; CZ; FI; NA; PD; PE; TN e PZ-Uf.Doc) che verranno riconfigurati quali Uffici Documentali dei CME sovraordinati. Contemporaneamente, verranno riconfigurati in senso capacitivo i CME di BA, CZ, NA, PE e TN, mentre il CME Toscana verrà soppresso con contestuale transito di funzioni all’IGM di Firenze, in ordine al quale provvedimento abbiamo già espresso le nostre motivate perplessità (vds. Notiziario n. 168 del 6.12.2012).  E’ inoltre prevista anche la riconfigurazione del CEDOC di Roma in “Centro Unico Gestione Archivi”.  Per quanto invece riguarda l’attuale area infrastrutturale, nel 2013 è prevista la soppressione dei Nuclei tecnici di PE, CZ, ME, Solbiate, TV  e LI e anche quella, più corposa in termini di personale coinvolto,  della Sezione Staccata di Verona, che impiega attualmente 39 lavoratori.

Questi, in sintesi, i contenuti della illustrazione, cui è seguito l’intervento della nostra O.S. che:

– ha preso atto dei provvedimenti che per l’Esercito, come per la Marina e la Sanità militare, appaiono al di fuori dei percorsi previsti dalla L. 244 (Decreti Delegati) e delle indicazioni venute dal Parlamento (o.d.g. Cirielli) e in alcuni casi fortemente velocizzati;

– ha lamentato il mancato coinvolgimento preventivo delle OO.SS., ancora una volta oggetto solo di comunicazioni a valle di decisioni già assunte, e a tal riguardo ha richiesto: sul livello nazionale, l’apertura di tavoli tecnici  per gli approfondimenti di tutti gli aspetti legati al  riordino delle aree di maggior presenza del personale civile  (logistica e territoriale/infrastrutturale),  su cui RPGF-OO.FF. ha dato piena disponibilità, e che dovrà a nostro avviso essere accompagnata dall’avvio di tavoli di informazione/confronto con OO.SS./RSU in merito alle ricadute in loco e ai riflessi sul personale;

– ha preso positivamente atto delle rassicurazioni fornite dall’Amministrazione circa la completa tenuta degli attuali livelli occupazionali civili da qui al 2024, che però a nostro avviso dovrà essere accompagnata  da uno “scatto” che attendiamo dalla F.A. nell’impiego e nella valorizzazione del personale civile all’interno del suo nuovo modello di organizzazione;

– ha segnalato la necessità che le OO.SS. vengano coinvolte sin da subito in ordine agli  intendimenti della F.A. legati ai processi di riordino per gli anni successivi al 2013,  e che si andranno ad iscrivere nelle scelte, per gran parte probabilmente  già definite, di attuazione della spending review  (al 2016) e della legge delega (al 2024), operazione questa che necessita di massima trasparenza nelle scelte, negli obiettivi e nei percorsi e che andrà auspicabilmente gestita attraverso il confronto con il Sindacato;   

– ha rappresentato infine la necessità che le procedure di reimpiego vengano puntualmente attuate anche sotto il profilo della tempistica, non essendo ammissibile a nostro avviso, come è avvenuto qualche giorno fa,  che venga comunicato ai lavoratori la  soppressione del proprio Ente e,  qualche ora dopo, venga loro richiesto in termini perentori l’espressione di desiderata,  senza peraltro informarli preventivamente circa le collocabilità intra ed extra Difesa, come da regole e prassi consolidate.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: Slides riunione SME 24 gen 2013

Allegato 2: scheda informativa riordino Strum.Mil. Terrestre

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