I rilievi sull’ipotesi di accordo FUA 2012. La Funzione Pubblica vuole cancellare l’indennità di mobilità finanziata dal Fondo Unico

Notiziario n. 21 del 18 febbraio 2013 –

Foto FUA per sito“Ma che fine ha fatto l’ipotesi di accordo sulla distribuzione del FUA 2012”?  E’ la domanda che, in questi ultimi mesi, ci siamo fatta e rifatta ripetutamente  e, soprattutto, che molti colleghi ci hanno altrettanto ripetutamente rivolto.  A questa domanda, noi oggi siamo in grado di fornire qualche risposta, essendo venuti a conoscenza dei rilievi formulati da Funzione Pubblica (FP) e Ministero dell’Economia e Finanze (MEF), le cui note di riscontro alleghiamo al Notiziario per l’opportuna conoscenza dei colleghi.

Ma andiamo con ordine. Dopo una trattativa particolarmente lunga e tortuosa, partita l’8 maggio 2012 (ma c’era stato prima, il 22 febbraio, il tavolo tecnico sulle “particolari posizioni di lavoro” – PPL) e che si è sostanziata in ben otto riunioni complessive tra tavoli tecnici e politici,  in data 27 luglio u.s. è stata sottoscritta l’ ipotesi di accordo sulla distribuzione del FUA 2012.  L’Ipotesi riproponeva, in buona sostanza, l’impianto dell’accordo FUA 2011,  con alcune modifiche che riguardavano proprio le PPL, e in particolare l’indennità di imbarco, l’indennità per distruzioni armi chimiche e, molto più significativamente, l’indennità di rischio  (incremento del 10%,  richiesta venuta proprio da FLP DIFESA).
Dopo la sottoscrizione delle Parti,  l’Ipotesi ha iniziato il lungo e complesso percorso previsto dagli artt. 40 e 40-bis del D.Lgs. 165/2001. Dopo aver ottenuto in ottobre il via libera da BILACENTES, l’Ipotesi di accordo è stata trasmessa da Persociv  a F.P. e M.E.F. per l’esame congiunto e i controlli di  competenza.   Controlli che si sono alla fine concretizzati in alcuni rilievi contenuti nella risposta fornita alla D.G., rispetto ai quali la stessa F.P., nella sua nota di riscontro, ha conclusivamente precisato che “l’accordo in esame potrà seguire il suo ulteriore corso (e cioè la firma definitiva delle Parti firmatarie)  a condizione  che in sede di sottoscrizione definitiva vengano recepite le osservazioni rappresentate”.
E quali sono le “osservazioni rappresentate”?  Alcune appaiono francamente poco comprensibili, come il richiamo alla “necessità di correlare eventuali riposi compensativi all’effettivo svolgimento della prestazione lavorativa”,  posto che è sempre stato così;  altre, potrebbero dar luogo a modifiche nel testo definitivo di accordo,  in particolare per quanto attiene il calcolo delle assenze che potrebbe non prevedere più alcuna “eccezione” ;  l’ultimo rilievo della F.P., invece, è molto più preoccupante e, ove venisse recepito nel testo finale di accordo,  produrrebbe effetti sicuramente negativi in Difesa.
Detto rilievo riguarda il “trattamento economico di trasferimento”,   a proposito del quale la F.P. ha ricordato la diposizione contenuta nell’art. 4 (non 1, come si legge erratamente nella nota della FP),  comma 44,  nella Legge di stabilità 2012 (L. 183/2011, l’ultima legge fatta dal Governo Berlusconi) che  ha soppresso le “analoghe disposizioni contenute nei contratti collettivi nazionali di lavoro” .  Tradotto in soldoni, questo vorrebbe dire cancellare, dopo oltre 15 anni, l’ indennità di mobilità  finanziata dal FUA, che ha costituito in questi anni una leva importante che ha accompagnato tutti i processi di riordino e che, se eliminata,  modificherebbe  in peggio il quadro, già di per sé molto preoccupante,  connesso alle riduzioni in arrivo.
C’è una logica politica in tutto questo? A nostro avviso sì,  lo abbiamo già detto a suo tempo in sede di commento della Legge 183, ed è quella di  eliminare ogni possibile condizionamento alle Amministrazioni, lasciando loro mani libere nella gestione dei trasferimenti legati ai processi di riordino. E’ evidente che la soppressione delle disposizioni dei CC.NN.LL. fa  il paio con la “libertà” attribuita alle AA.PP. dalla stessa L. 183 (art. 16)  e dalla Legge 148/2011 (art. 1, comma 29) in materia di trasferimenti.
E’ facile comprendere la gravità del rilievo della F.P., che ha di fatto bloccato la sottoscrizione definitiva dell’accordo.  Per questo, abbiamo inviato alla D.G. la nota qui allegata con richiesta di incontro.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: I rilievi della F.P. sulla ipotesi di accordo FUA 2012

Allegato 2: I rilievi del M.E.F. sulla ipotesi di accordo FUA 2012

Allegato 3: 18.02.13- lettera di FLP DIFESA al D.G. e richiesta di incontro

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