Uno strano modo di intendere la spending review nel Ministero della Difesa e nelle FF.AA.

Notiziario n 36 del 25 marzo 2013 –

Il Comando Logistico EsercitoParrebbe esserci  uno strano modo di intendere la “spending review” nella Difesa da parte di alcuni nostri Dirigenti:  ed è bene che queste cose vengano portate in superficie e denunciate alla pubblica opinione.

Nel quadro  del processo di riordino in atto della Sanità militare, il Comandante Logistico dell’Esercito, gen. Mario  Roggio,  è salito alla ribalta per una iniziativa che fa davvero discutere molto.  Per quanto ci è dato sapere, il gen. Roggio non è per la verità nuovo ad iniziative diciamo discutibili.  In questa circostanza,  ha “disposto” d’autorità che, a partire dal prossimo 31 marzo,  i DMML, e tra questi sicuramente quelli di Roma, Cagliari, Messina, Caserta, Chieti e Palermo “adottino il seguente orario di servizio: dal lunedì al sabato inizio attività ore 08.00, termine attività ore 14.00”,  che comporta di fatto l’azzeramento dei servizi mensa,  orario che “dovrà essere osservato da tutto il personale militare e civile”  (in allegato, di seguito, la lettera del Com Log Sud).   Non vogliamo qui discutere delle implicazioni di tale iniziativa sul fronte delle regole contrattuali e delle relazioni sindacali,  che appaiono fatte a pezzi nella circostanza:  val solo la pena di ricordare che la materia dell’ orario di lavoro è ricondotta all’autonomia dei  livelli locali,  e dunque in primo luogo  dei  Dirigenti degli Enti.  FLP DIFESA ha già posto la questione all’attenzione dei Vertici politici e militari (vds. Notiziario n. 27 del 4 marzo u.s.), da cui attendiamo ancora risposte.  In questo momento, ci interessa però di più la motivazione  che ne è alla base:  negli intendimenti del gen. Roggio,  l’iniziativa è finalizzata al “contenimento della spesa”,  e dunque è inquadrabile nel contesto più generale della “spending review”  che produce soppressioni di Enti, taglio di posti di lavoro, grossi disagi  – personali, familiari e professionali – per il personale, ricadute enormi. 

Vista sotto questo profilo, l’iniziativa del gen. Roggio, certamente indigeribile sotto il profilo delle relazioni sindacali e della prassi,  assumerebbe una luce meno negativa, anzi per certi versi addirittura meritoria:  l’imperativo categorico di oggi è “tagliare la spesa pubblica”,  e chi opera in questa direzione assume, nei confronti del Paese,  meriti evidenti.  Poi però ci fermiamo un attimo a domandarci: il gen. Roggio opera sempre coerentemente in quella direzione? E qui, a pensarci bene,  qualche dubbio ci sovviene!   Ci è stato infatti segnalato che, mercoledì 20 u.s., a  Palermo, nella caserma Bighelli sede del SERICO, sarebbero arrivati da tutta Italia circa un duecento persone (Ufficiali, Sottufficiali e Civili in rappresentanza dei propri Enti) per partecipare al c.d. “precetto pasquale”, con costi di viaggio, alloggio, pasti, rinfresco etc. etc. interamente a carico delle finanze pubbliche.  E, in questa circostanza, siamo venuti a conoscenza che anche a Notale, esattamente in data 12 dic. 2012 in Roma Cecchignola, il gen. Roggio avrebbe chiamato un numero di personale addirittura superiore (qualcuno ha parlato di oltre 400  persone), sempre da tutta Italia, per lo scambio di auguri natalizi,  con costi in tal caso addirittura superiori al primo evento… 

Ora, se le iniziative del Cte Logistico vengono accostate l’una all’altra, la contraddizione appare davvero macroscopica.  Da una parte, si vorrebbe fare cassa addirittura modificando d’autorità   gli orari di lavoro e cancellando le mense;  dall’altra, però, si sarebbe consumata  una parte considerevole di quella stessa cassa per eventi (auguri, precetti, etc..) che appaiono oggi  davvero fuori dal tempo e dalla storia.  Sono stati spesi davvero tanti soldi per questi eventi?  E quanti ne sono stati spesi? Il Vertice di F.A. ne era informato?  E i Vertici politici?   E, se quanto da noi riferito dovesse trovare conferma, cosa si intende fare a fronte di contraddizioni così macroscopiche?  Sono domande legittime, ci pare, che rivolgiamo al sig. Ministro,  dal quale attendiamo risposte precise, in particolare rispetto ai costi delle iniziative,  anche se sappiamo bene che l’amm. Di Paola ha oggi ben altre questioni da affrontare, prima fra tutte quella dei “marò” , oggetto di un sondaggio pubblicato sulla home pagina del nostro sito.   Delle risposte, però, le attendiamo!

(Giancarlo Pittelli)

Allegato: Lettera Com Log Sud

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