Dopo l’incontro con il Ministro D’Alia, CSE ed FLP presentano la piattaforma per il rinnovo contrattuale

Notiziario n. 68 del 17 giugno 2013 –

Riportiamo di seguito il Notiziario FLP n. 26 del 14 giugno 2013 relativo alla presentazione da parte della FLP all’ARAN e alla Funzione Pubblica le linee guida di Piattaforma contrattuale per il triennio 2013 – 2015.

(da consaptoscana)

(da consaptoscana)

 ” Questa mattina la FLP e la nostra confederazione CSE hanno presentato all’ARAN e alla Funzione Pubblica le linee guida di Piattaforma contrattuale per il triennio 2013-2015.

Con questo atto, la vertenza per il rinnovo contrattuale entra nel vivo. Infatti, la presentazione di queste linee guida ha una duplice funzione:

– aprire formalmente la stagione contrattuale. Infatti, non bastano presidi, manifestazioni e proteste. Affinché parta la stagione contrattuale è indispensabile la presentazione delle piattaforme alla controparte;

– stimolare il dibattito e chiarire alla politica che non intendiamo accettare il blocco ulteriore dei contratti né rinnovarli a costo zero.

Come vedrete, infatti, queste non sono piattaforme al ribasso, nemmeno dal punto di vista economico. E non è poco.

Infatti, vi abbiamo già raccontato delle audizioni a Camera e Senato sul Regolamento governativo che intende bloccare i contratti per un altro biennio e dell’incontro con il Ministro della Pubblica Amministrazione D’Alia e della richiesta della nostra confederazione CSE di rinnovare i contratti del pubblico impiego.

In entrambi i casi abbiamo purtroppo dovuto registrare la posizione di alcune grandi confederazioni sindacali, che hanno iniziato a parlare di contratto rinnovato a costo zero o con i risparmi di gestione (praticamente zero);  qualcuno ha parlato persino di stipulare un ulteriore accordo tra Governo e Confederazioni sul pubblico impiego.

Per fare che cosa, ci chiediamo noi?  Abbiamo già in piedi un accordo con il Governo Monti, che prevede il superamento della Legge Brunetta e dei blocchi stipendiali. Non ci serve un altro accordo e non ci serve perdere tempo.

Paradossalmente, sono venute più aperture da parte del Ministro, che ha dichiarato la disponibilità anche al ritiro del Regolamento che bloccherebbe la contrattazione per un ulteriore biennio e i trattamenti economici individuali per tutto il 2014, confermando però che non ci sono fondi per eventuali aumenti stipendiali.

A questo punto è diventato d’obbligo presentare immediatamente le piattaforme con le richieste economiche al Governo.

Come è ovvio, quindi, queste sono linee guida che sono state inviate allo scopo citato ma sono ben lontano dal costituire un documento esaustivo e immodificabile. Visto che la trattativa sul rinnovo dei contratti non partirà certamente domani, queste linee guida sono un punto di partenza per aprire il dibattito con i nostri coordinamenti nazionali e con i lavoratori, per arrivare – in tempi comunque brevi – con delle vere e proprie piattaforme per i singoli comparti di trattativa. 

Ribadiamo che i soldi per rinnovare i contratti ci sono, dove prenderli lo abbiamo già chiarito nelle audizioni a Senato e Camera. Se qualcuno vuol far seguire alle larghe intese politiche le larghe intese sindacali sulle spalle dei lavoratori pubblici lo dica chiaramente!! Ma lo dica ai lavoratori, senza prenderli in giro con proclami pubblici che poi vengono smentiti per collateralismo con il Governo Letta!!

Come potrete leggere nelle linee guida, che saranno disponibili sul nostro sito internet all’inizio della prossima settimana,  le nostre richieste sono responsabili ma ferme e prevedono l’applicazione per intero degli aumenti previsti dal tasso di inflazione programmata per il rinnovo dei contratti calcolato dall’ISTAT e l’incremento della contrattazione integrativa attingendo ai risparmi di gestione degli Enti.

Crediamo sia ora di accelerare, non si può tornare indietro, anche perché nel frattempo in Parlamento c’è attenzione agli argomenti da noi portati in Audizione. Nelle commissioni parlamentari, infatti, sono tanti i deputati e i senatori – persino nella maggioranza – che hanno preso posizione contro il blocco dei contratti e in Commissione Affari Costituzionali del Senato è stata addirittura presentato dal gruppo del M5S uno schema di parere CONTRARIO sul Regolamento governativo di blocco dei contratti.

Sarebbe imperdonabile se di fronte alle contraddizioni della politica il sindacato non facesse fino in fondo il suo lavoro di tutela dei livelli salariali.

 

                                                                                  LA SEGRETERIA GENERALE FLP “

Allegato: Schema di Parere Campanella -Crimi – Morra – Mangili

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