Blocco contratti P.I. anche nel 2015. FLP propone la mobilitazione generale del P.I.

Notiziario n. 93 del 4 settembre 2014 –

Renzi e Madia  sorridenti e soddisfatti

Renzi e Madia, sorridenti e soddisfatti

Riportiamo di seguito il testo del Notiziario FLP n. 29 del 3 settembre 2014 nel quale la FLP dà notizia dell’annuncio del Ministro Madia relativamente alla proroga anche per il 2015 del blocco dei contratti dei lavoratori pubblici e sollecita una mobilitazione unitaria di tutto il Pubblico Impiego.

 “Il Governo Pinocchio getta la maschera e annuncia, per bocca del Ministro per la Pubblica amministrazione Madia, l’ulteriore blocco dei contratti dei dipendenti pubblici anche per il 2015.

Nonostante le smentite agostane dopo le prime voci raccolte in ambienti governativi, Renzi ha preferito la via più facile: continuare ad usare i 3,3 milioni di dipendenti pubblici come bancomat e lasciare che evasione fiscale, società partecipate, corruzione continuino imperterrite a drenare risorse pubbliche.

Non sono bastati i quasi 400mila posti di lavoro persi nel settore pubblico negli ultimi 10 anni, il 15 per cento del salario lasciato per strada grazie ad un blocco contrattuale che va avanti dal 2010, un’intera categoria che da ceto medio sta precipitando pericolosamente nella categoria dei nuovi poveri, un calo dei consumi così forte da innescare una deflazione che ci fa tornare indietro di oltre cinquant’anni.

Soprattutto, non sono bastate le proposte costruttive presentate dal sindacato – FLP in primis – per raggiungere risparmi e recuperare fondi anche per rinnovare i contratti. Renzi, così come i governi che si sono succeduti negli ultimi dieci anni ha individuato nel pubblico impiego la categoria da colpire oppure semplicemente non ha il coraggio di fare scelte eque perché deve “comprare” il consenso politico.

Abbiamo 180 miliardi di evasione fiscale ma, si sa, gli evasori votano; abbiamo migliaia di società partecipate che hanno più consiglieri di amministrazione che dipendenti, che non producono alcun servizio per la collettività e drenano miliardi di euro ogni anno. E Renzi aveva anche annunciato (tra le centinaia di annunci di cui è costellata la sua non-azione di governo) un piano per eliminarne la maggior parte ma qualcuno deve averlo richiamato all’ordine: le casse del PD sono vuote e gli stipendi dei consiglieri di amministrazione di nomina politica servono anche a finanziare i partiti e così il piano è letteralmente sparito; la corruzione è arrivata oltre i livelli di guardia ma nemmeno in quel campo, a parte gli annunci, si muove nulla.

“Di fronte a questa situazione non resta più alcuno spazio di mediazione – così ha commentato l’annuncio del Ministro Madia il Segretario generale della FLP (Federazione Lavoratori Pubblici e funzioni pubbliche) Marco Carlomagno.

“L’annuncio del Ministro è la riprova che abbiamo fatto bene ad adire la Corte Costituzionale contro il blocco contrattuale e speriamo che entro l’anno questa si pronunci positivamente.

“Riuniremo nei prossimi giorni i nostri organismi decisionali– ha concluso Carlomagno – ma di fronte a un attacco di questo genere occorre che, unitariamente, il movimento sindacale e i pubblici dipendenti mettano in campo una forte mobilitazione. Verificheremo la fattibilità di uno sciopero generale della categoria per i primi giorni di ottobre!

                                                                                                        LA SEGRETERIA GENERALE FLP “.

                                                                               

Preghiamo di dare la massima diffusione tra i lavoratori al presente Notiziario.

IL COORDINAMENTO NAZIONALE FLP DIFESA