Riunione in ARAN per CCNQ sulle assenze dal servizio dei dipendenti. Si, ma i contratti?

Notiziario n. 100 del 22 settembre 2014 –

Il Presidente dell'ARAN, dr. Sergio Gasparrini

Il Presidente dell’ARAN, dr. Sergio Gasparrini

Riportiamo di seguito il Notiziario FLP  n. 30 del 19.09.2014 che riferisce dell’atto di indirizzo e della riunione in ARAN del 18 settembre in ordine all’ipotesi di un CCNQ sulle assenze dal servizio.

 ”  Mentre in maniera assurda si continua a negare al personale del Pubblico Impiego italiano il diritto al rinnovo dei contratti di lavoro fermi dal 2010 e mentre si discute in Parlamento di una “non riforma” della Pubblica Amministrazione, nella giornata di ieri si è consumata all’ARAN la prima giornata di quello che ha del surreale a fronte delle considerazioni di cui sopra.

Le Confederazioni maggiormente rappresentative, infatti, sono state convocate per verificare la disponibilità alla stipula di un accordo quadro sulle assenze dal servizio, permessi per malattia, visite specialistiche, assenze parentali, diritto allo studio e il tutto a fronte dell’invio all’Aran da parte del Governo di uno specifico atto di indirizzo che, alla faccia della trasparenza e dell’informazione preventiva, non è stato nemmeno consegnato alle parti sociali.

Incredibile! Infatti è proprio incredibile ma vero, e pur tuttavia i problemi legati a questi istituti contrattuali applicati in termini estremamente diversi e a volte penalizzanti, comparto per comparto, amministrazione per amministrazione, hanno portato tutte le Confederazioni presenti al tavolo e la nostra in particolare, al di là del metodo, a dare la disponibilità a proseguire il confronto.

Infatti occorre ricordare che proprio la nostra Confederazione, durante gli unici e sparuti (due) incontri con il Ministro Madia, oltre alle importantissime questioni legate alla riforma della PA e allo sblocco dei contratti, aveva posto con forza la necessità di affrontare in termini di riorganizzazione e miglioramento tutta la materia sulle assenze dal servizio per malattia, “infestata” da circolari, norme, sentenze, interpretazioni, la maggior parte delle quali penalizzanti per il personale.

Ebbene, proprio in ragione di quanto sopra, nel suo intervento in ARAN la CSE/FLP ha dichiarato che l’eventuale accordo non potrà che essere migliorativo rispetto alle diverse situazioni in atto, con il maggior livello di tutela possibile e traguardando anche la parità di trattamento fra contratti a tempo determinato e indeterminato, e ha chiesto che l’ARAN per la prossima riunione – calendarizzata per la settimana seguente – si presenti con l’atto di indirizzo e una prima proposta di carattere operativo.

Ma la riunione con l’ARAN è stata anche l’occasione per un riassunto degli argomenti ancora in sospeso – tanti quelli con la politica – e alcuni di carattere tecnico in divenire con la stessa Agenzia. In particolare è stato posto al centro della discussione il prossimo rinnovo delle RSU che andranno in scadenza a marzo 2015 ed in ragione del quale occorre immediatamente darsi da fare per metter in atto il percorso che consenta di varare il regolamento, le mappature e dare il via alle elezioni.

Tempi strettissimi ma non impossibili se veramente tutti vogliamo rinnovare questo importantissimo organismo di rappresentanza, in un momento “delicato” per tutto il mondo sindacale, soprattutto nel Pubblico Impiego che, a parere della CSE/FLP, ha proprio bisogno di ritrovare un percorso di coesione e di dialogo con i lavoratori.

Ebbene, nel corso del “giro di tavolo” sono emersi alcuni distinguo, alcune evidenti necessità di “prendere tempo”, è riapparso l’annoso e mai definito problema dei comparti di contrattazione. La nostra posizione è stata netta da subito, con un chiaro e forte SI alla elezioni delle RSU.

Con l’impegno a tenervi aggiornati sul proseguo dei confronti, inviamo cordialissimi saluti.

                                                                                                                                   LA SEGRETERIA GENERALE FLP “