Avviso di mobilità per il Ministero Giustizia. Mancano indicazioni al riguardo. FLP DIFESA scrive al Sottosegretario

Notiziario n. 18 dell’ 11 febbraio 2015 –

Il Ministero della Giustizia in via Arenula

Il Ministero della Giustizia in via Arenula

Molti colleghi sono alle prese in questi giorni con le domande di ammissione alla procedura di mobilità esterna volontaria promossa dal Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del Personale e dei Servizi del Ministero della Giustizia, con l’“avviso”  ai sensi dell’art. 30 del D.Lgs 165/2001 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 5 del 20.01.2015, IV serie speciale concorsi ed esami.  Trattasi di un bando relativo a complessivi 1031 posti a tempo indeterminato e pieno,  riferiti a diversi profili dell’ordinamento professionale di quel Ministero,  di cui ben 835 di area III  e solo n. 196 di area II, e per le sedi di cui all’allegato A dell’avviso ( pubblichiamo tutti i documenti dell‘avviso su questa stessa pagina).

I problemi nascono tutti dalla documentazione che l’art. 4 dell’avviso di mobilità chiede di allegare alla domanda da inoltrare al Ministero della Giustizia.  Due, in particolare, i documenti richiesti:

  • “espressa dichiarazione che l’Amministrazione è soggetta a regime di limitazione delle assunzioni e non può sostituire il personale ceduto per mobilità con nuove unità di personale”;
  • “copia della richiesta all’Amministrazione di appartenenza di nulla osta non condizionato al trasferimento ovvero, laddove già in possesso, copia dell’assenso in data non anteriore a 6 (sei) mesi dalla data di scadenza del presente avviso di mobilità”.

A tal riguardo, si pongono alcuni problemi che brevemente vogliamo qui richiamare.

  1. Con riferimento all’ “espressa dichiarazione” sul regime di limitazione delle assunzioni in atto nell’Amministrazione di appartenenza e sulla non sostituibilità del personale ceduto,  in considerazione  degli aspetti tecnici e normativi sottesi a questo documento,  è comprensibile come il lavoratore interessato si rivolga al proprio Ente per ottenere chiarimenti e attestazioni che ovviamente non arrivano, stante la mancanza di indicazioni dai livelli centrali o da quelli gerarchicamente superiori.
  2. Con riferimento alla richiesta di nulla osta, invece, il problema che si pone nasce dal fatto che non esistono allo stato nell’AD  criteri concordati che regolano la mobilità esterna volontaria, atteso che tutte le richieste del Sindacato per ridefinire le regole per la gestione dell’istituto in argomento (ma anche di altri istituti, in primis la mobilità interna volontaria), pur approdati a specifici tavoli di confronto con l’AD, sono miseramente naufragati sulla spinosa questione relativa ai “pareri” – che si vogliono vincolanti –  degli Organi Programmatori,   che l’Amministrazione ha posto praticamente  in forma pregiudiziale  facendo di fatto fallire ogni tentativo di pervenire ad un accordo. Con il risultato che, allo stato, non esistono criteri e regole codificate per la gestione della mobilità volontaria. Appare allora evidente come, in questo contesto, il lavoratore chieda di conoscere i criteri attraverso i quali  l’AD perverrà ai suoi “si” o ai suoi “no”, affinchè sia eliminata o ridotta al minimo  ogni possibile discrezionalità da parte dell’AD,  ancorando così il rilascio dei nulla osta a elementi certi assicurando anche la massima trasparenza a tutta l’operazione.
  3. Infine, si pongono alcuni interrogativi in relazione alle istruzioni recentemente emanate sulla ricollocazione del personale delle Province, oggetto proprio oggi di risposte del Governo (si veda l’allegato 5 su questa stessa pagina).

Se questi sono i problemi che fanno da sfondo all’avviso di mobilità del Ministero della Giustizia, non comprendiamo come mai la nostra Amministrazione centrale non abbia dato segni di vita in una circostanza che sta suscitando grande attenzione ed interesse da parte di moltissimi lavoratori.  Per la verità, siamo a conoscenza che alcuni Organi Programmatori hanno sollecitato PERSOCIV  a fornire indicazioni al riguardo, però senza alcun risultato, come emerge chiaramente dal messaggio di SME DIPE che pubblichiamo su questa stessa pagina.

Per questo motivo, siamo intervenuti direttamente presso il Sottosegretario on. Rossi con la nota qui pubblicata, in merito agli sviluppi della quale facciamo riserva di ulteriori informazioni ai colleghi.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: 11.02.2015- lettera FLP DIFESA al Sottosegretarrio sull’avviso di mobilità per la Giustizia

Allegato 2: Avviso di mobilità del Ministero della Giustizia

Allegato 3: Il messaggio di SME DIPE ai propri Enti

Allegato 4:Circolare F.P. n. 1-2015 – Linee guida in materia di mobilità del personale a seguito riordino delle Province e Città metropolitane

Allegato 5:Le risposte del Governo sulla ricollocazione del personale delle Province