In Gazzetta Ufficiale le nuove dotazioni organiche civili del M.D. ripartite per Regione e per Organo Programmatore

Notiziario n. 22 del 25 febbraio 2015 –

La Ministra della Difesa, Roberta Pinotti

La Ministra della Difesa, Roberta Pinotti

Nella G.U. n. 36 del 13.02.2015 è stato pubblicato il Decreto Ministeriale (DM) 19.11.2014, disponibile su questa stessa pagina, che reca la “ripartizione territoriale delle dotazioni organiche del personale civile del Ministero Difesa”  adottato in attuazione del DPCM (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) datato 22.01.2013.

Come si ricorderà, il predetto DPCM recepiva i nuovi organici di alcune AA.CC., tra le quali anche il M.D., in applicazione dell’art. 2, c.1, del D.L. 95/2012 (“spending review” di Monti), che  aveva disposto il taglio del 20% degli Uffici dirigenziali e “la riduzione non inferiore al 10% della spesa complessiva relativa al numero dei posti in organico di tale personale” del personale non dirigente.  Rispetto ai precedenti organici discendenti dal D.L. 138/2011,   il DPCM 22.01.2013  ha così fissato i nuovi organici civili del M.D.: n. 1.824 in area 1 (erano n. 63); n. 23.246 in area 2^ (erano n. 26.590);  n. 2.681 in area 3^ (erano n. 3.630) e n. 26 professori.  Invece, la nuova dotazione organica dei  dirigenti è pari a n. 117  (erano n. 133 dopo il D.L. 138).

Così determinata la dotazione organica complessiva del MD,  la tappa successiva al DPCM 22.01.2013 consisteva nella distribuzione tra i diversi profili professionali del N.S.C. (Nuovo Sistema di Classificazione)  delle dotazioni di area in esso indicate,  e nella contestuale ripartizione tra i diversi “pezzi” che compongono il M.D. (SMD; SGD; SS.MM. di F.A., etc.) e dunque per Organo Programmatore (O.P.).  Una operazione, quest’ultima,  che  ha richiesto molto più tempo di quello che in partenza  era lecito immaginare,  atteso che ci sono voluti più di due anni perché il D.M.  vedesse la luce.   Quando, dopo quasi un anno e mezzo, lo schema di DM è stato presentato alle OO.SS. nazionali  (riunione del 24.06.2014,  vds. Notiziario n. 69 di pari data),  la nostra O.S. assunse  una posizione molto critica nei confronti delle scelte operate dall’Amministrazione,  e con la nota del 3.07.2014  (che ripubblichiamo su questa stessa pagina) espresse il proprio convincimento  sul fatto che “.. in ragione della situazione in essere, la ripartizione per Regioni e per OO.PP.  fissata in un D.M. determinerebbe una condizione  di evidente rigidità al sistema, con pericolose ricadute  in materia di mobilità interna ed esterna, di reimpiego e anche sotto il profilo delle nuove assunzioni, vitali per Poli, Arsenali e CC.TT”, e propose pertanto  “che il DM in questione riporti esclusivamente la ripartizione per profilo professionale, evidenziandone solo la dotazione nazionale, lasciando poi ad atti interni dell’A.D. la ripartizione tra OO.PP. e Regioni, come peraltro da sempre avviene per le dotazioni organiche di Ente”.    Una posizione successivamente condivisa da tutto il tavolo sindacale,  che però non ha sortito alcun “ravvedimento operoso” da parte  di SMD – gestore tecnico dell’operazione organici –  che,  per come si evince dalla ripartizione operata dal DM,  ha mantenuto lo stesso impianto, nonostante l’avviso diverso che ci risulta sia stato espresso anche da alcuni OO.PP. .  L’unica concessione – a conclusione dei due incontri tecnici con SMD del 29.09.2014 e dell’8.10.2014 (si vedano rispettivamente i Notiziari n. 104 e 107/2014) – è stata l’incremento delle dotazioni organiche di F.A. e di Regione relativamente ad alcune posizioni destinate agli Enti c.d. “industriali” della Difesa (Poli, Arsenali e Reparti Manutenzione AM), e più precisamente: 25 a Taranto, 5 a La Spezia, 20 a Piacenza, 15 a Terni e 10 a Cameri. Poca cosa, ovviamente!

Siamo orain presenza dei nuovi organici in capo ai diversi OO.PP. e per le diverse Regioni; a seguire, gli OO.PP. stessi dovranno ridefinire gli organici dei propri Enti.  A tal proposito, è utile ricordare come nella riunione del 13 ott. u.s. (Notiziario n. 108) la nostra O.S. ha chiesto al Sottosegretario che, non appena adottato il DM con la nuova ripartizione degli organici,  gli OO.PP.  fissino con sollecitudine  apposite riunioni  con le OO.SS. nazionali  per un confronto sui criteri che presiederanno alla ridefinizione degli organici dei propri Enti e all’attribuzione degli incarichi,  passaggio questo decisivo nella prospettiva della civilizzazione. E’ in quella sede che misureremo la reale volontà  di dare attuazione all’art.1, c. 2-bis, let. e) D. Lgs.7/2014.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: D.M. 19.11.14 dotazioni organiche personale civile M.D.

Allegato 2: 03.07.2014 – osservazioni e proposte di FLP DIFESA sullo sch. DM organici