Incontro con il D.G. di Agenzia Industrie Difesa. Risultati 2015 e piano attività 2016. Trend in positivo, ma qualche problema persiste. Nessuna risposta sull’art. 280 del Libro Bianco

Notiziario n. 16 del 4 febbraio 2016 –

L'ing. Anselmino parla all'evento CESMA a maggio 2015

L’ing. G.C. Anselmino all’evento CESMA a maggio 2015

A distanza di oltre quattro mesi dall’ultima riunione  (Notiziario n. 104 del 29.09.2015), il D.G. di Agenzia Industrie Difesa (AID) ha incontrato ieri le OO.SS. nazionali, e questa volta a tavoli separati come richiesto da GCIL-CISL-UIL (senza motivazione, come sempre). Così vanno le cose in Difesa, e AID non sfugge certo alle regole. L’incontro era stato da noi richiesto al D.G. (vds. Notiziario n. 3 del 9.01.2016).

In apertura di riunione, la delegazione AID presieduta dall’ing. Anselmino ha fornito, come da noi richiesto, i dati informativi in merito alla attività 2015 e al piano di attività previsto per il 2016.

Dai dati  forniti, parrebbero emergere alcuni elementi in positivo per quanto attiene il bilancio 2015.  Nella sede di Roma, sono stati avvicendati tutti i responsabili di funzioni centrali; avvicendati anche 7 degli 8 Direttori di Stabilimento; inoltre, sono state avviate 5 nuove strutture (“Business Unit”), formati 50 tirocinanti destinati a Fontana Liri, Baiano, Noceto e Firenze, e conseguito un risparmio di oltre 1 mld. nei contratti a tempo determinato. Si iscrive in questo ultimo contesto la vicenda dei licenziamenti di Messina, da noi denunciata e per la quale abbiamo sollecitato una soluzione registrando una qualche disponibilità del D.G.,  e il mancato rinnovo di una diecina di contratti  a tempo determinato, pare in ragione del disposto del comma 379, art. 1, L.190/2014,  che stanno creando, a detta dello stesso ing. Anselmino, evidenti sofferenze  e  per le quali la D.G. è impegnata a trovare una soluzione a breve termine.  Sotto il profilo commerciale, il 2015 ha registrato un andamento in positivo, con nuovi partner  e nuovi accordi, tra i quali vanno annoverati quelli con Marina Militare (demolizioni unita navali, Spezia);  General Dynamics (interessa Noceto); STK (interessa Baiano e Noceto); Otomelara (interessa Baiano); MBDA-Italia (interessa Torre A., Noceto e Baiano) e infine Magnaghi (interessa Castellammare). In ambito Difesa, permangono inoltre le convenzioni con Difesa Servizi SpA e SME. Nel complesso, il valore della produzione AID è cresciuto nel 2015, e la tendenza dovrebbe trovare conferma e consolidarsi anche nel triennio 2016-2018,  con un andamento, però, in crescita sul mercato esterno e in decrescita su quello interno (Difesa). Dunque, il 2015 ha portato complessivamente a una espansione del mercato, all’allargamento dell’offerta,  a nuovi partner industriali e anche ad un utile contenimento dei costi.  Su questa strada, a detta del D.G., occorrerà proseguire nel 2016, nel quale, proprio per poter meglio competere sul mercato, occorrerà risolvere in primis alcune problematiche relative all’assetto normativo, e in primo luogo la stabilizzazione dei contratti a tempo determinato e il reclutamento di nuove risorse produttive, ingegneristiche e manageriali “secondo un inquadramento normativo di tipo civilistico, sfruttando anche   il vantaggio competitivo che le nuove leggi come il Jobs Act mettono a disposizione”).  Sul fronte degli Stabilimenti,  per fine  2016 la previsione è la seguente: Baiano, Noceto, Firenze e Gaeta in economica gestione;  netto miglioramento per Messina e Fontana Liri con cassa positiva; infine, per Torre A. e Castellammare,  rilancio con nuove attività e nuovi partners (MBDA-Italia e Magnaghi).

Nel suo intervento, FLP DIFESA ha preso atto dei risultati 2015 che confermano il positivo rilancio in atto delle attività AID; per il 2016, ha espresso perplessità sull’ipotizzato riassetto normativo, ritenendo possibile la soluzione dei problemi anche a legislazione vigente, se solo la Difesa pesasse un po’ di più nelle scelte del Governo; infine, tenuto conto che a fine anno scade la proroga di cui alla L. 190/2014,  ha chiesto un costante monitoraggio degli Enti non ancora in economica gestione e il pieno coinvolgimento delle OO.SS./RSU..  Infine,  ha chiesto al D.G. la sua lettura in merito all’affermazione del Ministro che l’art. 280 del Libro bianco interessi solo AID, non ottenendo però alcuna risposta. Sul punto, nessuno dice nulla (SME;SMM; ora AID),  ma la cosa andrà chiarita e anche molto rapidamente.

(Giancarlo Pittelli)