Schema di decreto attuativo della L.124/2015 sulla razionalizzazione delle forze di polizia. Migliaia di lavoratori forestali in arrivo nei ruoli civili della Difesa?

Notiziario n. 21 del 22 febbraio 2016 –

Lavoratori del Corso Forestale all'opera

Lavoratori del Corso Forestale all’opera

Nella riunione del 20 gennaio u.s., su proposta della Ministra alla Pubblica Amministrazione M. Madia, il Consiglio dei Ministri ha adottato in prima lettura i primi undici schemi di decreti attuativi della legge delega 7.8.2015, n. 124 recante “deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”,  la c.d. riforma delle riforme.  Il primo di questi decreti è quello recante “modifiche in materia di licenziamento disciplinare”  che inasprisce le regole nei confronti dei cosiddetti “furbetti del cartellino”.

Tra gli schemi di decreti adottati, c’è quello recante  “Razionalizzazione delle funzioni di polizia e assorbimento del Corpo forestale dello Stato”, di cui pubblichiamo su questa pagina in allegato 2 il testo bollinato dalla Ragioneria Generale, le cui previsioni potrebbero avere importanti ricadute sulla componente civile del M.D.

Come si ricorderà, il Presidente Renzi ha in più circostanze richiamato la necessità di una razionalizzazione delle funzioni di polizia, e dunque anche di una riduzione dei diversi corpi che attualmente vi assolvono. Una necessità condivisibile, anche nell’ottica di una efficace ed efficiente spending review.  Ma, come spesso succede in epoca renziana, alla fine la montagna ha partorito il topolino, e nel frullatore c’è finito solo il piccolo“Corpo Forestale dello Stato”, mentre altri pezzi (per esempio la Guardia di Finanza, che rappresenta davvero un unicum sul piano internazionale) ne sono rimasti, allo stato, rigorosamente fuori.

La legge delega n. 124/2015 (che ripubblichiamo su questa pagina in allegato 3), all’art. 8, comma 1, lettera a), dispone la riorganizzazione del Corpo forestale dello Stato ed eventuale assorbimento del medesimo in altra Forza di polizia…” , sulla base della quale è stato predisposto dalla Ministra Madia lo schema di decreto attuativo in allegato 1 che, all’art. 18 (disposizioni transitorie e finali), comma 10, prevede che “il personale tecnico del Corpo Forestale (periti; revisori e operatori; collaboratori) transiti nei ruoli forestali dell’Arma dei Carabinieri”;  prevede inoltre che il personale che, durante la frequenza o al termine del corso di formazione militare non dovesse risultare idoneo al servizio nell’Arma dei Carabinieri, “transiti nei ruoli civili del Ministero della Difesa”, venendo così a confluire all’interno della componente civile del Ministero Difesa, unica destinazione allo stato prevista.

Diamo conto dei numeri, anche per comprender meglio dimensione ed effetti del problema: dovrebbero essere circa 7.000 i lavoratori tecnici interessati al transito; di questi, è presumibile che il personale transitabile nei ruoli dell’Arma, che avrà ottenuto la necessaria idoneità attraverso gli appositi corsi utili anche ai fini dell’abilitazione al porto e all’uso delle armi, dovrebbe aggirarsi intorno alle 3.000 unità; ergo, la restante parte, pari circa a 4.000 lavoratori, dovrebbe confluire nei ruoli civili della Difesa.  Che è poi quel Ministero, questo non va dimenticato,  che vive attualmente un profondo processo di riorganizzazione in chiave riduttiva innescato dalla L. 244/2012, che prevede una corposa riduzione di strutture (-30% al 31.12.2018) e di personale (dotazioni organiche civili fissate in n. 20.000 al 31.12.2024). 

Ebbene, al 1.01.2016, i civili presenti erano pari a 27.416 (dati PERSOCIV), e dunque oltre 7.000 posizioni dovranno essere cancellate da qui al 2024 con le modalità e i percorsi previsti dal D. Lgs. n.8/2014.  Ci chiediamo: se arriveranno migliaia di lavoratori forestali,  che effetti diretti o indiretti si produrranno sull’impiego civile nel MD e sulla gestione delle eccedenze civili? E ancora: i nuovi arrivati vi saranno tenuti al riparo attraverso un inquadramento particolare, per esempio in soprannumero o in un ruolo ad esaurimento?

Per saperne di più, abbiamo inviato al Sottosegretario on. Rossi la richiesta di incontro urgente che pubblichiamo su questa pagina in allegato 1. Nelle more delle risposte che verranno, ci poniamo però da subito altre domande: perché dovrebbe essere solo il M.D., e non anche altre Amministrazioni Pubbliche,  a sostenere il peso della ricollocazione degli ex forestali non transitati all’Arma? La nostra Ministra sarà stata d’accordo, in sede di Consiglio dei Ministri, su questo interessamento in esclusiva del nostro Ministero?  E’ stata d’accordo, e nel caso perché, o avrà invece subito il provvedimento?

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: 18.02.16- lettera FLP DIFESA al Sottosegretario per transito personale corpo Forestale

Allegato 2: Schema decreto legislativo transito corpo forestale

Allegato 3: Legge 124/2015