I diversi dati sul lavoro pubblico forniti in sede di relazione 2016 dalla Corte dei Conti. Smentiti i luoghi comuni su numeri e costi alti rispetto all’Europa. Ma i media non ne parlano, ovviamente.

Notiziario n. 75 del 16 giugno 2016 –

La Ministra Madia: chissà cosa pensa, se pensa...

La Ministra Madia: chissà cosa pensa, se pensa…

Si riporta di seguito il testo integrale del Notiziario n. 24 di oggi dalla Segreteria Generale FLP  con il quale  la nostra Federazione dà notizia del Rapporto della Corte dei Conti sul lavoro Pubblico.

” E’ passato ormai un anno dalla storica sentenza della Consulta che, pronunciandosi sul ricorso della FLP, ha dichiarato incostituzionale il blocco per legge dei contratti dei lavoratori pubblici.  Nonostante questo, il Governo conferma la sua posizione di chiusura, inscenando l’ennesima melina e cercando di dividere il fronte dei lavoratori.

Non avendo infatti più l’alibi della mancata definizione dei nuovi comparti di contrattazione, definiti il 4 aprile all’ARAN, e non ancora operativi per i ritardi del Governo nell’autorizzarne la sottoscrizione definitiva, la Ministra Madia ora preannuncia l’adozione di un atto di indirizzo mirato a rinnovare i contratti solo ad una parte dei lavoratori, quelli “più poveri”, come se vi fossero lavoratori pubblici ricchi o abbienti… Forse si confonde con gli stipendi dei Boiardi di stato o con quelli dei dirigenti generali, che la cattiva politica sforna ad ogni piè sospinto, per accontentare le proprie clientele e mantenere il dominio sulle strutture pubbliche.

Una dichiarazione oggettivamente priva di senso, quasi offensiva, che cerca di giustificare l’irrisorio stanziamento nella legge di stabilità 2016 che, come abbiamo detto più volte, è una posta quasi fittizia, strumento elusivo della sentenza della Corte Costituzionale. Nessun sindacato, anche quello più accondiscendente, potrà firmare un contratto a costo zero dopo anni di blocco e con stipendi falcidiati dall’aumento del costo della vita.

Eppure sui guasti del reiterato blocco dei contratti e su come i lavoratori della pubblica amministrazione italiana abbiano pagato da soli il peso del taglio della spesa pubblica si è pronunciata la stessa Corte di Conti con il rapporto sul lavoro pubblico, presentato al Paese nei giorni scorsi, e su cui poca pubblicità è stata data, guardo caso, dai mass media.  Uno studio che smonta tutte le teorie sull’alto numero dei lavoratori pubblici in Italia (il rapporto è tra i più bassi dei paesi industrializzati), sul costo del nostro lavoro pubblico (inferiore anche in questo caso a tutti i principali paesi europei), sui diversi livelli retributivi e sul rapporto tra stipendi pubblici e privati (ormai  invece assolutamente in linea). Che denuncia anche gli scarsi investimenti sul personale, la mancata formazione, il disconoscimento del merito e del diritto alla carriera.

Un rapporto, questo della Corte dei Conti, che indubbiamente dà ancora più forza alla nostra iniziativa, assunta come è noto all’interno della Confederazione CGS, di portare il Governo di fronte alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo con il ricorso a cui hanno aderito decine di migliaia di lavoratori pubblici, per vedere condannato il comportamento del Governo, indennizzati i danni economici pregressi, avviata finalmente una vera contrattazione e non una mistificazione della stessa.

La nostra azione quindi prosegue con maggiore convinzione e forza, ad ogni livello – politico – giurisdizionale – di mobilitazione, per far cessare questa odiosa discriminazione.

LA SEGRETERIA GENERALE FLP “

Pubblichiamo su questa stessa pagina, per i colleghi interessati,  la relazione annuale della Corte dei Conti (allegato 1)  un articolo di qualche giorno fa de IL MESSAGGERO sul rinnovo contrattuale (allegato 2), e una mozione presentata da parlamentari di FdI-AN (primo firmatario l’on. W. Rizzetto) sullo stesso argomento, che fa riferimento anche alla nostra iniziativa ricorsuale alla CEDU.

IL COORDINAMENTO NAZIONALE FLP DIFESA

Allegato 1: Corte dei Conti – Relazione sul lavoro pubblico anno 2016

Allegato 2: Rinnovo contrattuale, articolo de IL MESSAGGERO

Allegato 3: FdI/AN mozione contratti pubblici