Via libera del Consiglio dei Ministri al Disegno di legge attuativo del Libro Bianco. La conferenza stampa della Ministra, che offre una rappresentazione parziale e addolcita del provvedimento, che invece cambia profondamente la difesa e solleva molti grandi interrogativi. La Ministra ci convoca, ma all’odg nessuno dei problemi irrisolti. Il 24 p.v., la Direzione Nazionale FLP DIFESA

Notiziario n. 21 del 16 febbraio 2017 –

La conferenza stampa di presentazione del DDL, in prima fila il Capo di SMD e i  Vertici  FF. AA.

Come avevamo anticipato nel precedente Notiziario n. 18 del 10 u.s.,  il Consiglio dei Ministri ha approvato in pari data il disegno di legge (DDL), che ripubblichiamo su questa pagina in allegato 1 ma che potrebbe subire modifiche e integrazioni prima dell’invio alle camere, che reca le norme attuative del “Libro Bianco” (LB), ripubblicato anch’esso su questa pagina in allegato 2.

Ne è seguita, come da prassi, la conferenza stampa della Ministra Pinotti, visibilmente soddisfatta,  ma di fronte ad una platea di giornalisti alquanto disattenti e alla presenza di tutti i Vertici militari. Una disattenzione resa evidente dal fatto che nessun giornale importante ha scritto qualcosa al riguardo.

Ma il disinteresse quasi totale con il quale i media hanno accolto il DDL, lungi dall’essere un solo dato di cronaca, deve essere colto con grande preoccupazione da tutti quelli che vedono in questo provvedimento un pericoloso tentativo di stravolgere l’attuale assetto della Difesa, orientandone diversamente gli attuali equilibri e creando l’ “uomo forte solo al comando”,  che fa davvero a pugni con la nostra storia e la nostra tradizione, e apre pesanti interrogativi anche sul terreno della democrazia.

Fortunatamente, non siamo i soli a pensarla così: abbiamo letto e apprezzato molto il comunicato stampa di ieri di CGIL FP e UILPA, che parla di pericolosa concentrazione di potere a Capo di SMD”  che potrà “disporre di un potere economico ingentissimo”. Siamo totalmente d’accordo, lo abbiamo sempre pensato e scritto sin dal primo apparire del LB.  Pubblichiamo in allegato 3 l’articolo comparso su un periodico on line che parla delle iniziative sindacali in corso.

Ma se cosi è, se questo provvedimento non incide solo sulla struttura organizzativa del MD ma tocca le carni stesse della nostra democrazia, la necessità che avvertiamo impellente è quella di agire per sensibilizzare al meglio la pubblica opinione, rendendo evidenti i rischi e le criticità dell’operazione,  coinvolgendo in primis la classe politica e i gruppi parlamentari, che vengono oggi investiti di una responsabilità enorme, quella di dire l’ultima parola su detto provvedimento. E dovremo farlo con una campagna martellante di informazione e di sensibilizzazione, sin da subito, e auspicabilmente insieme a coloro che intendono spendersi per questa battaglia di civiltà e di democrazia.

E iniziamo proprio dalla conferenza stampa della Ministra, invitando tutti i colleghi a vedere il video integrale che pubblichiamo su questa pagina, in basso. Diciamo subito che ci ha molto colpito la narrazione della sen. Pinotti.  In primis, ha esaltato il “metodo nuovo” seguito nella costruzione del DDL, che tanto nuovo a noi non sembra proprio, essendo il frutto di un cenacolo ristretto fatto di professoroni e ben selezionati tecnici interni al MD, senza altri fastidiosi coinvolgimenti, in primis le Parti sociali;  ha poi selezionato alcune finalità del DDL, per esempio quella relativa all’operazione di svecchiamento delle FF.AA., omettendo però altre e ben più importanti finalità  (per es, il potere abnorme che andrà a concentrarsi nelle mani del Capo di SMD, che gestirà tutto l’apparato operativo, la logistica, gli armamenti, le carriere dirigenza e la formazione, un potere che ricorda tempi lontani che speriamo non tornino più); infine, la rappresentazione distorta che ha fatto di alcune scelte, in primis quella del nuovo Segretario Generale (SG) alleggerito della Direzione Nazionale Armamenti (DNA).  E’ vero, on. Ministra,  che la Legge 25/1997 prevedeva che il SG/DNA potesse essere un civile, ma non è un caso che così non sia stato per vent’anni (pesava troppo la DNA, evidentemente…). E non è un caso che solo ora che DNA transiterà a SMD, il SG sarà un civile. O no?   E che sottolineature ha fatto la Ministra sulle sinergia e sui rapporti con l’industria militare, pilastro del Sistema Paese”, un chiodo fisso evidentemente, e nulla invece sui costi dell’operazione con nuove e pesanti figure e apparati.

E per i lavoratori civili, si chiederà qualcuno, cosa ha detto la Ministra? Nulla di nulla, ma qui finalmente con coerenza, atteso che il DDL non reca una sola disposizione per il personale civile non dirigente! Altro che valorizzazione!

La Ministra ha convocato le OO.SS. per parlare del DDL il 28 novembre  p.v. (si veda l’allegato 4 su questa pagina)  Non lo ha fatto prima, e lo fa solo oggi, a pacchetto già bello e confezionato. A che serve? E’ solo il Parlamento, oggi, l’interlocutore.

Dall’od.g., poi, non traspare la volontà di parlare anche dei nostri tanti problemi insoluti, come chiesto più volte. Così non va! 

Abbiamo pertanto convocato per il 24 febbraio p.v. la Direzione Nazionale della nostra O.S. per le determinazioni del caso.

(Giancarlo Pittelli)

Il video integrale della conferenza stampa di presentazione del DDL