Riunione a SME. I risultati della sperimentazione relativa al riordino dei Servizi Amministrativi avviata nel gennaio 2016 e le scelte adottate dal Capo di SME. Riduzione di oltre il 60% dei centri di spesa e maggiore omogeneita nel nuovo modello. Il comunicato unitario di CGIL FP – UIL PA – FLP DIFESA

Notiziario n. 52 del 23 maggio 2017 –

Il capo di SME, gen. D. Errico, insieme al Sottosegretario D. Rossi

Dobbiamo dare atto all’Ufficio Organizzazione delle Forze di SME-RGF (Reparto Generale Finanziario) di aver raccolto e fatto propria la richiesta di CGIL FP, UIL PA e FLP DIFESA, avanzata nel corso del precedente incontro con le OO.SS. nazionali (si veda il nostro Notiziario n. 40 del 13 aprile), di fornire utili elementi  di informazione  in merito ai risultati della sperimentazione relativa al riordino dei servizi amministrativi della F.A., e di far conoscere gli sbocchi operativi conclusivi dell’operazione.  Elementi che non ci erano stati forniti nel corso del precedente incontro di aprile u.s., richiesto dalla nostra O.S. nell’ultimo incontro con il Capo di SME  (si veda il nostro Notiziario n. 134 del 24.11.2016) e dal Gen. Errico prontamente disposto, che era finalizzato a fare un punto di situazione a conclusione della sperimentazione avviata nel gennaio 2016.  La riunione odierna è servita dunque a colmare questa lacuna, anche se le scelte operate dal Capo SME a conclusione della fase sperimentale non ci hanno molto convinto.

Come  abbiamo già avuto modo di ricordare in precedenza, il riordino dei servizi amministrativi  è stato  innescato dal combinato disposto tra le riduzioni di personale e di strutture imposte dalla revisione in chiave riduttiva delle FF.AA. di cui ai tre decreti attuativi della legge n. 244/2012 (DD.LLgs. nn. 7 e 8/2014 e n. 91/2016) e le norme nuove intervenute in materia di contratti pubblici (di cui al D.Lgs. n. 50/2016) e di contabilità dello Stato (di cui al D.Lgs. n. 90/2016). Lo stesso sta avvenendo per la Marina  (vds. Notiziario n. 35 del 23.03.2017) e, immaginiamo, per i servizi amministrativi di altri “pezzi” di A.D..

Per quanto attiene al riordino nella F.A. Esercito, dobbiamo ricordare che la sperimentazione del nuovo modello era stato decisa e avviata al netto di ogni informazione alle OO.SS., pur a fronte dell’importanza che questa riorganizzazione riveste per le diverse migliaia di colleghi impiegati presso i Servizi Amministrativi, che da sempre rappresentano il settore di maggiore presenza civile nel MD. Essendone però venuta a conoscenza,  la nostra O.S., nell’incontro con il Capo di SME del 14.01.2016, chiese ed ottenne uno specifico tavolo di informazione/confronto (vds. Notiziario n. 6 di pari data),  che si è poi concretizzato qualche giorno dopo  con  la prima riunione a SME del 26.01.2016 (si veda il Notiziario n. 13 di pari data)  e ha poi avuto poi una seconda puntata in marzo (si veda Notiziario n. 27 dell’8.03.2016).

Come noto,  le linee essenziali del progetto di riordino delle strutture amministrative dell’E.I. sono quelle contenute nella  scheda tecnica predisposta da RGF ed allegata al Notiziario n. 13 del 26.01.2016. Il nuovo modello prevedeva in partenza la costituzione a livello di Brigata o equivalenti di “Direzioni di Intendenza (DDI)”, che avrebbero accentrato funzioni amministrative a supporto dei Reparti dipendenti,  e di “Nuclei di Coordinamento Amministrativo (NCA)”  a livello di Reggimento o equivalenti a supporto della DI sovraordinata, oggi elevati di rango a “Sezioni di Coordinamento Amministrativo (SCA).  I Reparti Infrastrutture, in ragione delle loro specifiche incombenze, sono stati tenuti fuori da questo riordino, e anche gli EDCR con componente amministrativa civile, che rimangono Enti.  Le DDI diventano titolari di tutte le funzioni amministrative (gestione finanziaria; gestione patrimoniale; contratti e acquisti, matricola, quest’ultima però solo pro tempore e cioè sino al momento in  cui le attività matricolari, insieme a quelle relative al trattamento economico e all’assistenza fiscale, saranno accentrate presso il CUSE-Centro Unico Stipendiale dell’Esercito), mentre le SCA esplicano invece funzioni di supporto alle D.D.I. .

Della sperimentazione in atto, nel corso dei mesi precedenti, ci erano state segnalate diverse criticità, che, insieme a CGIL e UIL,  abbiamo riferito nel precedente incontro di aprile, e che oggi hanno trovato conferma da parte di SME, che al riguardo ha adottato alcune delle soluzioni organizzative da noi proposte.

Sui contenuti e sulle risultanze della riunione di oggi, che oltre al riordino dei Servizi amm.vi ha trattato di altre questioni (riordini e rilocazioni), diamo conto nell’allegato comunicato CGIL-UIL-FLP.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: 23.05.2017-Comunicato unitario riunione con SME RGF e DIPE

Allegato 2: Scheda tecnica predisposta da RGF per la riunione con le OO.SS.