SCARSA TRASPARENZA A CIVILSCUOLADIFE NELLA SCELTA DEI DOCENTI

LA RISPOSTA DEL MINISTRO LA RUSSA ALL’INTERROGAZIONE PROPOSTA DA UN DEPUTATO

A solo poche ore di distanza dalle dimissioni del Presidente Berlusconi nelle mani del Capo dello Stato, il Ministro La Russa ha firmato la risposta ad una interrogazione parlamentare presentata, nella seduta n. 487 del 16.06.2011, dall’on. Antonio Borghesi del gruppo IDV e relativa alla mancanza di trasparenza che il deputato in questione ravvisa nella scelta dei docenti da parte di Civiscuoladife.

Nella sua interrogazione, l’on. Borghesi, dopo aver denunciato “la carenza di trasparenza che caratterizza il sistema di scelta dei docenti e l’ affidamento degli incarichi da parte della scuola”, aveva chiesto se il Ministro fosse a conoscenza di questo stato di cose e “se e quali iniziative siano state poste in essere al fine di garantire la massima trasparenza in sede di scelta dei docenti per la predetta scuola, in conformità con il possesso di adeguati titoli culturali e scientifici degli affidatari ed anche al fine della pubblicizzazione del relativo albo docenti”. A detta interrogazione, il Ministro La Russa ha risposto con la nota che alleghiamo in copia al presente Notiziario per l’utile conoscenza dei colleghi interessati.

A parere dell’on. La Russa, il personale docente proviene essenzialmente dall’interno della Difesa e, a suo dire, non risponde al vero “l’asserzione di una prevalenza di personale militare rispetto a quello civile… invero risulta esattamente il contrario” (però non fornisce alcuna pezza giustificativa al riguardo); sul punto relativo alla mancanza di un albo docenti, il Ministro afferma che, in base al D.M. 11.08.1970, l’indirizzo didattico ed i criteri generali per l’organizzazione dei corsi dovevano essere affidati ad “un comitato tecnico composto da dirigenti generali del dicastero”, poi successivamente denominato “comitato direttivo”, cui erano assegnati “i medesimi compiti fra cui quello dell’approvazione annuale di un albo docenti proposto dal direttore della scuola”. Detto Comitato, però, “nel corso degli anni non si è più riunito… e pertanto la tenuta di un albo docenti non ha avuto più, negli anni a seguire, il necessario e costante aggiornamento”. Oggi, continua ancora l’on. La Russa, “l’attività del comitato direttivo è svolta dalla divisione corsi e dall’Ufficio corsi militari che provvedono all’acquisizione di personale docente, sulla base di curricula presentati dagli interessati e vagliati dai competenti uffici”, e dunque “benché non vi fosse alcun albo formalmente redatto ed ufficializzato, la scuola ha sempre mantenuto rigidi criteri di trasparenza basati su elementi consolidatisi nel tempo” che il Ministro individua nelle circostanze di cui fa cenno nella parte conclusiva della risposta, alla quale naturalmente rinviamo.

Ebbene, a nostro giudizio, detta risposta: attesta in ogni caso che non esiste alcun albo ufficiale dei docenti della Scuola; induce a ritenere alquanto improbabili le motivazioni offerte dal Ministro per giustificare l’ inesistenza attuale del Comitato; conferma che, in mancanza del predetto Comitato, la scelta dei docenti è oggi effettivamente gestita dall’”Ufficio corsi” di Civilscuoladife e non da una apposita Commissione esterna alla Scuola; infine, è la cosa francamente appare davvero molto sorprendente, nulla il Ministro dice in merito alla necessità di invertire la rotta attuale per ridare trasparenza al sistema e non vi è nella sua risposta alcuna indicazione o impegno nella direzione della nomina di una apposita Commissione che possa garantire imparzialità nella scelta dei docenti e la tenuta e aggiornamento dell’albo, che dovrebbe essere di pubblico dominio così come avviene per le Scuole di formazione del personale del Ministero dell’Interno e del DAP del Ministero della Giustizia. E’ infatti di tutta evidenza che, l’assenza di norme regolamentari che disciplino la formazione, la tenuta e l’ aggiornamento di tale albo, costituisca una evidente ferita alla trasparenza in sede di scelta dei docenti, cui occorrerà riparare quanto prima e sulla quale sarà interessante conoscere l’opinione di CiVIT.

Notdif146-11.12.11-allegato

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