AVVIATO IL TAVOLO PER IL RIESAME DELLE PARTICOLARI POSIZIONI DI LAVORO

Notiario FLP Difesa n. 29 del 22.02.2012 – 

La sede di Persociv

E’ partito in data odierna  a Persociv il tavolo tecnico previsto dall’ art.6, comma 3, dell’accordo nazionale per la distribuzione del FUA 2011, che è finalizzato al “riesame complessivo di tutte le indennità per particolari posizioni di lavoro”,  che la FLP DIFESA aveva sollecitato in più circostanze.

In apertura della riunione, che è stata presieduta dal Vice Direttore generale militare, col. Giancarlo Fraccascia, è stata illustrata la proposta dell’Amministrazione che è così sintetizzabile:

  • · per sei delle otto indennità previste dall’accordo nazionale sul FUA 2011 (“sede disagiata””; “rischio radiologico e indennità professionale”; “rischio”; “bonifica campi minati”; “premio disattivazione ordigni esplosivi”  e “centralinisti non vedenti”), il margine di manovra del tavolo nazionale, sia in ordine alla loro configurazione sia per quanto riguarda le misure economiche, risulta di fatto inesistente, atteso che le stesse sono regolamentate da norme legislative vigenti. L’unico spazio disponibile, con particolare riferimento all’ “indennità per sede disagiata”, potrebbe essere quello relativo alla individuazione delle tipologie di assenze che non danno luogo a decurtazione, su cui comunque l’intendimento dell’Amministrazione è quello di riproporre la conferma dell’impianto 2011.
  • · per le due restanti indennità, le proposte dell’Amministrazione sono quelle così riassumibili:
    • indennità di imbarco:  su sollecitazione di Stato Maggiore Marina, si ritiene necessario estenderla a  quelle categorie di personale (settori tecnici e settore dei servizi generali) che prestano il proprio servizio anche quando la nave non è in navigazione o alla fonda, ma anche quando c’è bisogno di interventi nelle stive o nelle sentine, e quindi anche con la nave in bacino, assicurando comunque una differenziazione tra l’attività svolta in queste situazioni e quella svolta in officina. Le relative misure proposte dall’Amministrazione, giornaliere e orarie, sono quelle di cui all’allegato del presente Notiziario, che peraltro propongono anche un incremento delle maggiorazioni per festivi e prefestivi, rispettivamente del 50% e del 100%. Per il personale imbarcato e in navigazione per periodi superiori a 24 ore, l’importo giornaliero di imbarco verrebbe arrotondato a € 11,36.

Inoltre, in considerazione del fatto che la misura economica in essere per gli operatori subacquei appare francamente risibile, come la nostra O.S. ha ripetutamente segnalato negli anni scorsi,  l’Amministrazione ne propone l’adeguamento nell’ambito dell’ indennità di imbarco.

  • indennità per distruzione armi chimiche: il Centro Tecnico Logistico Interforze NBC di Civitavecchia ne ha chiesto l’estensione a tutto il personale civile dipendente poiché tale area è considerata, dal punto di vista del rischio, “area attiva” . La relativa misura economica verrebbe però diversificata a seconda che si tratti di personale che opera direttamente (personale tecnico) o di personale che non opera direttamente (personale amministrativo), rispettivamente € 3,00 e € 1,50;

In allegato, la proposta dell’Amministrazione con riferimento alla riconfigurazione delle due indennità.

  • · infine, l’Amministrazione, su sollecitazione dello Stato maggiore Aeronautica,  propone il recupero dell’ “indennità di cantiere”,  presente nell’ipotesi di accordo FUA 2011 ma poi, come si ricorderà,  cancellata a seguito dei rilievi (assolutamente incomprensibili, a nostro giudizio) venuti dalla Funzione Pubblica, che era destinata a professionalità tecniche in forza presso i Gruppi del Genio Campale (Verona Villafranca-Roma Ciampino e Bari Palese), aggregate e impegnate in lavori urgenti fuori sede.

A tal riguardo, l’Amministrazione ne ha proposto  la  ridenominazione  in  “Indennità campale del Genio

Militare”  e si è riservata di inviarci a breve la nuova configurazione che propone, con relative misure.

Va opportunamente aggiunto che il col. Fraccascia, su nostra richiesta, ha anche precisato che le modifiche proposte non varieranno l’accantonamento delle somme FUA per il loro finanziamento 2012.

La nostra O.S. ha preso atto delle proposte dell’Amministrazione, e si è riservata di approfondirle e di proporre le proprie valutazioni al riguardo nella prossima riunione del tavolo tecnico, che dovrebbe essere calendarizzato entro la prima metà del prossimo mese di marzo. A tal riguardo, invitiamo le nostre strutture a fornirci eventuali osservazioni/proposte a breve, e comunque non oltre il 7 p.v. .

Con l’occasione, in risposta alle molteplici richieste di che ci pervengono dai colleghi, si forniscono alcune chiarimenti in merito allo stato di avanzamento delle “pratiche” FUA e FUS” in itinere;

v Turni, Reperibilità e Particolari Posizioni di Lavoro (PPL) 2011: trattandosi di indennità riferite a prestazioni di lavoro specifiche e peraltro già rese,  Persociv ha ottenuto dal MEF il via libera all’assegnazione delle somme relative ai primi otto mesi, che dovrebbero essere già state corrisposte ai lavoratori interessati. Per quanto attiene l’ultimo periodo mancante, la richiesta al MEF è già partita; in ogni caso, in considerazione degli usuali tempi di trattazione di questo tipo di  pratica,  il pagamento dovrebbe  prevedibilmente avvenire non prima di maggio/giugno pp.vv. .

FUS 2011:  come i colleghi che ci leggono sanno dai nostri precedenti Notiziari,   per la prima volta nel 2011, non è stato corrisposto il c.d. “acconto” nel corso dell’anno, che costituiva negli anni precedenti la prima tranche del Fondo di Sede.  E questo solo a causa delle novità introdotte dall’ex  Ministro Tremonti, che da una parte hanno bloccato la c.d.  “ultrattività” dell’accordo FUA dell’anno precedente, e cioè la permanenza in vigore fino alla sottoscrizione del’ accordo dell’anno successivo,  che consentiva la richiesta dei fondi al MEF, e, dall’altra,  hanno reso più ostico e complesso  il percorso di certificazione da parte degli Organi di controllo (MEF e F.P.), che nel 2011, per il secondo anno di seguito, hanno comportato  la sottoscrizione dell’accordo definitivo solo a novembre.

L’effetto  che si è venuto a  determinare è stato il differimento temporale all’anno successivo, e dunque al 2012,  della richiesta al MEF delle risorse FUA 2011,  che Persociv sta predisponendo proprio in questi giorni,  e questo con riferimento sia alle “risorse certe” che a quelle c.d. “variabili” del FUA, che dovrebbe essere inviata al Ministero dell’Economia e Finanze a breve.

Per quanto sopra, tenuto conto degli usuali tempi di completamento dell’iter della pratica,  è ipotizzabile che il pagamento del FUS 2011 possa avvenire non prima di giugno/luglio p.v., e verosimilmente in una unica soluzione, sulla base dell’assegnazione agli Enti di una quota pro capite unica che accorperà sia la parte c.d “fissa”  che quella  c.d “ variabile” del FUA, attestandosi prevedibilmente tra le 940/960  € al netto degli oneri a carico dell’Amministrazione e dunque al lordo degli oneri del lavoratore   (ricordiamo che la quota pro capite lordo lavoratore  sulla base delle sole “somme certe” del FUA,  era stata indicata nell’accordo FUA 2011 in €  842, 45,  e dunque la quota pro capite sulla base delle “somme  variabili” dovrebbe aggirarsi intorno alle 100 euro circa ).

Fosse stato solo per l’anno 2011, la novità relativa al ritardato pagamento del Fondo di Sede avrebbe potuto anche essere digerita;  il vero problema, invece,  è che detta novità avrà una caratteristica strutturale e permanente,  e quindi dovremo abituarci all’idea che il FUS, da ora in avanti, verrà percepito solo nell’anno successivo a quello di riferimento del FUA.

E questo l’amaro lascito dell’ ex Ministro Tremonti, e, purtroppo per noi, non il solo (la lista sarebbe lunga: blocco dei contratti di lavoro, delle retribuzioni, etc. etc.).

(Giancarlo PITTELLI)

Allegato: La proposta dell’Amministrazione

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