PROPOSTA DEL MINISTRO DELLA P.A.: UN NUOVO PROTOCOLLO SUL LAVORO PUBBLICO

Palazzo Vidoni

Notiziario FLP Difesa n. 40 del 15.03.2012 –

Riportiamo di seguito il Notiziario CSE n. 4  del 15.03.2012 che recepisce il comunicato emanato dalla nostra Confederazione  al termine dell’incontro che si è tenuto in data 14 u.s. a Palazzo Vidoni tra il Ministro della P.A. Patroni Griffi e le Confederazioni maggiormente rappresentative del settore pubblico.

Si è svolto ieri 14 marzo a Palazzo Vidoni un incontro fra il Ministro Patroni Griffi e le Confederazioni sindacali maggiormente rappresentative, le Regioni, l’UPI e  l’ANCI con all’ordine del giorno la ripresa del confronto – dopo la pausa per le elezioni RSU – sulle problematiche legate al Pubblico Impiego.

Occorre ricordare come nei precedenti incontri e dopo una prima fase di carattere dialettico legata alla ripresa delle relazioni sindacali interrotte da oltre due anni per “merito” dell’ex Ministro Brunetta, le parti avevano concordato l’apertura di ben quattro tavoli tecnici che avrebbero dovuto riguardare:

– il monitoraggio degli esuberi e della mobilità in ambito pubblico;

– i risparmi di gestione della PA e la contrattazione integrativa;

– il modello contrattuale unico per tutto il Pubblico Impiego;

– la possibile rivisitazione di alcune delle attuali norme sul lavoro pubblico, da noi considerate “vessatorie” e sulle quali era necessario un ripensamento anche di carattere politico.

Nella riunione di ieri, il Ministro Patroni Griffi ha ripercorso l’agenda degli argomenti e ha rilanciato la disponibilità a siglare un nuovo “protocollo di intesa sul lavoro pubblico”, elencando una serie di contenuti da inserire nel confronto che sembrano andare in forte controtendenza rispetto al percorso “brunettiano”.

La formazione, la riqualificazione del personale, finalmente le relazioni sindacali con un’analisi sul tema della contrattazione e della concertazione, ed anche l’analisi delle esigenze di personale nei diversi settori della PA con ridefinizione concordate delle procedure di mobilità, sono i temi al centro della nuova fase che dovrebbe concludersi, appunto, con la stesura di un “protocollo di intesa sul lavoro pubblico”.

Ci è sembrata questa, nel merito e nel metodo, una buona inversione di tendenza rispetto al passato e non abbiamo mancato di farlo presente al Ministro nell’intervento che ha caratterizzato la nostra Organizzazione Sindacale, intervento nel quale abbiamo anche richiamato la necessità di una seria riflessione sulla possibilità di aprire la stagione contrattuale nei comparti, non solo sul fronte delle problematiche di carattere giuridico-ordinamentale, ma anche attraverso l’utilizzo di una parte dei fondi derivanti dallo “spending review”, dai risparmi di gestione che ogni amministrazione pubblica dovrebbe aver messo in cantiere anche attraverso i processi di riorganizzazione ed il recupero degli sprechi.

In sintesi, va bene un nuovo protocollo sul lavoro pubblico se serve a dare un segnale di ritrovata democrazia e la fine di conventio ad excludendum (che però stanno continuando su altri tavoli in questi giorni); e va bene anche la revisione degli spazi di contrattazione, chiusi dal precedente governo attraverso il ricorso alla rilegificazione del rapporto di lavoro.

Ma sia chiaro che la CSE non è intenzionata a riprendere la contrattazione per parlare esclusivamente di mobilità ed esuberi ma principalmente di contratti e di condizioni di lavoro.

E’ di tutta evidenza che l’agenda degli argomenti e la disponibilità manifestata a voce dal Ministro, dovranno trovare serie e concrete conferme nel corso dei prossimi appuntamenti e, soprattutto, alla prova dei fatti.

Con riserva di aggiornamenti, si inviano cordialissimi saluti.

LA SEGRETERIA GENERALE CSE

Si prega di dare la massima diffusione tra i lavoratori al presente Notiziario.

IL COORDINAMENTO NAZIONALE FLP DIFESA

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