Non convince il transito dell’Istituto Geografico Militare nell’area territoriale dell’Esercito

Notiziario n. 143 del 27 ottobre 2012 –

Giovedì 25 u.s., si è svolta una riunione tra la  nostra O.S. e SME – RPGF (Reparto Programmazione Generale e Finanziaria) presieduta dal nuovo Capoufficio, col. Vespaziani,  al quale FLP DIFESA ha formulato gli auguri di buon lavoro. All’o.d.g., il transito dell’ I.G.M. (Istituto Geografico Militare) di Firenze dall’area logistica all’area territoriale e dipendenza dal Comando Militare della Capitale, con contestuale depotenziamento del CME Toscana.  Nell’illustrare il provvedimento,  il Capo Ufficio RPGF ne ha ricondotto la scelta  alle riduzioni ex art. 2 della L. 135/2012 (“spending review”, taglio min. 20 % Uffici dirigenziali).

Nel suo intervento, FLP DIFESA ha innanzitutto espresso grandissima preoccupazione per l’evidente caduta del livello di confronto con SME- RPGF che si è registrato in questi ultimi tempi e che in parecchie occasioni la nostra O.S. ha denunciato. A differenza di quanto avviene con altri Organi programmatori,  lo SME-RPGF è uso da qualche tempo operare scelte al netto di ogni confronto preventivo e di merito con le OO.SS. nazionali.  Ne costituisce ennesima conferma la mancanza di ogni confronto con le OO.SS. sulle scelte legate alla riduzione degli organici civili ex L. 148/2011, che FLP DIFESA aveva chiesto con lettera del 26 giugno 2012 e che SME-RPGF,  a differenza di SMA e SMM, ha negato con motivazioni poco comprensibili (il carteggio con la nostra O.S. è pubblicato in allegato). Una preoccupante caduta delle relazioni sindacali, dunque, che oramai si concretizzano nel rituale della solita riunione di mezzora con ciascuna sigla utile a SME-RPGF per comunicare, ma solo a posteriori, le decisioni già assunte dalla F.A.

E’ proprio quello che si è verificato anche in questa circostanza, e che la nostra O.S. ha contestato. Il provvedimento che oggi ci è stato presentato interessa l’area territoriale della F.A. e più direttamente l’I.G.M. e il CME Toscana.  Il riordino dell’area territoriale sta diventando una vera e propria telenovela: illustrato la prima volta alle OO.SS. il 16.12.2009 (vds. Notiziario n. 157 di pari data) e oggetto di successive sessioni informative (vds. Notiziari: n. 71 del 9.06.2012; n. 49 del 19.04.2011 e n. 48 del 9.03.2012), a tutt’oggi non ne è ancora chiaro l’effettivo ridisegno.

Da questo punto di vista, appare davvero emblematica la vicenda del CME Toscana: già posto al vertice dell’area territoriale (Cdo nazionale del territorio), poi riorganizzato in CME regionale, quindi elevato al rango di Cdo Interregionale e ora di nuovo retrocesso a Cdo regionale, addirittura alle dipendenze dell’IGM.  Ce ne  sfugge davvero il percorso logico!  Per non parlare del preannunciato D.M.  (comunicazione alle OO.SS e carteggio con FLP DIFESA) che reca anche la soppressione dei CE.DOC. insistenti nella sede dei sovraordinati CME  (Padova, Napoli, etc.), di cui si sono perse le tracce. E’ probabile che quel decreto non sia mai esistito, o che sia stato cassato in itinere.  Ma perché non lo si dice? Oltre un anno per emanare un D.M. è davvero un po’ troppo!

Ancor più incredibile appare la connessa vicenda dell’IGM.  Riorganizzato nel 2009, con cancellazione di Uffici e forte riduzione di posti di lavoro (- 253 unità in organico, si veda il Notiziario n. 71 del 9.06.2010),  viene oggi incredibilmente transitato dall’area logistica a quella territoriale.  Che c’azzecca  con l’area territoriale un Ente che ha attività tecniche e che oggi è giustamente collocato nell’area logistica, al pari dell’Ente gemello della Marina (Idrografico di Genova) che dipende da Ispelog MM. ? Una cosa che appare per noi  priva di senso logico, come rimarcano peraltro le stesse RSU con la nota qui allegata che abbiamo ricevuto e consegnato in riunione a SME-RPGF.

Ma c’è un altro elemento che abbiamo segnalato: la risoluzione approvata il 18 lug. u.s. dalla Comm. Difesa Camera (allegato sul ns. sito)  impegna il Governo a potenziare l’IGM e non a depotenziarlo, come ci sembra avvenga nei fatti con questa decisione.  Ci auguriamo che la F.A. riveda la propria scelta nella direzione indicata dalla RSU o che quantomeno la riconsideri nel contesto delle scelte attuative della legge delega di riforma dello strumento militare.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1:  Scheda informativa redatta da SME – RPGF

Allegato 2: Documento RSU dell’Istituto Geografico Militare

Allegato 3: Lettera di FLP DIFESA e risposta di SME-RPGF

Allegato 4: Resoconto Commissione Difesa Camera-18.07.2012

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