Riordino Sanità militare: il Ministro aveva già deciso tutto! E il dr. Magri non ne era verosimilmente a conoscenza

Notiziario n. 156 del 15 novembre 2012 –

Il Capo di SMD, gen. Biagio Abrate

Il Ministro ammiraglio Di Paola colpisce ancora, e questa volta non solo il Sindacato ma, incredibile a dirsi,  anche (e soprattutto)  il Sottosegretario Magri che si era impegnato con le Forze sociali  su una cosa mentre il suo Ministro era già andato verso un’altra direzione, che verosimilmente non era a conoscenza dello stesso Sottosegretario delegato alle relazioni sindacali.  Una cosa veramente incredibile,  mai successa, che dà veramente il senso di come  Di Paola usa gestire i problemi, un modo oramai scopertamente pericoloso   per la stessa nostra Amministrazione che sta davvero “affondando”  (il giudizio è del COCER Interforze, che sottoscriviamo in pieno).  Ma veniamo ai fatti!

 Nella recente riunione del 7 u.s. con le OO.SS. nazionali, riunione concessa a “soli” due mesi dalla nostra richiesta del 3 settembre 2012,  il Sottosegretario Magri si era impegnato  a promuovere a breve un nuovo incontro con le forze sociali per la dovuta informazione e il naturale confronto con le OO.SS. sulle scelte concrete di carattere operativo in ordine ai provvedimenti di riordino della Sanità militare, e questo  con particolare riferimento ai DMML – Dipartimenti di Medicina Militare legale (si legga, a tal riguardo, il nostro Notiziario n. 150 del 7 novembre 2012) .  E  a quella riunione eravamo presenti in tanti, e fanno fede, oltre al nostro Notiziario, anche i comunicati delle OO.SS. presenti che hanno tutte sottolineato questo aspetto e dato notizia dell’impegno preciso con noi assunto dal Sottosegretario.

Ebbene, mentre il dr. Magri si era impegnato in quella direzione, e noi non abbiamo motivo di ritenere che non lo avesse fatto in piena coscienza e consapevolezza,  il Ministro aveva già deciso ogni cosa e  assunto tutte le relative scelte operative,  come dimostra senza tema di smentita la nota, che alleghiamo, a firma del Capo SMD, che in data 24 ott. 2012 ( e cioè due settimane prima della riunione con il Sottosegretario Magri)  aveva già dettato ai Capi di SM delle FF.AA. e al Cdo Arma CC  le “azioni” e “la tempistica” decise dal Ministro in merito al riordino della Sanità Militare in senso interforze.

Queste le decisioni e il relativo cronoprogramma contenuto nella nota a firma del gen. Abrate:

 – costituzione dell’Ispettorato di Sanità Militare (IGESAN), già operativa a far data dal 1 novembre u.s.;

 – soppressione dei Comandi Servizi Sanitari Nord (Padova) e Sud (Napoli) e del Direzioni di Sanità (La Spezia e Taranto) entro il 31.12.2012;

 – conferma del Policlinico militare Celio di Roma quale unico “polo ospedaliero polifunzionale” e specialistico in materia  di medicina d’urgenza, e trasformazione della struttura di  Anzio in RS.A.;

– trasformazione dell’Ospedale Baggio di Milano in DMML entro il 31 gen. 2013, mentre per il Centro Ospedaliero di Taranto se ne prevede l’efficientamento entro la fine del corrente anno:

– soppressione dei DMML di Torino e Palermo entro il 31 dicembre p.v. e  dei DMML di Firenze e Caserta entro il 31 marzo 2013, con previsione di successive scelte in ordine alla loro soppressione o riconfigurazione che viene demandata al Capo di SME, mentre per il DMML di Chieti la decisione è rinviata al 30 settembre 2013, il che apre evidentemente alcuni spiragli in ordine al mantrenimento della struttura (avevamo già detto che era questa una delle maggiori criticità del riordino);

– soppressione del Magasan di S. Maria Capua a Vetere (CE) entro il 31 dicembre p.v.

Tutto deciso dunque, e sin dal 24 ottobre 2012, e dunque due settimane prima della riunione con il Sottosegretario Magri e dei suoi impegni con le OO.SS..

Crediamo non ci sia bisogno di alcun ulteriore commento al riguardo.

In ogni caso, abbiamo richiesto a Sottosegretario un incontro urgente.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: Nota SMD 24.10.2012 sul riordino sanità militare interforze

Allegato2: Lettera al Sottosegretario Magri con richiesta di incontro urgente

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