Riordino Sanità Militare: tutto confermato, l’Amministrazione nega il rinvio richiesto da FLP

Notiziario n. 174 del 13 dicembre 2012 –

Il Sottosegretario Magri seguito dal Capo di SMD gen. Abrate

Si è tenuta oggi al Gabinetto un incontro tra le OO.SS. e il Sottosegretario Magri, alla presenza di Rappresentanti di tutti gli SS.MM., SGD, Cdo Gen. CC e Igesan. Questi gli argomenti trattati:

1. Schema di Regolamento per il riordino delle scuole e degli istituti militari di formazione

Trattasi del provvedimento predisposto dall’Amministrazione in attuazione dell’art. 11, come 1 e 2, della Legge 135/2012, finalizzato a razionalizzare e a ottimizzare tutto il sistema delle scuole di formazione pubbliche nel contesto della c.d. “spending review”. Gli interventi previsti sono quelli illustrati nel corso delle recenti riunioni tecniche con SMA (vds. Notiziario n. 146 del 2 nov u.s.) e con SME (vds. Notiziario n.168 del 6 u.s.), mentre per gli interventi di interesse della Marina e dell’Arma CC,  i rispettivi Organi Programmatori hanno omesso ogni informazione preventiva alle OO.SS.   La FLP DIFESA ha denunciato questa inadempienza, in particolare per l’Arma (a Benevento,  è stata data notizia al personale, dalla sera alla mattina, della chiusura della Scuola, con forte impatto sui media…)

2. Schema D.M. attuativo del taglio del 10% di organici/Uffici non dirig. disposto dalla L.148/2011

Sull’argomento, abbiamo riferito in vari nostri Notiziari precedenti (nn. 116 e 119/2011, e in maniera ancor più dettagliata nel Notiziari n. 12 del 23 gen. e n. 157 del 19 nov , ai quali rinviamo). Trattasi di un provvedimento provvisorio in attesa dell’attuazione della “spending review”, e prevede l’ulteriore riorganizzazione in chiave riduttiva  (la terza, dal 2008 ad oggi)  dell’area centrale del Ministero, che si traduce nella costituzione di un nuovo Reparto, il VI°, che tratterà di contenzioso e affari legali, e nella soppressione dell’ ex Geniodife, che viene riconfigurata all’interno di Segredifesa.  Prevede anche la ricollocazione all’interno del 1° Reparto della ex CIVILSCUOLADIFE, rinominata CEFODIFE (Centro di formazione della Difesa), con le attribuzioni di cui all’art. 5, comma 3, dello schema di DM. In  particolare, viene previsto la costituzione dell’ “Albo dei Docenti” (finalmente!!!) e di un “Comitato Scientifico”, al quale è demandata la predisposizione del piano annuale di formazione del personale. A tal riguardo, la nostra O.S. ha richiamato l’attenzione del tavolo sul fatto che, ai fini della messa a punto del predetto piano, non è previsto alcun confronto con le OO.SS. nazionali, che invece costituisce prassi costante in tutte le altre AA.PP. e ne ha richiesto l’introduzione nello schema di DM.

La “dimenticanza” si lega peraltro ad un’altra operazione contenuta nel provvedimento di che trattasi, quella della soppressione  della ex 10^ Divisione (“Formazione, aggiornamento e riqualificazione”) che viene accorpata alla 2^ Divisione che tratta di mobilità e riordini e, da ora, anche di formazione.  A giudizio della FLP DIFESA, il combinato disposto delle due cose offre una ulteriore dimostrazione della scarsa rilevanza che nella nostra Amministrazione assume la formazione, che è gestita in modo separato, poco trasparente  e scoordinato, con modalità non al passo con i tempi, e al netto di ogni confronto con le OO.SS.  A tal proposito, su nostra sollecitazione, il Vice Segretario Generale si è impegnato, di fronte a tutto il tavolo, di convocare entro il prossimo mese di gennaio una riunione con le OO.SS. nazionali sul tema “formazione”, che FLP DIFESA ha chiesto nella riunione a SGD del 3 ott. (si veda il Notiziario n. 131 dell’8.10.2012). Ulteriori rinvii, a questo punto, apparirebbero prese in giro.

L’ultima nostra annotazione riguarda i nuovi organici di SGD, DD.GG. e UU.CC. , che sul fronte del personale civile vengono corposamente ridotte, mentre decisamente molto di meno sul quello militare.

La questione si lega a quella, di strettissima attualità, relativa all’ipotesi di accorpamento “3 in 1” (Persociv-Persomil-Previmil) e legata alla imminente nuova riorganizzazione in chiave riduttiva discendente dalla L. 135/2012. A tal riguardo, a seguito di nostra pressante sollecitazione, il Sottosegretario ha dichiarato che l’ipotesi accorpamento ( e conseguente trasferimento di Persociv) è ancora allo studio, che la decisione sarà conseguente, e che non è escluso che la stessa possa essere assunta dal Ministro Di Paola,  pur a Governo dimesso e a Parlamento sciolto. Affermazioni certamente poco rassicuranti, che inducono a mantenere alto lo stato di mobilitazione unitaria già in atto.

3. Riordino Sanita Militare in chiave interforze

Come noto,  il riordino della Sanità militare in chiave interforze era uno dei punti oggetto della delega richiesta dal Ministro per la riforma dello strumento militare presentato ad aprile scorso al Senato. Mentre il disegno di legge delega (DDLD) era ancora all’esame della Commissione Difesa del Senato, il Ministro firma l’8 agosto una direttiva che prevede la soppressione di importanti strutture, al netto di qualsiasi informazione e confronto con le OO.SS. nazionali.  La nostra O.S. intercetta a fine agosto questa Direttiva, la pubblica sul proprio sito (vds. Notiziario n. 117 del 7 set.), e viene giù il putiferio negli Enti interessati, tutti assolutamente all’oscuro.  L’incontro con il Sottosegretario avviene a oltre due mesi di distanza dalla nostra richiesta (vds Notiziario n. 150 del 7 nov.),  e in quella sede il dr. Magri conferma le scelte di soppressione, rinviando ad un successivo incontro con le OO.SS. la messa a punto delle  “azioni” e della “tempistica” dei provvedimenti.  Si comprende allora bene la nostra incredulità nel leggere la nota agli SS.MM. e Cdo Gen. CC a firma del Capo di SMD, che reca “azioni” e “tempistica” dei provvedimenti, e che risulta datata antecedentemente alla riunione del 7 nov. Ancora una volta la nostra O.S. intercetta questa nota,  la pubblica sul proprio sito (vds. Notiziario n. 156 del 15 nov. u.s.) e viene per la seconda volta giù il diluvio, tenuto conto che alcuni Enti interessati apprendono di dover chiudere a distanza di un mese e mezzo!  Oggi, a quasi un mese di distanza dalla nostra richiesta, la nuova riunione con il Sottosegretario.  Nel suo intervento iniziale, il dr. Magri ha:

confermato tutti i provvedimenti e la relativa tempistica di cui alla nota del Capo di SMD, e in primo luogo quelli che sopprimono al 31 dic. p.v.  le attività medico legali dei DMML di  Torino e Palermo e delle attività di altri Enti (Cdi Sanità di Padova e Napoli; Magasan di Caserta; etc.);

– precisato, per quanto attiene agli Enti in soppressione al 31 dicembre p.v., che il  reimpiego del personale civile non presenta particolari difficoltà, atteso che tra le costituende posizioni (Poliambulatori Regioni Mil. Nord Torino e Sud  Palermo; potenziamento di CESEL Palermo) e quelle disponibili in altri Enti delle Sedi interessate (oltre a Palermo e Torino, anche Padova e Napoli) vi è la necessaria capienza per il reimpiego in ambito Difesa (vds prospetto allegato consegnato in riunione);

chiarito che non emergerebbero allo stato difficoltà particolari al reimpiego in ambito Difesa del personale civile in servizio negli altri Enti in soppressione nel 2013,  ad eccezione di Caserta (a fronte della soppressione combinata di Magasan il 31 dic. p.v. e DMML il 31.03.2013, emergerebbero disponibilità solo in A.M. Grazzanise) e di Chieti (disponibilità Arma per reimpieghi in Enti CC Chieti), sedi nelle quali i Prefetti dovranno, su richiesta dell’A.D.,  convocare presto Conferenze dei Servizi;

affermato che le scelte di soppressione nascono comunque da precise verifiche sui carichi di lavoro, che avrebbero evidenziato una insufficiente produttività di quegli Enti a fronte dei costi accertati.

Nel suo intervento, la FLP DIFESA ha riproposto il proprio netto dissenso rispetto alla scelta del Ministro di procedere al riordino della Sanità Militare prima dell’approvazione della legge delega, che pure lo contiene (art. 2, comma 1, let b, sub 5); ha rappresentato che, in base agli elementi in proprio possesso frutto di recenti assemblee, non risultano i deficit di produttività dichiarati (abbiamo consegnato una nota RSU DMML Palermo); ha chiesto di rinviare ogni decisione al prossimo Ministro, riportando il riordino della Sanita nel solco tracciato dagli impegni del Ministro e dall’o.d.g. Cirielli votato all’unanimità dalla Camera e, in subordine, il differimento di sei mesi dei provvedimenti, anche per avere più tempo per attivare i percorsi previsti dagli emendamenti introdotti al Senato (convenzioni ed intramoenia). La risposta del dr. Magri è stata, come prevedibile,  di totale chiusura, anche se se ne riparlerà in un prossimo incontro, che dovrebbe essere previsto per il 20 p.v.

Infine, su nostra sollecitazione anticipata da nota formale (Notiziario n. 168 del 6 dic u.s.), è arrivata la conferma in riunione che verranno poste in essere le procedure di reimpiego previste dal CCNI.

(Giancarlo Pittelli

Allegato 1: Riordino Sanità Militare – Provvedimenti in data 31.12.2012

Allegato 2: Schema di DPR Regolamento riordino Scuole e Ist. Form. Militari

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