Riunione con il Sottosegretario Magri. In via di soluzione i problemi legati al “cedolino unico”

Notiziario n. 9 del 23 gennaio 2012 –

Il Sottosegretario Magri in Afghanistan

Il Sottosegretario Magri in Afghanistan

Nel pomeriggio di oggi, si è tenuta al Gabinetto una riunione con il Sottosegretario Magri, che aveva all’o.d.g. il riordino della Sanità militare. Ma, come era nostra intenzione anticipata agli iscritti in due successive mail, il primo argomento affrontato è stato quello delle problematiche legate al transito al MEF della gestione delle buste paga con il sistema del c.d. “cedolino unico”.

Come è noto, la nostra O.S. ha dato notizia per prima di questa novità con il Notiziario n. 2 del 7 gen u.s., sino ad allora del tutto sconosciuta ai colleghi e possiamo aggiungere anche agli stessi Uffici Amministrativi, e che recava in allegato la prima nostra lettera inviata a SMD. Nei giorni a seguire, siamo stati tempestati di mail e telefonate di colleghi che denunciavano gli errori presenti nelle buste paga,  nella gran parte dei casi in difetto (mancanza delle voci IdA, assegni familiari, detrazioni fiscali, competenze accessorie 2012, etc.),  in altri casi in eccesso (stipendio pieno a personale in part time, per es.) o addirittura in super eccesso (un nostro iscritto ex militare si è visto accreditare 7000 € lordi!), mentre qualcuno lo stipendio non lo aveva neanche visto (per mancato IBAN o anche per mancato riconoscimento del proprio IBAN da parte del sistema NoiPA, come successo a Bari e Galatina). Preso atto di questa situazione, e anche delle mancate risposte che ai colleghi  venivano dai propri Uffici amministrativi, abbiamo scritto in data 15 u.s. a SMD risegnalando i problemi e chiedendo un incontro urgente, inizialmente convocato per domani 24, e poi slittato al 29 dietro richiesta di alcune sigle. 

Nel corso di questi giorni, abbiamo lavorato davvero su più fronti e, anche per questo,  sentita la relazione sull’argomento del Capo del 1° Rep. di SMD gen. Marsiglia, confermiamo davvero con piacere quanto abbiamo anticipato ai nostri iscritti nell’ email inviate in data 21 e 23

I problemi sono stati causati dalla scarsa compatibilità tra il sistema in uso in Difesa (Sistema BDUS) e quello del MEF (Sistema NoiPA) e dal no del MEF ad adottare per alcuni mesi un regime transitorio. Il punto di maggiore diversità sta in questo: la Difesa predisponeva il cedolino circa il 20 del mese con pagamento al giorno 24 successivo;  il MEF lo predispone circa in pari data, ma per il mese successivo.  Il Capo del 1° Reparto di SMD ha dato anche alcuni numeri: dei 25.785 amministrati transitati al MEF, circa 1000 lavoratori hanno percepito stipendi ridotti,  a fronte dei circa 6.000 che invece hanno avuto buste con più soldi. In ogni caso, i problemi sono in via di soluzione, e gran parte di essi possono dirsi risolti in questo modo:

per coloro che hanno preso stipendi ridotti: il“Sistema informatico NOIPA del M.E.F. emetterà specifici conguagli, che saranno accreditati auspicabilmente entro il prossimo 28 gennaio con distinti cedolini” (DIRAM A.M. ha già invitato gli Enti della F.A. a rendere edotto il personale di quanto sopra, e lo stesso faranno a breve verosimilmente le altre FF.AA.);

per coloro che hanno preso stipendi più alti:  verranno operate trattenute mensili per la  restituzione totale delle somme indebitamente percepite nell’arco di 12 mesi;

per chi non era in possesso di IBAN e ha ricevuto stipendio zero, il MEF spacchetterà il cedolino e provvederà al relativo pagamento;  

– permane allo stato il problema delle mancate trattenute in busta paga a favore di terzi (cessioni quinto; finanziamenti; etc), per la cui regolarizzazione ci vorranno  un paio di mesi;

per chi non ha percepito le competenze accessorie riferite al 2012 (turni, reperibilità, etc.),  Persociv ha già emanato in data 18 u.s.  la circolare n. 2675 (qui allegata) nella quale viene precisato che le competenze non erogate “dovranno essere oggetto di liquidazione a sé stante”.

Nel suo intervento, la nostra O.S. ha dato atto ad SMD di aver operato con grande prontezza per dare soluzione ai problemi, ma ha espresso al contempo alcune riserve sia per la scelta fatta dall’A.D. (perché non si è adottata la seconda opzione prevista dall’art. 5, comma 10, del DL 95?) che per la insufficiente informazione. Inoltre, FLP DIFESA ha segnalato le criticità ancora esistenti negli Enti dei CC e in AID. Su nostra richiesta, l’Amministrazione ha comunque precisato che il passaggio al sistema NoiPA  riguarderà in futuro anche il personale militare.  Confermata infine per il  29 p.v. la riunione sull’argomento da noi richiesta con SMD.

Nella seconda parte della riunione, si è passati alla trattazione del punto iscritto all’o.d.g, che riguardava il riordino della Sanità militare in chiave interforze.

Queste le novità illustrate dal Sottosegretario: la raccolta dei desiderata, con relative concertazioni locali,  saranno ultimate nel giro di due/tre settimane. A seguire,  vi sarà una nuova riunione di livello nazionale  per l’esame e il varo dei piani generali di reimpiego, che riguarderanno tutti gli Enti interessati indipendentemente dalla data del provvedimento e a cui poi seguiranno le contrattazioni locali per la definizione dei piani definitivi di reimpiego. Come già detto in precedenti Notiziari, siamo di fronte ad una velocizzazione incredibile, con piani generali di reimpiego portati al  tavolo nazionale prima ancora della data di decorrenza dei  provvedimenti di soppressione. Cose davvero mai viste!  In sede di riunione, ci sono state comunque consegnate le disponibilità d’impiego interforze,  che pubblichiamo sul nostro sito web.

Per quanto riguarda la sede di Chieti, il Sottosegretario ci ha informati che i lavoratori da ricollocare sono 34, comprendendovi anche il personale del soppresso 123°. L’Arma ha offerto maggiori disponibilità di reimpiego in propri Enti (11 per il DMML, 1 per il 123°), mentre SME sta verificando la possibilità di mantenere in vita ancora per qualche anno il CEDOC per avere ulteriori collocabilità.  In aggiunta, la Conferenza dei Servizi promossa dal Prefetto ha permesso di individuare le disponibilità di collocamento in altre  AA.PP. (si veda la nota unitaria pubblicata sul nostro sito), che però, come ha sottolineato FLP DIFESA, andranno verificate con le AA.CC. che spesso, in precedenti occasioni, hanno negato le disponibilità venute dagli Uffici periferici.

La nostra O.S. ha anche consegnato al dr. Magri due note riguardanti il DMML di Palermo, pubblicate sul nostro sito, che chiedevano la sospensione del provvedimento, che però il Ministro Di Paola nega volendo chiudere la “partita sanità” prima di lasciare l’incarico.

A conclusione della riunione, abbiamo riproposto al Sottosegretario la richiesta, già formulata nella precedente riunione del 7 u.s., che durante questi tre mesi di sostanziale stand-bay in attesa del nuovo vertice Politico, il tavolo nazionale  venga impegnato in una serie di confronti tecnici preliminari con SMD e/o gli OO.PP. di F.A.  in merito agli scenari e alle ipotesi di riordino in attuazione della legge delega n. 244/2012, e che dovranno trovare posto nei Decreti Delegati verosimilmente già pronti ancorchè per il momento necessariamente  riposti nel cassetto alla luce degli impegni del Ministro e delle sollecitazioni venute dalla Camera.   Il dr. Magri si è riservato di parlarne con il Ministro, e pertanto attendiamo risposta  a breve.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: CircPersociv2675-18.01.13-cedolino unico, comp. acc. 2012

Allegato 2: Disponibilità interforze nelle sedi degli Enti della sanità militare in soppressione

Allegato 3: Nota unitaria OO.SS. Chieti

Allegato 4: Note OO.SS. Palermo ed RSU DMML

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