Mozione approvata dalla Camera: indagine conoscitiva sull’acquisto degli aerei F-35 e uno stop di sei mesi

Notiziario n. 75 del 29 giugno 2013 –

imagesNei giorni scorsi, i media hanno concesso molto spazio ad una vicenda che interessa da vicino la nostra Amministrazione e suscita peraltro un comprensibile interesse nell’opinione pubblica: ci riferiamo alla controversa vicenda legata all’acquisto degli aerei militari Joint Strike Fighter F-35”. 

Il programma militare F-35  riguarda l’acquisto di caccia bombardieri d’attacco,  è capeggiato dagli USA e interessa altri 8 Stati, tra cui l’Italia (la sede di produzione italiana  è a Cameri) che vi prende parte avendo siglato nel 2007 il relativo protocollo (“Memorandum of Understanding”). Il nostro Paese dovrebbe acquistare entro il 2023 in tutto n. 90 aerei (dai 131 inizialmente previsti), con una spesa che dovrebbe superare  i 16 miliardi di €, dei quali ben 3 già spesi. Quanto una manovra finanziaria!  Ora, non c’è dubbio che, al di là degli aspetti tecnici e militari sui quali non ci pronunciamo per palese incompetenza,  la vicenda legata all’acquisto degli F-35 appare fortemente intrecciata con la gravissima crisi economica che il Paese sta vivendo.  Ci siamo già posti in precedenza, e continuiamo a porci , la seguente domanda:  nel momento in cui il Paese vive questa difficilissima situazione economica; nel momento in cui molte aziende italiane sono costrette a chiudere e le fila dei disoccupati si ingrossano paurosamente; nel momento in cui cresce in modo preoccupante la precarietà e l’insicurezza delle nuove generazioni e l’economia è oramai in piena recessione e con prospettive negative anche per l’anno in corso; nel momento in cui si chiede ai cittadini sempre maggiori sacrifici (più imposte, più tasse, meno retribuzioni, meno pensioni, etc.) e in cui a noi stessi, dipendenti pubblici, vengono ribloccati i contratti e le retribuzioni fino a tutto il 2014;  nel momento in cui tutto questo accade,  ha davvero senso spendere quelle cifre per l’acquisto di costosissimi aerei militari, che peraltro hanno già evidenziato alcuni problemi che li rendono allo stato non pienamente affidabili sul piano operativo?

Proprio a partire da questa premessa, è stata presentata nei giorni scorsi dall’opposizione (M5S e SEL), ma sottoscritta anche da 18 deputati della maggioranza, una mozione che chiedeva la sospensione immediata del programma di realizzazione degli F-35.  Evidente la spaccatura all’interno di PD (soprattutto) e di SC,  che poi è stata ricomposta attraverso la presentazione di una seconda mozione approvata con 381 sì e 149 no dalla Camera,  che aveva bocciato precedentemente quella dell’opposizione (pubblichiamo i due testi su questa stessa pagina).

La mozione che ha avuto il sì della Camera: innanzitutto impegna il Governo “a non procedere a nessuna fase di ulteriore acquisizione senza che il Parlamento si sia espresso nel merito”, con ciò imponendo uno stop  politicamente molto significativo all’autonomia del Governo in materia di acquisto di armamenti; in secondo luogo, promuove “una indagine conoscitiva delle Commissioni sui sistemi d’arma destinati alla Difesa in vista del Consiglio europeo di dicembre”,  scelta questa che è servita in primo luogo a ricomporre le crepe nella maggioranza e anche nel Governo (sono volate scintille tra i Ministri Mauro e Delrio),  ma che potrebbe in ogni caso essere anche utile ad approfondire tutti i termini del problema,  e tra questi, naturalmente, anche le ricadute sul piano occupazionale (ricordiamo che è in fase di apertura la struttura di assemblaggio dei velivoli di Cameri che dicono possa dare lavoro a circa 10.000 addetti e coinvolgere 60 imprese nazionali)

Per quanto ci riguarda, CSE ed FLP hanno già avuto modo in passato di esprimere le proprie nette posizioni al riguardo, anche in sede istituzionale nel corso dell’audizione del 23 maggio  u.s. presso la Commissione Affari Costituzionali del Senato; come FLP DIFESA, vi abbiamo dedicato addirittura uno specifico Notiziario (n. 2 del 9 gennaio 2012).  Comprendiamo bene, però, che il problema è complesso, e che  qualunque scelta attraversa la coscienza di ogni cittadino oltre che la propria sensibilità civile e politica. 

Sul tema F-35, attiveremo sulla home page del nostro sito uno specifico sondaggio al quale invitiamo tutti a partecipare.

((Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: La mozione della maggioranza votata dalla Camera

Allegato 2: La mozione della minoranza bocciata dalla Camera

Allegato 3: La denuncia forte del Generale Mini – da Agorà del 20.06.2013

Allegato 4:  Il servizio di Iacona a “Presa diretta” del 20.02.2013

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