Riunione a SME: al centro, i riordini 2013-2019 delle aree di vertice, operativa, territoriale, logistica e infrastrutturale

Notiziario n. 66 del 12 giugno 2013 –

Esercito ItalianoNella mattinata di oggi, si è tenuto a Palazzo Esercito un nuovo incontro tra SME-RPGF/DIPE e la nostra O.S., che si pone in sostanziale continuità con la riunione del 24 gen. u.s. (si veda il Notiziario n. 10 di pari data)  e finalizzato a fornire ulteriori informazioni in merito ai provvedimenti di riordino in chiave riduttiva che la F.A. intende varare per raggiungere gli obiettivi fissati dalla L. 135/2012 (“spending review”, -2385 posizioni organiche) e dalla L. 244/2012 (legge delega riordino strumento militare, -7894 posizioni),  con particolare riferimento a “talune ipotesi di soppressione di EDR riferite all’arco temporale 2013-2019”

Di seguito, proviamo a fornire una sintesi dei provvedimenti previsti con riferimento alle aree interessate, e degli altri argomenti da noi sollevati e oggetto di confronto nella riunione odierna.

Area di Vertice: riarticolazione di  alcuni Uffici del Reparto Pianificazione Generale e Finanziaria (RPGF), per renderli più funzionali e nel quadro della preannunciata riorganizzazione dello SME; in aggiunta, dal prossimo 30 giugno,  il RALOCE passerà alle dirette dipendenze di SME.

Area Operativa: soppressione di alcuni Reparti alla Sede di Enti soppressi o trasferiti, con conseguente attivazione della procedura di reimpiego per i lavoratori coinvolti (cas. Cantore, Tolmezzo; cas. Rossi, L’Aquila; cas. Montello, Milano; cas. Gasparro, Messina e cas. Ulivelli, Roma).

Area Logistica: l’obiettivo strategico del riordino di quest’area, come noto,  è quello di ridurre le catene di comando e gli organi esecutivi, passando da una strutturazione per area a quella per funzione. E’ prevista la riorganizzazione del Comando Logistico nazionale, che contempla la trasformazione degli  attuali “Dipartimenti”  (con compiti di indirizzo) in “Comandi” (Commissariato; Tecnico; Tramat e SanVet) con assunzione di compiti di gestione diretta degli Organi esecutivi (Cerimant/Serimant; Cerico/Serico; Parchi;etc.), anch’essi in gran parte riconfigurandi in chiave riduttiva. Conseguentemente, gli attuali Cdi Logistici d’area (Nord – Padova e Sud – Napoli) verranno soppressi, con provvedimenti forse anticipati al 31.12.2014 (erano previsti per il 2015). Abbiamo altresì segnalato la necessità di un ripensamento su alcuni “declassamenti” da Cerimant a Serimant.  Infine, da qui a settembre,  previste alcune rilocazioni (Parco TLC e A.Me.L.T.A.I. di Roma, rispetto al quale abbiamo chiesto di evitare la rilocazione, anticipando il provvedimento di riordino già previsto).

Area Infrastrutturale: come i colleghi ricorderanno, nella precedente riunione del 24 gen. u.s. ci era stato anticipata l’intenzione della F.A.. di accorpare le attuali aree “infrastrutturale” e “territoriale”. Sono in atto  alcuni ripensamenti: dopo il già deciso rinvio al 2016 della soppressione della Sz. Staccata di Verona, SME-RPGF ha comunicato oggi la posticipazione allo stesso anno 2016 dei provvedimenti di soppressione dei “Nuclei Tecnici”  di Treviso, Perugia, Messina e Pescara. Si aggiunga a questo il ripensamento sui “Reparti Infrastrutture” che dovrebbero rimanere in vita; invece, la soppressione dei Comandi  Nord e Sud  è confermata per il 2016, mentre il Cdo Centro forse si salverà

Area Territoriale: rispetto a quanto già noto dalla riunione del 24 gen. u.s.,  sono intervenuti dei “temperamenti” in merito alla soppressione di  alcuni Centri Documentali  (Genova, anticipato dal 2018 al 2013; Napoli, posticipato al 2014;  Bari, Catanzaro, Perugia e Trento, tutti previsti in corso d’anno).  L’assorbimento delle relative funzioni (e anche del personale) avverrà all’interno dei costituendi “Uffici Documentali”  dei CME,  le cui nuove dotazioni organiche saranno, in quasi tutte le sedi,  allineate alle presenze effettive (fa eccezione il CME Puglia, che ha più organico). 

Per quanto riguarda i costituendi due COFOD di Padova e Napoli (nuova denominazione rispetto a quella inizialmente utilizzata di CIFOD, si veda il Notiziario n. 10 del 24 gennaio 2013 relativo alla riunione di pari data),  che verranno posti alle dirette dipendenze di COMTERINFRA (cdo di vertice), si partirà  dalla costituzione di COFOD Nord  Padova, che assume a tutti gli effetti una valenza pilota. 

 Nel prossimo mese di luglio, ci sarà una specifica riunione con le OO.SS. nazionali per esaminare la struttura e la dotazione organica del COFOD Nord di Padova, che dovrà ovviamente tener conto che al suo interno confluirà la gran parte di personale del sopprimendo Comando Logistico Nord.

Sempre con riferimento all’area territoriale, e su nostra richiesta, SME-RPGF ci ha informato in merito agli sviluppi del progetto che interessa l’area fiorentina (soppressione di CME e CEDOC Firenze, e inglobamento delle funzioni territoriali all’interno dell’IGM), un progetto su cui FLP DIFESA, come si ricorderà, espresse a suo tempo alcune riserve (vds. riunione del 27 marzo u.s., Notiziario n. 38 di pari data) trattandosi di realtà  tra loro disomogenee e storicamente diverse (area ex Leva, il CME e il CEDOC; area industriale, l’IGM), tutte peraltro ribadite dalla nostra O.S. nell’incontro del 10 giugno u.s. di SME RPGF e DIPE con le OO.SS. terr. e le RSU Enti Es. di Firenze.   RPGF ha messo a punto la nuova dotazione organica dell’IGM, recependo le nostre proposte di implementazione sul fronte delle professionalità tecniche in particolare di area 2^, e portando così l’organico complessivo a 625 unità (si vedano le slides pubblicate sul nostro sito).  Abbiamo chiesto che detta nuova dotazione organica abbia, allo stato,  un caratterizzazione solamente  sperimentale, e che  su di essa si avviino rapidamente i necessari approfondimenti/confronti di livello locale rispetto a tutta una serie di aspetti (organizzazione del lavoro e impiego del personale, in primis). A tal riguardo, proprio per l’importanza che lo stesso SME annette al progetto di riordino dell’Esercito nell’area fiorentina (“progetto pilota”), abbiamo  segnalato la necessità che tutti i percorsi legati al riordino vengano gestiti attraverso percorsi condivisi, a partire innanzitutto dall’avvio della procedura di reimpiego per il personale del CME, che dovrebbe avvenire a breve,  atteso che SME-DIPE è già in possesso di quasi tutte le disponibilità in ambito interforze acquisite dagli altri Organi Programmatori.

Pubblichiamo di seguito:  la “scheda informativa” sui contenuti della riunione odierna  predisposta  da SME-RPGF;   le slides  illustrative predisposte dallo stesso SME-RPGF ai fini della riunione odierna, che recano la lista dei provvedimenti di soppressione previsti per il periodo 2013-2019 con a fianco il relativo riferimento temporale di attuazione (più in avanti, la F.A. ci fornirà anche l’elenco dei provvedimenti di riorganizzazione).

In merito a detti provvedimenti abbiamo definito con il DIPE quelli a procedura di reimpiego semplificata  (il personale permane in loco) rispetto a quelli a procedura di reimpiego ordinaria (o contrattuale) che comportano il trasferimento del dipendente dall’attuale sede di lavoro (vds slides predisposte da SME-DIPE)

 

Questi gli altri argomenti affrontati nella riunione odierna:

  1. Riordino dell’Esercito.: la nostra O.S. ha segnalato la necessità che i provvedimenti di riordino, a differenza di quanto avvenuto per quello interforze della Sanità militare  che FLP DIFESA ha ripetutamente denunciato,  trovino posto tutti all’interno dei decreti attuativi della delega per il riordino (legge 31.12.2012, n. 244), e dunque sotto il controllo del Parlamento (esame in sede di Commissioni Difesa), come peraltro previsto dall’o.d.g. Cirielli  approvato all’unanimità dalla Camera.
  2. Rimodulazione dotazioni organiche di F.A.: su precisa richiesta della nostra O.S., SME RPGF ha comunicato che, a seguito della pubblicazione del DM 16.01.2013 che reca le nuove dotazioni organiche del personale civile discendenti dai tagli della spending review (DL 95/2012), i Vertici della Difesa hanno avviato l’operazione di distribuzione tra le diverse aree e, all’interno dell’area di SMD, tra le diverse FF.AA. La nuova dotazione organica complessiva dell’Esercito dovrebbe attestarsi intorno alle 9.500 unità, che dovranno poi essere distribuite tra gli Enti di F.A.

A tal riguardo, FLP DIFESA ha chiesto: in primo luogo, che SME fornisca alle OO.SS. una costante e puntuale informazione in merito agli sviluppi di questa operazione e, in secondo luogo,  che la rimodulazione delle dotazioni organiche degli Enti, Distaccamenti e Reparti  sia oggetto di confronto locale OO.SS. ed RSU.  SME RPGF ha accolto queste nostre due importanti richieste.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: Scheda informativa predisposta da SME-RPGF

Allegato 2: Slides SME RPGF – Provvedimenti di riordino

Allegato 3: Slides SME DIPE – Procedure di reimpiego

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