Firmata l’ipotesi di accordo sul FUA 2013. Su richiesta di FLP, impegno delle Parti per nuovi sviluppi economici

Notiziario n. 85 del 22 luglio 2013 –

Zemanta Related Posts ThumbnailNel pomeriggio di oggi, abbiamo sottoscritto l’ipotesi di accordo per la distribuzione del FUA 2013, il cui testo completo alleghiamo di seguito, con riserva di pubblicare quello con le firme delle Parti.

Il confronto negoziale è partito il 20  giugno u.s. (vds. Notiziario n. 71 di pari data) e si è poi snodato attraverso due successive riunioni,  la prima del 2 e la seconda del 16 luglio (si vedano i Notiziari rispettivamente i Notiziari nn. 76 e 83). Vediamone i contenuti più importanti e le novità rispetto al 2012.

      Le somme FUA 2013 messe a bilancio dal MEF, purtroppo per la seconda volta quest’anno senza i dati di dettaglio in merito alle risorse che alimentano il fondo  che comunque il Direttore Generale ha richiesto al MEF  a seguito di una  nostra precisa sollecitazione) sono pari a € 58.000.097,00, al lordo degli oneri dell’Amministrazione. Rispetto al 2012,  la dotazione FUA 2013 mostra un incremento (+2.919.524 €),  ma va subito precisato che la crescita è solo apparente,  in quanto lo stanziamento 2013, a differenza di quello 2012,  ricomprende di fatto anche le somme variabili già calcolate dal MEF (è il motivo per il quale nell’ipotesi quando si parla di somme variabili, si usa sempre il condizionale).  

   Da questa disponibilità iniziale, adranno detratti gli accantonamenti per le diverse voci finanziate dal FUA, che sintetizziamo per punti, segnalando al contempo le novità rispetto al 2012:

  • Fondo AID: è pari al 4% della dotazione del fondo (€ 2.320.003,88); inoltre, come per gli anni scorsi, è assicurata al personale AID la stessa quota pro capite  FUS destinata al personale della Difesa.
  • Posizioni Organizzative (P.O.): confermate per il 2013 sia la somma accantonata nel 2012 (2.525.281,00 lordo oneri AD) che  il contingente  numerico (n. 1.723 unità). Su nostra richiesta, il D.G. ha  precisato che dovrebbero essere confermate per il 2013 i criteri di attribuzione del 2012.
  • Particolari posizioni di lavoro (PPL), turni e reperibilità:  gli accantonamenti 2013 risultano esattamente gli stessi del 2012 (rispettivamente: 4.295.649,23,  8,1 e 3,7 mln, tutti lordo oneri AD).   Circa la loro disciplina, queste le varianti rispetto al 2012:
  •  turni: come da noi espressamente richiesto, l’allegato 9 verrà integrato  al comma 4 con un preciso richiamo alla tipologia di orario riferita alla “turnazione su 12 ore”, che  qualche Dirigente aveva messo in dubbio in ragione della mancanza di questa previsione nell’accordo 2012 (presente invece nei vecchi accordi FUA) e il richiamo al CCNL 12.01.1996 che non prevede deroghe alle nove ore.
  • indennità di rischio: aumento dell’indennità agli operatori subacquei nella misura di € 10,00 per ogni ora di attività (ricordiamo che l’indennità di rischio è stata rivalutata nel 2012 del 10%);
  • indennità di imbarco: due le novità, la prima relativa alla cancellazione del limite minimo delle “4 ore di permanenza a bordo”; la seconda, relativa alle modalità di accertamento della prestazione, non limitata più ai soli documenti ufficiali del Comando di bordo, ma estesa anche a quelli in possesso“delle officine di appartenenza”, come FLP aveva sollecitato nella riunione del 24 apr. (vds. Notiziario n. 47 di pari data). In aggiunta, l’allegato 7 conterrà delle ulteriori variazioni al comma 1 (sostituzione di “natanti” con  “imbarcazioni con o senza motori”  e integrazione con la specifica che percettori sono anche i lavoratori  che effettuano la prestazione “a bordo di bacini galleggianti”).
  • Indennità di mobilità: la somma accantonata è pari a 900mila €, e dunque risulta ridotta di 100mila € rispetto all’iniziale previsione, come FLP DIFESA aveva chiesto già nella prima riunione.
  • Fondo Unico di Sede (FUS): la quota pro capite 2012 risulterà pari a 953,16  al netto degli oneri datoriali, tenuto conto del numero dei dipendenti in servizio al 1.01.2013 (n. 28.825),  e farebbe dunque registrare un incremento rispetto al 2012 (+ € 94,82), dato questo che va però considerato alla luce del fatto che nelle somme FUA considerate sono già ricomprese tutte o quasi le risorse variabili.  Confermate anche le finalità del FUS nelle percentuali previste dall’accordo 2012: fino al 10%  per “remunerare situazioni e condizioni di lavoro caratterizzanti l’attività istituzionale dell’Ente”;  fino al 15%  per “remunerare i turni e le reperibilità, il cui fabbisogno ecceda l’assegnazione” ;  fino al 3% per “compensare il lavoro straordinario qualora le risorse siano esaurite”;   la  restante parte, infine, in quota comunque non inferiore al 72%, andrà a finanziare progetti e programmi locali di produttività.   I criteri per la distribuzione del FUS ripropongono l’impianto 2012: è mantenuto il preciso riferimento alla contrattazione  locale; la misurazione/valutazione dell’apporto individuale è riferita alla “produttività progettuale resa nel 2013”, e dunque ai progetti locali; la misurazione/valutazione dell’apporto individuale è legata esclusivamente al progetto locale, e verrà espressa con il solito coefficiente tra  1 e 1,5.  Unica novità: “per il personale riassegnato a seguito di soppressione dell’ente, l’intera quota andrà parimenti riassegnata all’ente di destinazione” che però, come richiesto da FLP DIFESA, “dovrà tenere conto della attività svolta nell’ente soppresso…”
  • Passaggi economici:  in merito alla nostra richiesta (vds. Notiziario n. 71 del 20.06.2013)  di prevedere un “accantonamento  di una somma destinata ai passaggi economici, con  ridestinazione al FUS nel caso di non svolgimento della procedura come avvenuto a suo tempo per le riqualificazioni al fine di evidenziare l’impegno delle Parti nel prevedibile scenario di proroga dei blocchi retributivi attuali”  (vds. Notiziario n. 71 del 20 giu. u.s.),  preso atto dei rischi paventati dalla D.G. in merito all’accantonamento di somme in vigenza di blocco, abbiamo concordato con la dr.ssa Preti la sottoscrizione di una “dichiarazione congiunta” che rende evidente già da oggi l’impegno delle Parti sul fronte dei passaggi economici in previsione del FUA 2014.  La dichiarazione congiunta recita infatti testualmente così:  “Le Parti, su invito della O.S. FLP, si impegnano a rivedere nel 2014, in vista dell’effettuazione degli sviluppi economici, l’ammontare di tutti gli attuali accantonamenti per singolo istituto al cui finanziamenti il FUA è preordinato”. Dunque, un segnale preciso di impegno anche da parte dell’Amministrazione per effettuare quanto più rapidamente possibile la seconda tornata di sviluppi economici dopo quella del 2010, che proietta un piccolo raggio di luce sul buio pesto determinato dal blocco di contratti e delle retribuzioni che sta falcidiando il nostro potere d’acquisto.

L’ipotesi di accordo si avvia da oggi al percorso per la necessaria certificazione prevista dal D.Lgs. 165:  Bilacentes,  Ministero dell’Economia  e  Funzione Pubblica.  Un percorso, come è noto, certamente non rapido,  che risulta ancor  più difficile  tenuto conto che agosto è oramai dietro l’angolo.

Da anni segnaliamo al Direttore Generale la necessità di avviare ad inizio d’anno la trattativa nazionale per la distribuzione del FUA, e su questo la dr.ssa Preti si era anche impegnata con noi. Purtroppo, quest’anno non è stato possibile: il combinato disposto tra il ritardo nella sottoscrizione dell’accordo definitivo FUA 2012  (7 maggio 2013!) a causa dei problemi intervenuti in sede di certificazione, e poi il ritardo nel conferimento alla dr.ssa Preti della delega alla contrattazione integrativa da parte del nuovo Ministro,  hanno impedito l’avvio della contrattazione fino al 20 giugno. Siamo però sicuri, la conferma è venuta peraltro dallo  stesso Direttore Generale, che nel 2014 si intende partire in avvio di anno.

Per finire, alcune indicazioni di carattere operativo per le nostre strutture territoriali, che sollecitiamo ad agire rapidamente per richiedere l’avvio e/o la chiusura dei tavoli locali di contrattazione per la distribuzione del FUS 2013, per la cui utilizzazione suggeriamo di prevedere il massimo possibile di risorse sui progetti locali, che andranno comunque definiti  con le OO.SS/RSU nei contenuti, negli obiettivi, nelle verifiche intermedie e finale,  e nei criteri per la valutazione degli  apporti individuali.   

(Giancarlo Pittelli)

Allegato: Ipotesi accordo FUA 2013 firmata 22.07.2013

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.