Incontro con il Direttore Generale su preconsuntivo 2013 e programmazione di attività 2014-2016 dell’AID

Notiziario n. 131 dell’ 11 dicembre 2013 –

La firma dell accordo tra AID e CNR del giugno 2013

La firma dell accordo tra AID e CNR a giugno 2013

Si è svolto oggi, presso la sede centrale dell’Agenzia Industrie Difesa (AID), l’incontro da noi richiesto a conclusione della riunione del 18 settembre u.s. (si veda a tal riguardo il Notiziario n. 103 di pari data)  e che ha avuto per oggetto i contenuti del “Programma triennale di attività e bilancio annuale di previsione 2014-2016 dell’A.I.D.” , che l’Agenzia ha predisposto nello scorso mese di ottobre e che è attualmente  all’attenzione del Ministro Mauro ai fini della sua approvazione (uno “stralcio” del documento, inviato da AID alle OO.SS. nazionali,  è già in possesso delle nostre strutture locali).

In apertura della riunione, il Direttore Generale ing. Marco Airaghi ha illustrato alle OO.SS. i contenuti essenziali di detto piano, che attesta indiscutibilmente la svolta in positivo che si è registrata nel corso degli ultimi anni e  ha portato ad una notevole riduzione del disavanzo,  che  negli anni passati aveva addirittura superato i 70 mld e oggi risulta ridotto a solo un terzo.  La tabella recante il “consolidato 2013” (pg. 5 del “Piano”) dà la misura dell’ ulteriore balzo in avanti registrato nel 2013 rispetto all’anno precedente, sia per quanto attiene  il “valore della produzione” (delta dal 15 al 26%) sia per quanto attiene il “risultato di gestione” (delta dal 4 al 29%). Il piano certifica anche la messa in sicurezza di grande  parte degli Stabilimenti AID,  che hanno raggiunto o raggiungeranno prossimamente  la tanto auspicata condizione di economica gestione, l’unica che garantisca, a fronte delle norme vigenti (art. 5 D.L 29.11.2011, n. 215),  il mantenimento in vita degli Stabilimenti.  Un piano triennale che l’ing. Airaghi ha definito “ambizioso, ma realistico”, con programmi effettivamente consolidati e commesse effettivamente acquisite.  E che peraltro non comprende gli sviluppi in positivo legati alle attività quale   “agenzia logistica della Difesa”, sul modello di quella in essere negli USA,  che entrerà in gioco all’interno del processo di riduzione dell’assetto delle FF.AA. innescato dalla L. 244/2012.  A tal proposito, il D.G. ha anticipato alle OO.SS. che SMD-4°Reparto assegnerà formalmente all’Agenzia le relative incombenze logistiche, tenuto anche conto che AID può emettere fatture ed entrare in partnership pubblico-privato.  In questo quadro, l’ing. Airaghi ha anticipato alle OO.SS. che, dopo la definizione degli organici,  l’Agenzia chiederà una modifica normativa che la renda una entità stabile e permanente della Difesa.

E poi iniziato il giro di interventi delle OO.SS. .  La nostra O.S. ha espresso un giudizio positivo su quanto fatto in questi ultimi anni, che ha aperto prospettive positive dopo il grande buio degli anni passati (vogliamo ricordare che, a parte il Farmaceutico di Firenze, tutte le UU.PP. risultavano in sofferenza), e questo pur a fronte di una crisi complessiva del “sistema paese” e della sua economia,  e pur in presenza di un “mercato in house” crollato a picco a seguito delle forte riduzione delle risorse destinate all’AD.  Ciò premesso,  la FLP DIFESA ha ricordato come, il prossimo, sarà l’ultimo anno in cui l’Agenzia godrà di rifinanziamenti  (nel 2013 4M €, ex DL 215), e che quindi appare del tutto condivisibile l’intendimento della D.G., in sede di riscrittura della “convenzione” che scadrà nel 2014, di rivedere la tempistica delle assegnazioni finanziare da parte dell’A.D. (oggi a un anno) che dovranno diventare “oneri a rimborso”.

Con riferimento alle Unità Produttive,  la nostra O.S. ha evidenziato come la mancanza di dati specifici all’interno dello “stralcio” inviato alle OO.SS.,  non consente di comprendere la situazione in cui versano attualmente i singoli Stabilimenti ai fini del raggiungimento al 31.12.2014 dell’economica gestione. Ha pertanto chiesto al D. G. di fornire in sede di replica precise risposte al riguardo, e ha segnalato la necessità di aprire appositi tavoli tecnici per approfondire le problematiche legate agli Stabilimenti tuttora in sofferenza, richiesta da noi già fatta in precedenza e rimasta a tutt’oggi purtroppo inevasa. Infine, con riferimento alla imminente emanazione del DPCM sulle nuove dotazioni organiche dell’Agenzia cui dovrà seguire il D.M. con le dotazioni di  profilo e la distribuzione tra i diversi Stabilimenti, ha contestato  il riferimento contenuto nel Piano 2014-2016 sulla possibilità di “smaltimento di eventuali esuberi attraverso le procedure previste dalla Legge 135/2012”  ( spending review, i c.d “pensionamenti in soprannumero”) a livello di singolo Ente,  esuberi  che, alla luce dell’attuale rapporto tra la presumibile dotazione organica complessiva AID (circa 980 unità) e il numero totale di personale effettivo alle UU.PP. (intorno a n. 920),  sarebbero possibili appunto solo con riferimento alle singole Unità produttive.  Il che creerebbe un precedente di non poco conto,  che potrebbe alla lunga avere riflessi anche in un ambito più largo, quello riferibile agli Enti Difesa.   Infine, abbiamo espresso piena condivisione sull’idea di chiedere una variante normativa che faccia dell’Agenzia una entità stabile della nostra Amministrazione, e abbiamo chiesto di conoscere  i riflessi sia in materia di economica gestione (finiranno i termini perentori fissati dalla legge?) che in materia di gestione del personale (unica con gli altri pezzi della Difesa, riconducibile ad un’unica D.G., o ancora separata?).

A queste nostre domande, e a quelle poste da altri colleghi provenienti da Enti AID in  relazione a problematiche specifiche di quegli Enti,  ha risposto in chiusura l’ing. Airaghi.  In primo luogo ha chiarito quali sono ancora gli Enti in sofferenza. Se nel precedente piano 2013-2015 gli Stabilimenti a “economica gestione in progress” erano quelli di Messina (Arsenale), Castellammare (Produzione cordami)  e Torre A. (Spolettificio), in questo anno 2013 si è registrato un percorso in positivo dello Stabilimento di Messina (utile 2013 prossimo a 1,5 mln di €),  derivante dall’incremento delle commesse provenienti dalla Marina Militare (siamo a conoscenza che Nave Sfinge, consegnata a ottobre, è già operativa; che  sono già arrivate per sosta lavori Nave Levanzo e Nave Driade; che è già stato commissionato l’acquisto di un rimorchiatore MM, che deve essere refittato) e anche da soggetti privati: (Bluvia – ex FF.SS.- ha reso noto di voler continuare a servirsi dell’Arsenale per i lavori sulle proprie UU.NN. (“traghetti”). Permangono invece negli altri due Stabilimenti di Castellammare e Torre A. alcune criticità, derivanti essenzialmente dalle vecchie produzioni  (corde e spolette) oggi oggettivamente superate, che non hanno consentito allo stato il raggiungimento dell’economica gestione.  Pur tuttavia, sono già state avviate nuove attività.  Per Castellammare di Stabia, è in itinere la realizzazione di un laboratorio per produzioni in “carbon-carbon”,  che dovrebbe portare alla produzione di ugelli per missili, per motori tipo Ferrari e per impianti frenanti dell’ alta velocità, che mancano ancora di produzioni italiane; inoltre, sono stati recentemente sottoscritti nuovi accordi (con l’Università di Napoli) ed esistono collaborazioni in atto (CNR; Università di Firenze; IDRI; etc.).  Per Torre Annunziata,  è in fase avanzata il progetto di ricondizionamento dei mezzi dismessi delle FF.AA. (sui cui contenuti abbiamo parlato nel Notiziario n. 133 del 10.11.2010),  e AID ha già firmato una convenzione con SME per le operazioni di dismountling e revamping;  inoltre, sono stati realizzati investimenti per il revamping di auto e moto (Guzzi), e iniziative sono in corso con altre AA.PP. per affidare a Torre riparazioni,  controlli e revisione di mezzi in servizio.  L’ing. Airaghi si è mostrato fiducioso sulla possibilità che anche questi due ultimi Stabilimenti possano raggiungere, in un tempo x, la condizione di economica gestione e non ha escluso, a tal proposito, la praticabilità di un ulteriore differimento dei termini oltre il 31.12.2014; inoltre, si è dichiarato disponibile a aprire due tavoli tecnici per l’approfondimento e il monitoraggio delle problematiche in atto.  Nel ringraziare il D.G.  AID per questo,  anticipiamo ai colleghi interessati che la nostra O.S.  provvederà  a gennaio p.v. a chiedere formalmente all’Agenzia l’apertura di questi due importanti tavoli.

Sulle problematiche legate alle nuove dotazioni organiche e agli esuberi,  l’ing Airaghi ha purtroppo confermato l’intendimento di AID di verificare solo sul piano locale, e cioè per singolo Ente, gli eventuali esuberi di personale effettivo rispetto alle nuove dotazioni organiche di Ente discendenti all’emanando DPCM sugli organici di Agenzia. Una posizione che giudichiamo molto negativamente e con preoccupazione, anche alla luce – lo ripetiamo – del precedente che potrebbe determinare in ambito Difesa. In ogni caso, ne riparleremo in sede di confronto con le OO.SS. nazionali sulla bozza di nuove dotazioni di profilo e di Stabilimento, che la D.G.  pensiamo intenda  promuovere prima dell’invio al Ministro della Difesa. Infine, sulle questioni legate alla variante normativa, l’ing. Airaghi ci ha detto che dovranno essere approfondite.

In considerazione del fatto che lo stralcio del “Piano” inviato alle OO.SS. nazionali è già presente sui siti di altre OO.SS., ancorché non ancora approvato dal Ministro, lo pubblichiamo anche noi su questa stessa pagina.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato: Programmazione triennale di attività e bilancio annuale di previsione dell A.I.D. (stralcio)