Le previsioni del bilancio 2014 per il Ministero della Difesa. Permangono preoccupanti squilibri e scelte molto discutibili

Notiziario n. 130 del 10 dicembre 2013 –

La Commissione Difesa della Camera al lavoro

La Commissione Difesa della Camera al lavoro

La Commissione Difesa della Camera ha completato, giovedì 5 u.s., l’esame dei disegni di legge (d.d.l.)  relativi  alla manovra di bilancio (A.C. n. 1.865, “Legge di Stabilità 2014”  e  A.C. n. 1866, “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016 2014”), naturalmente con  riferimento alla parte che interessa il Ministero della Difesa (relatore, l’on. Vincenzo D’Arienzo del PD).

Diamo subito qualche numero: il volume finanziario 2014 della Difesa è stimato in  20.227,8  milioni (mln) di euro, pari all’ 1,26 del PIL (prodotto interno lordo).  Con riferimento alla sola “funzione difesa”  (l’altra funzione, quella relativa alla c.d.“sicurezza del territorio” , assorbirà 5.638 mln),  quella sicuramente di più diretto interesse della nostra Amministrazione,  la previsione di spesa contenuta nel d.d.l.  è pari a 14.021,1  mln di €, così distribuiti: oltre 9.500 mln. per spese per il personale; 3.222 mln per le spese di “investimento” e solo 1.342 mln di € per le spese relativo al c.d “esercizio”, dato questo  che dà la dimensione delle difficoltà in cui dovrà dibattersi anche nel 2014 la nostra Amministrazione.

La spesa per il personale, assolutamente sovradimensionata in termini percentuali (quasi il 68%) rispetto alle medie degli altri Paesi europei (intorno al 50%),  è riferita a una previsione di n. 204.892 militari e a n. 28.992 civili, con una ripartizione della spesa che sul fronte del personale militare a pari a circa tre volte quella sostenuta per i civili. Ecco perché – lo diciamo oramai da anni – una vera ed efficace  spending review dovrebbe perseguire l’attribuzione di competenze, ruoli e funzioni, amministrative e tecniche, al personale civile, con risparmi notevoli di spesa a carico del bilancio della Difesa. Ma non si fa… perché?

Una parola a parte merita la previsione di spesa per la  c.d. “ausiliaria” : ben  449 mln di euro (ripetiamo: 449 milioni!) lo stanziamento per il 2014. Un impegno assurdo con i tempi che corrono: mentre si tagliano posti di lavoro in Difesa, si lasciano privilegi antichi che sono oramai fuori luogo e fuori tempo.

In questa legge di bilancio, però, la parte più “pesante” è indubbiamente costituita dagli impegni straordinari a sostegno del settore navale d’interesse della Difesa che prevede uno stanziamento pluriennale  (80 mln nel 2014; 120 mln nel 2015 e 140 mln nel 2016) sullo stato di previsione del Ministero dello Sviluppo Economico finalizzato “ad assicurare il mantenimento di adeguate capacità nel settore marittimo a tutela degli interessi della Difesa nazionale”.   E’ il progetto per il quale si è speso molto nei mesi passati il Capo di SMM, amm. De Giorgi (vds. Notiziari nn. 74 e 86/2013), e che viene ora avviato.

Il Fondo per le missioni internazionali  viene rifinanziato nel 2014 con 614 mln di €;  inoltre, sono previsti  dei risparmi di spesa (100 mln di € negli anni 2015 e 2016)  sui programmi di investimenti pluriennali (F35; FREMM; etc.)  e somme in entrata derivanti  da cessioni d’immobili della Difesa.  Previsto anche, a partire dal 1 gen. 2015,  il transito al MEF della gestione stipendiale del personale militare, previsione questa che non crediamo incontri molto il favore dei Vertici Militari,  molto decisi un anno fa a trasferire a NoiPA le nostre competenze stipendiali: vuoi vedere che è la volta buona che si torni anche noi a BDUS?

A conclusione dell’ esame sulla parte d’interesse della nostra Amministrazione, la Commissione Difesa della Camera ha deliberato di “riferirne favorevolmente”  alla Commissione Bilancio, che dovrà ora esaminare i provvedimenti relativi alla manovra 2014. Sul nostro sito, troverete il resoconto della seduta. 

Prima di concludere, informiamo i colleghi che l’audizione del Ministro Mauro sugli schemi di decreti attuativi della delega ex L. 244, già prevista per il 3 u.s. e poi annullata,  è in calendario per giovedì 12 p.v..  Siamo forse al passaggio decisivo del progetto di riassetto voluto dall’ex Ministro amm. Di Paola,  attraverso il quale saranno forse più chiari gli intendimenti del Governo e gli scenari prossimi futuri.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato: Resoconto riunione Commissione Difesa Camera del 5.12.2013