Dalla piazza, i lavoratori ribadiscono il loro NO al depotenziamento di PERSOMIL e PREVIMIL. Permane la mobilitazione

Notiziario n. 9 del 31 gennaio 2014 –

Uno scorcio della piazza durante l'assemblea

Durante l’assemblea in piazza, in fondo bandiere e gazebo

Nonostante un tempo piovoso e davvero inclemente, i lavoratori di PERSOMIL e PREVIMIL hanno raccolto l’invito delle loro RSU e della FLP DIFESA e sono scesi in piazza davvero in tanti,  mercoledì  29 u.s. a Roma,  per difendere il loro posto di lavoro e le due DD.GG. dalle intenzioni di chi vuole obbligarle ad una dieta dimagrante, sottraendo ad esse competenze in materia di gestione amministrativa, previdenziale, economica e del contenzioso del personale militare per poi attribuirle direttamente agli SS.MM. (sul nostro sito l’articolo de IL MESSAGGERO e alcune foto dalla piazza).  Un’operazione, questa, fortemente voluta da SMD e in primis dal suo Capo, che l’ha addirittura nobilitata  e resa pubblica in Parlamento nel corso della sua audizione sui decreti attuativi della delega (vds. Notiziario n. 126 del 25.11.2013).  Un’operazione che si sarebbe voluto attuare sin da subito attraverso il D. Lgs. c.d. ordinamentale (si legga la prima bozza),  poi fortunatamente stoppata dal Ministro anche dietro le sollecitazioni del Sindacato, ma che potrebbe ancora essere portata a compimento attraverso il redigendo Regolamento ex art. 15 COM, con il quale verranno ripartite funzioni e competenze tra le due aree e gli Uffici del nostro Ministero.

Nel corso della manifestazione,  si sono succeduti diversi interventi (semplici lavoratori, componenti RSU, dirigenti FLP DIFESA) che hanno avuto tutti due principali fili conduttori: in primo luogo, l’espressione di un forte dissenso nei confronti di un’operazione di cui  non si comprendono né l’utilità né la reale efficacia,  e che appare finalizzata ad una gestione separata  in capo  alle diverse FF.AA.  su materie quali disciplina, stato giuridico, formazione, dinamiche salariali e previdenza dei militari, che dovrebbero invece, per logica, essere mantenute in un ambito unitario e trasversale;  in secondo luogo,  l’intenzione di contrastare fino in fondo, e con tutti i mezzi leciti possibili e praticabili,  anche eclatanti, questo disegno intrinsecamente decivilizzante,  che appare peraltro in controtendenza rispetto agli stessi ripetuti impegni del Vertice politico già codificati in norma in uno dei due decreti attuativi (“attribuzione di compiti e funzioni al personale civile, dirigente e non”).   Che “civilizzazione” sarebbe se dovesse partire proprio dal ridimensionamento di due delle pochissime realtà “civilizzate” del M.D. (le due DD.GG.) con il  potenziamento di strutture a maggior connotazione militare come gli SS.MM. di F.A. e il Cdo Gen. dei CC?  In piazza, vi è stata però una nota stonata:  la presenza di una sola O.S., la FLP DIFESA,  pur a fronte di una iniziativa promossa dalle RSU e precedentemente approvata all’unanimità dall’assemblea dei lavoratori.

Una delegazione composta da lavoratori e membri delle due RSU e da esponenti di FLP DIFESA è poi stata ricevuta dalla Vice Capo di Gabinetto, alla quale sono state illustrate le ragioni della protesta e le richieste dei lavoratori.  In quella sede,  tutti gli interventi hanno riproposto i temi al centro della manifestazione, e in primis il motivato dissenso rispetto al progetto di alleggerimento delle due DD.GG. e l’impegno di tutti di mantenere alto il profilo della vertenza,  e di volerlo fare anche denunciando all’opinione pubblica il disegno degli SS.MM. di determinare forme separate di gestione del personale militare, scelta che appare irragionevole e antieconomica e su cui si è già espresso negativamente anche  il Parlamento. Una manifestazione, comunque, dalla quale è emerso un segnale forte e deciso che dimostra come i lavoratori siano pienamente in campo e che resteranno vigili e attenti a difesa del proprio lavoro.

Nel suo intervento, la nostra O.S. ha anche ribadito la propria richiesta, già formalizzata il 15 u.s. con la nota allegata, che si apra rapidamente il confronto con le OO.SS. sul redigendo “Regolamento”  ed ha espresso anche la propria  preoccupazione in merito ad alcuni segnali negativi che provengono da altri settori del M.D. (Marina Militare e “vicenda Maricapitale”, su cui abbiamo riferito nel Notiziario n.6/2014).

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: Articolo de IL MESSAGGERO

Allegato 2: Nota del 15.01.14 al Sottosegretario per confronto Regolamento 

Intervento di un lavoratore

Intervento di un lavoratore

Sotto i gazebo

Sotto i gazebo