I lavoratori di PERSOMIL e PREVIMIL ancora in piazza contro il depotenziamento di SGD e delle DD.GG.

Notiziario n. 7 del 27 gennaio 2014 –

La manifestazione del 29 novembre 2013

La manifestazione del 29 novembre 2013

Mercoledì 29 p.v., dalle ore 11 alle ore 13.00, in piazza S. Bernardo a Roma e dunque nei pressi di via XX Settembre di fronte ai palazzi in cui operano Gabinetto del Ministro e Stamadifesa, i lavoratori di PERSOMIL e PREVIMIL scenderanno per la seconda volta in piazza per difendere il loro posto di lavoro e per impedire che alle due DD.GG., e per esse all’area tecnico amministrativa al cui vertice sta Segredifesa,  vengano sottratti pezzi rilevantissimi di attività  a favore degli Stati Maggiori.

Un progetto ben preciso, avviato subito dopo l’estate attraverso il lavoro di un apposito “gruppo di progetto”  per lo studio di una diversa ripartizione delle funzioni attinenti alla gestione del personale militare il che, tradotto in soldoni, significherebbe sottrarre a PERSOMIL e PREVIMIL le funzioni di gestione amministrativa, previdenziale ed economica (ivi compreso il contenzioso) degli attuali 183.000  militari ( FF.AA. e Arma CC), facendoli transitare all’area operativa al cui vertice stanno SMD e SS.MM.

Un disegno messo a punto durante il Ministero Di Paola, già recepito nella prima bozza dello schema di decreto attuativo sugli assetti ordinamentali (art. 15 novellato del C.O.M.), e che poi, anche per il dissenso espresso da FLP DIFESA e da altre sigle, ha subito una battuta d’arresto a seguito della scelta del Ministro Mauro di mantenere all’interno del predetto art. 15 solo le attribuzioni complessive del M.D. rinviando ad un successivo Regolamento la ripartizione delle competenze tra SMD e SGD. Un disegno peraltro confermato dallo stesso Capo SMD nel corso della sua ultima audizione (Notiziario n. 126/2013).

Per contrastare questo progetto,  che rappresenta di certo il primo passo per il ridimensionamento di tutta l’area del Segretariato, è in atto da mesi una forte e permanente mobilitazione dei lavoratori delle due DD.GG., che ha alla testa le due RSU.  Assemblee, iniziative varie, azioni in più direzioni, e una prima manifestazione pubblica, molto partecipata, avvenuta il 28 nov. u.s. (vds. Notiziari nn. 118 e 127/2013). Ebbene, questa mobilitazione ha già prodotto un primo, importante risultato: la cancellazione di diversi passaggi,  nel testo del D. Lgs. attuativo  della delega ex L.244/2012,  che avevano un comun denominatore: il depotenziamento del Segretario Generale a favore del Capo di SMD. Un risultato importante, dovuto anche alle decise prese di posizione di entrambe le Commissioni Difesa, opportunamente sensibilizzate.

Resta però un nodo, e non di poco conto: nonostante la Commissione Difesa del Senato abbia rilevato la “inopportunità di demandare a un successivo regolamento”  la ripartizione di compiti e funzioni tra le due aree (T-A e T-O) del nostro Ministero,  il Decreto attuativo della legge delega n. 244/2012 c.d. ordinamentale ne mantiene invece l’espresso rinvio; inoltre, nello stesso decreto non risulta recepita l’indicazione venuta dalla Commissione Difesa della Camera in sede di parere  (“sia inserita una normativa che garantisca il mantenimento di tutti gli atti amministrativi relativi allo stato giuridico e al trattamento economico e normativo del personale militare presso Persomil…..”).  Il combinato disposto di queste due circostanze fa pensare che la battaglia per la salvezza delle due DD.GG. sia tutt’altro che vinta. Il tentativo è infatti tutt’ora in piedi, ci risultano vari segnali al riguardo, e il “Regolamento” offre peraltro un’occasione irripetibile. Non va poi dimenticata la  scadenza legata alla imminente riscrittura del decreto recante la struttura di SGD, delle DD.GG. e degli UU.CC. conseguente ai tagli del DL 95/2012. Hanno fatto pertanto bene le due RSU a mantenere lo stato di mobilitazione e a promuovere una nuova manifestazione.

Ancora una volta, a fianco di quei lavoratori ci sarà FLP DIFESA che per prima ha denunciato il tentativo di depotenziamento dell’area del Segretariato e che in questi due mesi è sempre stata in prima linea. Lo abbiamo fatto perché rivendicare e battersi per la “civilizzazione” significa per noi, in primo luogo, contrastare i tentativi di ridimensionamento delle poche realtà civilizzate che operano nel M.D., come le due DD.GG.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: La piattaforma della manifestazione

Allegato 2: Lettera del 15.01.2014 al Sottosegretario per avvio confronto Regolamento