Dopo la richiesta di FLP DIFESA, SME interviene sulla vicenda dei buoni pasto dell’area logistica e di fatto li ripristina

Notiziario n. 12 del 10 febbraio 2014 –

La caserma Bianchi in Roma sede del COMLOG Esercito

La caserma Bianchi in Roma sede del COMLOG Esercito

Lo SME è formalmente intervenuto, come richiesto da FLP DIFESA,  sulla spinosa vicenda legata alle “determinazioni” del Comandante Logistico che  in alcuni Enti  avevano fanno saltare i buoni pasto con ricadute varie. Riepiloghiamo brevemente la vicenda, alla quale avevamo già dedicato il Notiziario n. 5.

Con foglio n. 90271 del 14 ottobre u.s.,  il Dipartimento di Commissariato di COMLOG ha trasmesso  le “Linee guida per la valutazione dell’adozione del buono pasto in sostituzione del servizio di vettovagliamento”. Successivamente, con nota prot. n. 1757 del 14 gen. u.s., lo stesso Dipartimento di Commissariato ha trasmesso ai Comandi Logistici di area  (COM LOG NORD di Padova e COM LOG SUD di Napoli)  una successiva nota con la quale ha  reso noto le “determinazioni” del Comandante  per gli  EDRC dell’area logistica,  che in alcuni di essi  (CERICO Roma; CERICO Napoli; SERICO Cagliari) hanno prodotto l’azzeramento dei buoni pasto in utilizzo e l’aggregazione per il vitto dei lavoratori presso mense di altri Enti, con trasporto a cura dell’A.D. Particolare non trascurabile,  nelle indicazioni di COMLOG  a seguito di risposta di Persociv a un quesito,  i tempi di trasporto erano considerati servizio.

La FLP DIFESA è immediatamente intervenuta presso il Capo di SME (vds. Notiziario n. 5), segnalando alcune possibili forzature e ponendo una domanda:  per ogni unità di personale coinvolto,  costa di più alle casse pubbliche pagare il buono pasto (calcolato alla luce del ribasso d’asta) o la somma dei diversi costi derivanti da pasto erogato, servizi di trasporto e tempo di lavoro sottratto all’Ufficio?  Ancora una volta, da questa vicenda sembrava emergere da parte di COMLOG un modo tutto particolare di intendere la spending review .  Da  qui, il nostro intervento presso il Capo di SME, che ha avuto, ad oggi, il seguente sviluppo.

Con il messaggio n. 811047 del 4 u.s. a firma del Capo del IV Reparto Logistico, qui allegato, SME rende noto che i provvedimenti  discendenti dalle pur condivise “Linee guida”  debbano essere “esaminati anche alla luce delle ricadute che possono determinare sull’intera F.A.”  anche al fine  “di definire delle linee di azione univoche per l’intera F.A.” .  Qui c’è un punto nodale, che avevamo in alcune circostanze richiamato anche sui tavoli nazionali: l’area logistica è una area dell’Esercito, e in quanto tale le policy non possono che rientrare in un perimetro più generale che è quello della F.A., non potendo essere gestite separatamente per area come alcune volte è apparso (per es.: orario sui 6 giorni negli Enti della Sanità).

Più avanti nel messaggio, e con riferimento alla vicenda dei buoni pasto,  SME esprime l’avviso che “le attività già avviate debbano essere considerate a titolo sperimentale nell’attuale forma, con validità limitata al giorno 14 di febbraio”  mentre dal 15 al 28 febbraio “l’accesso al servizio di vettovagliamento dovrà essere consentito sempre a titolo sperimentale, ma su base volontaria e in alternativa al buono pasto”.  Particolare anche qui non trascurabile,  dal 1 marzo il COMLOG dovrebbe avere un nuovo Comandante.

I termini della questione appaiono allora chiari: un netto ridimensionamento delle scelte del Comandante Logistico, sperimentalità a brevissimo termine,  il ripristino, ancorché su base volontaria, del buono pasto e la presa in carico come F.A. del problema.  Dal 1° marzo, l’orizzonte muterà e noi auspichiamo non se ne parli più.   FLP DIFESA continuerà comunque a monitorare la vicenda, e vedremo se e cosa maturerà dal 1 marzo p.v.

Sempre con riferimento all’area logistica,  ricordiamo ai colleghi di aver segnalato a SME, nel corso dell’ultima riunione con RPGF (vds. Notiziario n. 133 del 19.12.2013),  alcune problematiche presenti negli Enti dell’area ex industriale e di aver richiesto “un tavolo di confronto  specificatamente dedicato alle problematiche degli Stabilimenti di lavoro dell’Esercito”  (di tutti, e non solo di alcuni), attese le “importanti novità contenute nel  decreto attuativo L. 244 c.d. ”ordinamentale” (art. 2259-sexies COM)”.  

Cogliamo qui l’occasione per informare i colleghi che questa riunione potrebbe tenersi a breve termine.

 (Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: Messaggio SME – IV Reparto del 4.02.2014

Allegato 2: Nota FLP DIFESA al Capo di SME del 20.01.2014