Giovedì 6 p.v., il Capo di S.M.M. amm. De Giorgi incontrerà le OO.SS. nazionali. Confidiamo in una piena ripresa dei confronti

Notiziario n. 10 del 4 febbraio 2014 –

Palazzo Marina, sede dello SMM

Palazzo Marina, sede dello SMM

Lo Stato Maggiore Marina – 1° Reparto ha comunicato alle strutture nazionali  la decisione del Capo di SMM, Amm. G. De Giorgi, di incontrare tutte le OO.SS. giovedì  6 p.v. alle ore 16.00. Accogliamo  positivamente questa convocazione, anche perché pensiamo che la stessa sia maturata anche a seguito della ultima riunione con il  Capo del 1° Reparto (vds. Notiziario n. 6 del 22 gennaio u.s.)  nella quale FLP DIFESA e altre OO.SS.  avevano espresso valutazioni fortemente critiche sul più recente operato dei Vertici della M.M.. Riteniamo che detta convocazione rappresenti  un gesto di sensibilità e di attenzione del Capo di SMM nei confronti delle OO.SS. e confidiamo nella possibilità di un chiarimento che faccia recuperare quei percorsi virtuosi che hanno sempre contraddistinto le relazioni sindacali in ambito M.M.

Da dove originano le nostre valutazioni critiche e le nostre doglianze?  Molto semplicemente, dagli accadimenti di questi ultimi dodici mesi.  Ne abbiamo riferito nel Notiziario sopra richiamato e ne riportiamo di seguito alcuni passaggi:“….. succede purtroppo da qualche tempo che lo SMM emana direttive di riordino della F.A. senza informare preventivamente le OO.SS.  E’ successo con la Direttiva n. 2 (vds. Notiziario n. 4 dell’11.01.2013), con la Direttiva n. 3 del 22.01.2013 (vds. Notiziario n. 16 del 7.02.2013) e più recentemente,  con la “Direttiva per l’organizzazione delle attività infrastrutturali”  del dicembre 2013 della quale  siamo venuti a conoscenza per altre vie, cosa che ha indotto la nostra O.S., con nota del 9 u.s.,  a  richiedere un incontro che, esteso ovviamente a tutte le altre sigle, si è tenuto il 22 gennaio u.s.” .

Questa “disattenzione” dello SMM  fa purtroppo il paio con altri recenti  accadimenti in materia di riordini, per esempio quelli pesanti che interessano MARISTANAV (ex Maribase) e Comandi Marittimi (ex Maridipart), inizialmente fissati al 31.12.2013 e ora slittati al 31 marzo p.v.,  rispetto ai quali  non sono stati ancora avviati, né sul piano nazionale né  a Taranto e Augusta (fa eccezione La Spezia), i confronti con le Parti sociali in merito alla configurazione dei nuovi Enti, alla loro struttura organizzativa, alle nuove dotazioni organiche e agli incarichi/funzioni attribuiti  ai civili, che peraltro, laddove resi noti, evidenziano una preoccupante controtendenza rispetto agli impegni di “civilizzazione” assunti dal Ministro. Ancora: la convocazione delle OO.SS. terr. /RSU per la “presentazione” (e non già per concertazione  o contrattazione, come da CCNI)  delle ipotesi di reimpiego, senza farle precedere o almeno accompagnare da confronti sulla struttura e sulle dotazioni organiche dei nuovi Enti.  Senza parlare poi di alcune del tutto non condivisibijli posizioni di MARISTAT in materia di mobilità e reimpieghi, che ci risultano.  O, infine,  ultimo e più eclatante esempio per il modo in cui è maturato,  la incredibile vicenda della omissione di  ogni comunicazione in merito al trasferimento di MARICAPITALE e MARIDIST Roma con cambio di sedime, forse anche di provvedimento (soppressione MARIDIST?) e anche di procedura di reimpiego, che ha generato l’immediata la protesta di OO.SS./RSU (la nota unitaria è già pubblicata sul nostro sito).

Conosciamo bene la risposta di qualcuno a queste nostre lamentazioni: le norme vigenti legittimano questi comportamenti della M.M., e anche alcune posizioni di Persociv li confortano pienamente.  Il problema però ha per noi una sostanza diversa, questa:  la Marina  desidera confrontarsi con le Parti sociali prima delle scelte che ad Essa competono, come aveva sempre fatto e come continuano a fare le altre FF.AA., oppure, riparandosi dietro le norme brunettiane e le indicazioni della D.G., intende azzerare di fatto il confronto con le OO.SS. e procedere da sola?  Noi siamo convinti che il confronto e la condivisione paghino sempre, l’esempio dei recenti tavoli sui decreti attuativi ne è una riprova: lo pensa anche la M.M.? Se così fosse, e noi lo speriamo, è tempo di riprendere i percorsi virtuosi del passato. Diversamente, ne prenderemo atto. Per noi, questo è il nodo che sarà al centro dell’ incontro con il CaSMM.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato: Convocazione della riunione con il Capo di SMM.p7m