La spending review della Difesa secondo Cottarelli. Previsti tagli nel 2004-2016 per 4,4 mld di euro.

Notiziario n. 30 del 28 marzo 2014 –

Carlo Cottarelli, Commissario per la spending review

Carlo Cottarelli, Commissario per la spending review

I media hanno dato ampio risalto all’audizione del Commissario straordinario per la spending review  Carlo Cottarelli, avvenuta in Commissione Bilancio del Senato il 12 u.s.., che ha illustrato le linee fondamentali di intervento per la riduzione della spesa pubblica  messo a punto dal suo gruppo di lavoro.

Diciamo subito che il Commissario stima in circa 7 mld. €  il risparmio totale massimo realizzabile nel 2014 che, però, in considerazione dei mesi già trascorsi, è più correttamente stimabile in 5 mld; la previsione di risparmi per gli anni 2015 e 2016 si attesterebbe invece rispettivamente in 18 e 34 mld €.

Tralasciando qui gli interventi di carattere più generale, rispetto ai quali rinviamo alle slide  e al resoconto parlamentare dell’audizione pubblicati entrambi su questa stessa pagina,  proviamo a individuare i risparmi attesi dalla Difesa,  le cui spese, a parere del Commissario, “dovranno essere riviste, tenendo conto che l’ampio debito pubblico consente all’Italia investimenti più limitati anche in questo settore” .

 Innanzitutto partiamo dal crono programma :  ad aprile si procederà alla nomina del “responsabile” per il programma di riforma del  “comparto sicurezza e difesa” che avrà il compito di predisporre entro settembre il programma dettagliato di revisione della spesa, sia all’interno delle fattispecie generali individuate dal Commissario,  sia delle voci più specifiche del M.D..  Tra le prime, vanno sicuramente citate:  le auto blu, rispetto alle quali il Commissario ha indicato in numero di 1.500 le macchine utilizzate dalle Amministrazioni Centrali, di cui parte non esigua pensiamo sia in uso alla Difesa, e le retribuzioni dei Dirigenti che, in generale, a parere di Cottarelli, “percepiscono 12,63 volte la retribuzione del cittadino medio, contro l’8,48 in Inghilterra, il 4,97 in Germania e il 6,44 in Francia”.  I dati forniti da IL SOLE 24 ORE del 25 u.s. e riferiti all’anno 2012,  evidenziano per i dirigenti di 1°  livello della Difesa (n. 8)  una retribuzione totale media annua pari a 176mila euro e una retribuzione di risultato media pari a 17mila €.

Per quanto riguarda invece le voci specifiche del “comparto difesa”, il Commissario ha complessivamente quantificato le riduzioni di spesa in: 100 mln € per il 2014; 1,8 mld € per il 2015 e 2,5 mld € per il 2016.  Più analiticamente, il Commissario ha rilevato che la spesa italiana per la difesa (tolte le spese dei Carabinieri e aggiungendo quelle per armamenti nel bilancio MISE  e le missioni di pace nel bilancio MEF)  è di 18 mld di euro, pari all’1,2 percento del PIL, numeri questi dai quali si evince un surplus di spesa rispetto al dato medio europeo pari allo 0,2 % (3,2 mld €).  Per operare dette riduzioni, le misure di risparmio dovrebbero interessare anche le missioni all’estero,  ma in primo luogo potrebbero riguardare la spesa per armamenti, F-35 in primis,  opzione rispetto alla quale la Ministra Pinotti nella sua recente audizione si è dichiarata disponibile a discutere, ma solo nel quadro di un ragionamento più generale che parta in ogni caso  dalla scelte del nuovo modello difesa e dalle finalità ad esso ascritte.

Un’attenzione particolare è stata poi riservata dal Commissario al tema del personale. L’età media dei militari delle FF.AA. è passata dal 2006 al 2012 dai 37,1 anni del 2006 ai 36,7 del 2012, con una flessione dello 0,43%, che evidenzia un segno diverso rispetto a quella di altre categorie (Vigili del Fuoco; Polizia; etc.) e degli stessi lavoratori civili del M.D., che è invece salita (in area industriale, 56 anni!).  In merito al problema del personale statale in esubero,  il prof. Cottarelli lo stima in “almeno 85.000 unità al 2016” (ma la Ministra Madia ne ha preso subito le distanze…) e indica anche alcune opzioni per il loro riassorbimento, tra le quali la mobilità obbligatoria, i prepensionamenti e (incredibile!) anche il ripristino dell’istituto dell’esonero dal servizio,  rispetto al quale la FP mesi fa ha detto no alla proposta delle OO.SS. della Difesa di prevederla come opzione ai fini della gestione delle eventuali eccedenze dal 1.1.2016.

Ultima considerazione: non un solo cenno da parte di Cottarelli al fatto che il MD la sua spending  la stia già facendo con la L.244……

(Giancarlo Pittelli)

– Allegato 1: Le slide del prof Cottarelli (marzo 2014)

– Allegato 2: Il programma di lavoro del prof. Cottarelli (novembre 2013)

– Allegato 3: Il resoconto dell audizione del prof Cottarelli in Senato