In Gazzetta Ufficiale, le nuove dotazioni organiche dell’Agenzia Industrie Difesa.

Notiziario n. 44 del 30 aprile 2014 –

L'ing. Marco Airaghi, Direttore Generale AID

L’ing. Marco Airaghi, Direttore Generale AID

Nella G.U. n. 94 del 23 aprile u.s., è stato pubblicato il DPCM (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) datato 13.01.2014, visionabile anche su questa pagina, che reca la rideterminazione delle dotazioni organiche dell’Agenzia Industrie Difesa (AID) in attuazione di quanto disposto dal Decreto Legge n. 95/2012 (spending review, art. 2, taglio della spesa del personale),  e dunque rappresenta il provvedimento parallelo al DPCM 22.01.2013 che ha rideterminato  i nuovi organici civili della Difesa.

Le nuove dotazioni organiche ufficiali dell’Agenzia Industrie Difesa recano gli stessi numeri di quelli contenuti nella nota della Funzione Pubblica n. 58989 del 19.12.2013 inviata per debito d’informazione a tutte le Confederazioni Sindacali rappresentative, e dunque anche alla nostra CSE,  ed evidenziava  numeri addirittura in aumento  rispetto a quelli contenuti nella proposta avanzata da AID e illustrata alle OO.SS. in data  01.08. 2012 (si veda il nostro Notiziario n. 109 di pari data).  Le  nuove dotazioni organiche previste dal DPCM 13.01.2014 per Agenzia Industrie Difesa  sono dunque le seguenti:  n. 19 dirigenti di II fascia e n. 917 unità di personale non dirigente, di cui n. 32 di area 1^, n. 798 di area 2^ e n. 87 di area 3^.

Come per l’A.D.,  il rapporto tra le nuove dotazioni organiche e le presenze effettive di  personale potrebbe evidenziare  per AID delle carenze  in area 3^e delle eccedenze, invece,  in area 1 e 2^.  A tal riguardo, si deve ricordare che alla data del 31.10.2012,  AID registrava carenze per n. 49 unita in area 3^ ed eccedenze nelle altre due aree  ( n. 6 unità in area 1^ e n. 39 unità in area 2^).  E’ però lecito immaginare  che  oggi,  a distanza di oltre un anno e mezzo, le eccedenze in 1^ e 2^ area potrebbero essersi azzerate o quantomeno sensibilmente ridotte  a causa delle intervenute cessazioni a vario titolo,  in primis per pensionamenti,  e  che dunque, sul piano generale,  la situazione dovrebbe non destare alcuna preoccupazione, atteso anche il possibile ricorso ai c.d. pensionamenti in soprannumero ex DL 95/2012.

A tal proposito,  occorre però ricordare (vds. nostro Notiziario n. 131 dell’11.12.2013) l’intendimento manifestato dal Direttore Generale AID di voler determinare sul piano locale, e cioè per singola Unità Produttiva,  le eventuali eccedenze, circostanza questa che potrebbe produrre esuberi in alcune U.P. (forse a Messina, Torre e Castellammare)  non compensabili sul piano generale,   intendimento su cui  FLP DIFESA ha già espresso un forte dissenso anche a causa del possibile traino di questa scelta in ambito Difesa.  Vedremo se l’ing. Airaghi manterrà questo orientamento e ci sarà modo di verificarlo molto presto.

 A seguito della pubblicazione del DPCM 13.01.2014,  la D.G. AID dovrà ora provvedere a distribuire, per singola U.P. e per i singoli profili,  le dotazioni organiche afferenti a ciascuna area, operazione questa che verrà poi formalmente recepita  attraverso un Decreto Ministeriale.  Dunque, lo stesso percorso dell’Amministrazione Difesa, che, però, a distanza di un oltre un anno dalla pubblicazione del DPCM 22.01.2013,  ancora non vi ha provveduto.  E’ di tutta evidenza che la rideterminazione degli organici delle singole Unità Produttive dovrà essere oggetto di informazione  alle OO.SS.  (DL 95/2012, art.2, c. 18),  sia sul piano locale che  inizialmente e conclusivamente anche sul piano nazionale,  e diventare materia di confronto con le parti sociali anche per i riflessi sui  piani industriali e sull’organizzazione del lavoro.

Proprio per questo, abbiamo inviato al Direttore Generale AID, ing. Marco Airaghi, la lettera che pubblichiamo in questa stessa pagina, nella quale chiediamo l’apertura del confronto sui nuovi organici degli Enti AID e contestualmente l’approfondimento delle problematiche relative ai singoli  Stabilimenti, e questo anche con riferimento alla importante scadenza fissata dall’art. 5 del decreto legge 29.11.2011, n. 215 che, nel disporre il rifinanziamento di AID per gli anni 2012, 2013 e 2014,  ha fissato al 31 dicembre 2014 il termine ultimo per raggiungere “la capacità di operare secondo criteri di economica gestione” (DPR 15.11.2000, n. 424).

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: DPCM 13 01 14-Rideterminazione dotazioni organiche AID

Allegato 2: La nostra lettera al Direttore Generale Airaghi