Le novità per la Difesa previste dal DEF 2014 e dal connesso Decreto Legge 24.04.2014, n. 66

Notiziario n. 43 del 26 aprile 2014 –

Un F-35 ripreso in volo

Un F-35 ripreso in volo

Le Commissioni Difesa di Camera e Senato, la prima in data 15 aprile u.s. e la seconda il giorno successivo,  hanno esaminato, ovviamente per la parte d’interesse del M.D., il Documento di Economia e Finanze (DEF)  adottato dal CdM, e in data 17 il Parlamento ha approvato le risoluzioni di maggioranza che ne davano il via libera, autorizzando anche lo slittamento al 2016 del pareggio strutturale di bilancio.

Il DEF (il testo è pubblicato su questa pagina) costituisce il principale strumento di programmazione economica e finanziaria e, dopo l’approvazione delle Camere, dovrà essere inviato al Consiglio Europeo. Quello di quest’anno,  è finalizzato “alla crescita dell’economia e dell’occupazione”,  reca il PNR (Programma Nazionale di Riforma) e ha orientato le scelte del Governo in materia di spending review  che dovrebbero assicurare fino a 6 miliardi per il 2014, e rispettivamente 17 e 32 miliardi nel 2015 e 2016.

Per quanto attiene al Ministero della Difesa, le misure di contenimento della spesa riguardano il  personale, le infrastrutture  e la spesa per armamenti. Per quanto attiene a personale e infrastrutture, vanno ricordati i provvedimenti recati dal DL 95/2012 e quelli attuativi della delega ex L.244/2012.  In ordine al patrimonio immobiliare della Difesa,  il DEF prevede la sdemanializzazione di quello non più usato per finalità istituzionali dal M.D.  attraverso l’utilizzazione di stru­menti giuridici che assicurino tempi certi e rapidi per la valorizzazione urbanistica degli immobili.  Va detto che, anche alla luce di quanto previsto dalla legge di stabilità 2014 (programma straordinario di dismissioni degli immobili pubblici),  l’A.D. sta procedendo velocemente su quella strada (pubblichiamo su questa stessa pagina il protocollo 17.04.2014 relativo alla città di Firenze).   Più recentemente,  è stata costituita la “task force”  voluta dalla Ministra Pinotti, che è  formata da esperti del Ministero e del Demanio ed è  guidata dal gen. Antonio Caporotundo, Vice Ispettore Infrastrutture dell’Esercito.  Detta “task force”  dovrà operare alle dirette dipendenze della Ministra e, in coordinamento con Difesa Servizi S.p.A. e Agenzia del Demanio,  costituirà un punto di riferimento certo e immediato per Enti e Istituzioni interessati al patrimonio immobiliare della Difesa.   Per quanto riguarda invece le spese per i sistemi d’arma, è previsto che esse “dovranno essere riviste anche allesito della predi­sposizione di un apposito libro bianco”  etenendo conto che lampio debito pub­blico consente allItalia investimenti più limitati anche in questo settori”. A proposito dell’eventuale revisione della spesa per armamenti,  dobbiamo ricordare che  la nostra Ministra ha usato in più sedi tre verbi con la “r”:  ripensare, rivedere e ridurre,  anche i grandi programmi.

Connesso al DEF,  ha intanto già visto la luce il Decreto Legge 24.04.2014, n. 66 (il testo integrale è pubblicato su questa pagina) che reca, tra le altre cose, il bonus in busta paga di 80 €.  Detto D.L.  prevede per il M.D. un taglio di 400 mln €,  somma che include lo spostamento del programma di spesa per gli F35 che garantirà 135 milioni di euro.  Ma, a leggere “La Repubblica” del 22 u.s. (articolo su questa pagina), il “piano segreto” sarebbe ben più impegnativo, e prevederebbe il dimezzamento (da 90 a 45 pezzi) degli F-35. Su questa stessa pagina, anche la risposta del Sottosegretario  Alfano a una interrogazione sul tema.

Lo stesso D.L. 66  prevede per la Difesa, al pari delle altre Amministrazioni centrali, la riduzione degli stipendi dei propri dirigenti, il taglio delle auto blu (max cinque anche per noi?),  la riduzione dei centri di costo e degli spazi di lavoro per i dipendenti.  Invece, non si prevede ancora una volta nessun taglio per la famosa “ausiliaria”, che, come ha ricordato l’on. Artini  nel suo intervento sul DEF,  “da sola consen­tirebbe nel 2015 un risparmio di circa 420 milioni di euro, pari all’impegno finanzia­rio previsto per gli F35”.  Rifletta bene il Presidente Renzi!

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: Decreto Legge  24.04.2014, n. 66 – misure per competitivita’ e giustizia sociale

Allegato 2: DEF-PNR-2014

Allegato 3: Protocollo Firenze 17.04

Allegato 4: 15.04.2014 – Risposta del Sottosegretario Alfano a interrogazione su F-35

Allegato 5: La Repubblica del 22.04.2014 sugli F-35