Le conclusioni dell’indagine conoscitiva della Commissione Difesa della Camera sui sistemi d’arma.

Notiziario n. 49 del 12 maggio 2014 –

Un caccia F-35 in volo

Un caccia F-35 in volo

La Commissione Difesa della Camera dei Deputati, nella seduta del 7 maggio u.s., ha approvato, con separate votazioni, il documento conclusivo dell’indagine conoscitiva sui sistemi d’arma, già presentato a dicembre scorso in previsione del Consiglio Europeo del 19 e 20 dello stesso mese, e la proposta di riformulazione delle “considerazioni conclusive” (punto 6) che introduce alcune novità, ampiamente riprese dai media nei giorni scorsi, che, proprio per la loro notevole rilevanza (“deflagranti“ li ha definite il quotidiano “la Repubblica”), non possiamo non segnalare all’attenzione dei colleghi.

Come i colleghi ricorderanno, la predetta Commissione Difesa, alla luce delle novità introdotte dalla legge delega n. 244/2014 che ha assegnato al Parlamento un ruolo decisivo in materia di scelte sui programma di acquisizione dei sistemi d’arma, del rapido cambiamento del quadro geopolitico internazionale e del sempre più preoccupante quadro finanziario del nostro Ministero che ha subito i ben noti tagli di bilancio negli ultimi anni, aveva disposto nel luglio del 2013 una nuova indagine conoscitiva dopo quella già effettuata nel corso della legislatura precedente, proprio allo scopo di fare un punto di situazione sui sistemi d’arma anche con riferimento alle diverse FF.AA.. A tal proposito, la Commissione ha svolto diverse audizioni, tra le quali quelle dell’allora Ministro Mauro e di tutti i Vertici militari (Capo di SMD; Capi di SM di F.A., Segr. Gen. e Cte Gen CC) e, alla vigilia del Consiglio Europeo celebrato il 19 e 20 dicembre 2013, ha approvato un documento articolato in 6 paragrafi (1. contenuto e finalità dell’indagine; 2. evoluzione del quadro normativo nazionale; 3. Il quadro generale dei programmi d’arma ed obiettivi programmatici dell’investimento; 4. I principali programmi di acquisizione di sistemi d’arma in corso di esecuzione (che recava l’analisi dei programmi: in primis, quello relativo ai caccia Joint Strike Fighter (F-35), passato nel corso degli anni da una iniziale previsione di acquisto di 150 velivoli agli attuali 90 e che dovrebbero andare a sostituire i velivoli Tornado e gli AMX ed essere il sistema d’arma della portaerei Cavour, con un costo complessivo per aereo pari a 90/95 mln di euro;  il programma European Fighter e, ultimo, il forza NEC”); 5. Politica di sicurezza e difesa comune; 6. Considerazioni conclusive..

            Ebbene, con il voto del 7 u.s., la Commissione Difesa della Camera ha riformulato la seconda parte di questo sesto e ultimo paragrafo, e più precisamente l’intero punto 4, votando a maggioranza dei suoi componenti la proposta modificativa presentata dall’on. Scanu, che pubblichiamo sul nostro sito web, dopo aver bocciato quelle presentate da parlamentari di altri partiti, gli onn. Duranti, Artini e Scopelliti.

Il testo approvato dalla Commissione, che riformula l’intero punto 4 del documento conclusivo dell’indagine conoscitiva sui sistemi d’arma, contiene indiscutibilmente delle novità dal sapore molto forte: si afferma “la necessità , non più rinviabile, di ridisegnare i confini della spesa militare, con l’obiettivo di razionalizzare e ridurre significativamente la quota di spese destinate agli armamenti;   si ribadisce la centralità del ruolo del Parlamento per rendere trasparente la materia militare e consegnarla “integralmente alla coscienza civile e democratica del Paese”; infine, in ordine ai diversi investimenti in sistemi d’arma, reca autentiche bordate, sia sul “Forza NEC” che, più direttamente, sul programma F-35, rispetto al quale si esprimono molti “dubbi” che comportano “l’esigenza di una moratoria al fine di rinegoziare l’intero programma per chiarire criticità e costi e con l’obiettivo finale di dimezzare il budget finanziario originariamente previsto”. Che, ovviamente, ne ridimensionerebbe l’acquisto a soli n. 45 velivoli.

Va detto che le conclusioni dell’indagine conoscitiva sono alquanto in sintonia con le posizioni espresse dalla nostra Federazione che, proprio alla luce della pesante situazione economica del Paese, da tempo chiede il “taglio delle spese per gli armamenti inutili“ (si legga, a tal proposito, il documento presentato dalla FLP nel corso dell’ audizione parlamentare del 23.05.2013 – Notiziario n. 60 del 27.05).

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1:   Proposta di modifica del deputato Scanu

Allegato 2:  Resoconto Commissione Difesa Camera 07.05.2014

Allegato 3:  Articolo de Il Fatto Quotidiano sugli F-35