Ipotesi di accordo FUA 2014. Le novità e il testo con le firme del D.G. e delle Parti sindacali

Notiziario n. 66 del 17 giugno 2014 –

rp_Foto-FUA-per-sito4-300x213.jpgNella passata settimana, abbiamo  sottoscritto  l’ipotesi  di  accordo  per  la distribuzione del FUA 2014, che reca la data del 13.06.2014 e  il cui testo completo, firmato dalle Parti,  pubblichiamo su questa stessa pagina.

Il  confronto negoziale  era partito  l’8 aprile u.s.  (vds. Notiziarion.36)  e si è poi snodato attraversodue successive riunioni,  la prima de l21 maggio e la seconda del 3 giugno u.s.  (si vedano rispettivamente i Notiziari nn. 54 e 59).  Questi i contenuti dell’accordo e le novità rispetto al 2013.

Le somme FUA 2014 messe a bilancio dal MEF, purtroppo ancora una volta  senza  i dati di dettaglio oscurati dal MEF,  sono pari a €  55.553.610,00, al lordo degli  oneri  dell’Amministrazione.  Rispetto  al  2013,  la  dotazione  FUA  2014  mostra  un  sostanzioso decremento (- 2.495.770,00€),   in parte certamente dovuto alle quote relative ai cessati che il MEF ha trattenuto (art. 9, comma 2-bis, DL 78/2010: “riduzione dei FUA in misura proporzionale alla riduzione del personale in  servizio”),  ma in parte forse anche derivante dal  mancato computo delle risorse  variabili, che invece nel 2013 il MEF aveva già inserito nella dotazione iniziale del fondo.

Da questa  disponibilità  iniziale,  debbono essere  detratti  gli  accantonamenti  per  le    voci finanziate dal FUA, che sintetizziamo per punti, segnalando al contempo le novità rispetto al 2013:

  •  Fondo AIDè pari al 4% della dotazione del fondo (€2.222.144,40 lordo AD); inoltre, come sempre, è assicurata al personale AID la stessa quota pro capite  FUS destinata al personale della Difesa.
  •  Posizioni   Organizzative  (P.O.):  confermate   per   il   2013   sia   la   somma   accantonata   nel   2012 (2.525.281, al lordo oneri AD) sia  il contingente  numerico (n.1.723 unità). Su nostra richiesta, il D.G. ha  precisato che dovrebbero essere confermati per il 2014 i criteri di attribuzione del 2013.
  •  Particolari  posizioni  di  lavoro  (PPL),  turni  e  reperibilità:    gli  accantonamenti  2014  risultano diversi da quelli 2013.    Per le PPL,  la riduzione è pari a – € 1.137.389,23 € ;   per i turni, le somme disponibili sono inferiori  di  €  828.040,00;   per l’indennità di mobilità, la riduzione è pari ai due terzi (370.000 € al posto di 900.000); per la reperibilità, invece, l’accantonamento cresce (+ 182.900,00).  Le differenze in attivo, derivanti dalla scelta del tavolo di allineare gli accantonamenti 2014 alla spesa effettiva 2013,  sono complessivamente pari a + € 1.783.059,23  e  sono state tutte destinate al FUS.
  • Circa la disciplina delle PPL, rispetto al 2013 sono state concordate alcune modifiche a due particolari posizioni di lavoro, e più precisamente:

             – con riferimento all’indennità di imbarco/lavorazione  (all. 7 della bozza di ipotesi),   è stato concordato l’inserimento di una quota maggiorata  per il personale che presta servizio sui pontoni e con incarico di capo pontone e, su espressa richiesta della nostra O.S., l’estensione di detta indennità al personale addetto alla conduzione di gru e autogru lungo le banchine o i bacini di carenaggio per le attività di imbarco e sbarco di materiali, eliminando la differenziazione tra  lavoro a bordo e quello a terra.

         – con riferimento all’ indennità per distruzione armi chimiche prevista per il CETLI – Centro Tecnico Logistico Interforze NBC di Civitavecchia (allegato 8 alla bozza di ipotesi di accordo), è stato convenuto l’ allineamento delle indennità,  sinora differenziate tra personale diretto (3,00 €) e indiretto (1,50 €),  ad un importo intermedio (2,25 €) per ogni giornata di effettivo servizio in sede.

  •  Indennità di mobilitàla somma accantonata è pari a 370mila€,e dunque risulta ridotta di quasi due terzi (-530mila)  rispetto all’iniziale previsione, come FLP DIFESA aveva chiesto nella prima riunione.
  • Fondo Unico di Sede (FUS): la scelta del tavolo negoziale  di allineare le indennità di cui sopra alla spesa effettiva 2013 ha comportato la destinazione al FUS delle differenze in più (€1.783.059,23).  Cresce dunque, rispetto alla previsione iniziale contenuta nella prima bozza dell’ipotesi predisposta dall’Amministrazione, la quota pro capite 2014 che risulta ora pari a € 963,00 al netto degli oneri datoriali,   tenuto  conto  del  numero  dei  dipendenti  in  servizio  al  1.01.2014(n.  28.502),   e dunque fa  registrare  un piccolissimo  incremento  (+ € 8,60) rispetto  alla quota FUS 2013 che è stata pari a € 954,40.   Confermate anche le finalità de lFUS nelle percentuali previste  dall’accordo  2013: fino al 10% per “remunerare situazioni e condizioni di lavoro caratterizzanti l’attività istituzionale dell’Ente”;  fino  al  15% per “remunerare i turni e le reperibilità, il cui fabbisogno ecceda l’assegnazione”;  finoal3%per “compensare il lavoro straordinario qualora le risorse siano esaurite”;   la restante  parte,  infine,  in  quota  non  inferiore  al  72%,  andrà  a  finanziare  progetti  e programmi locali di produttività.      Sono gli stessi del 2013 anche i criteri per la distribuzione del FUS: viene mantenuto il preciso riferimento alla contrattazione  locale;  la misurazione/valutazione dell’apporto individuale  è  riferita  alla “produttività progettuale resa nel 2014”,  e  dunque  ai  progetti  locali;  la misurazione/valutazione  dell’apporto  individuale  è  legata  esclusivamente  al  progetto  locale,  e  verrà espressa con il solito coefficiente tra  1 e 1,5.     Segnaliamo, infine, l’opportuna modifica introdotta al comma 4 dell’art. 10 che attribuisce alla dotazione nazionale del FUS, e non a quella locale,  gli eventuali residui derivanti dagli accantonamenti destinati alle diverse fattispecie,  che risolve alla radice alcuni equivoci ingeneratosi in alcune sedi.

 L’ipotesi  di  accordo  si  avvia  da  oggi  al  percorso  per  la  necessaria  certificazione  previstadal D.Lgs.165:     Bilacentes,   Ministero  dell’Economia   e    Funzione  Pubblica.   Un percorso,  come  è oramai ampiamente noto a tutti, sicuramentenonveloce, e sui cui sviluppi successivi, come al solito, informeremo puntualmente i colleghi.

Per finire, alcune indicazioni di carattere operativo per le nostre strutture territoriali,che sollecitiamo ad agire rapidamente per richiedere l’avvio e/o  la chiusura dei tavoli locali di contrattazione per la distribuzione del FUS 2014, per la cui utilizzazione suggeriamo di prevedere il massimo possibile di risorse sui  progetti  locali,  che  andranno  comunque  definiti  con  le  OO.SS/RSU  nei  contenuti,  negli obiettivi, nelle verifiche intermedie e finale,  e nei criteri per la valutazione degli  apporti individuali.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato: 13.06.2014 – Ipotesi accordo distribuzione FUA 2014 con firme