“Riforma” Madia: provvedimenti spot con luoghi comuni e visioni negative del p.i.

Notiziario n. 63 del 12 giugno 2014 –

Pensierosa la Ministra: come fregare meglio i dipendenti pubblici?

Pensierosa la Madia: come fregare meglio i lavoratori pubblici?

Riportiamo di seguito il testo del Notiziario CSE n. 14 del 12 giugno 2014 nel quale si dà notizia degli esiti dell’incontro di oggi tra la Ministra Madia e le Confederazioni sindacali maggiormente rappresentative in ordine ai provvedimenti che il Governo intenderebbe varare in materia di pubblico impiego.

 ”  Si è tenuta stamani a Palazzo Vidoni la riunione convocata dalla Ministra Madia alla vigilia del Consiglio dei Ministri di domani che delibererà  in materia di lavoro pubblico alla luce della consultazione telematica sui famigerati 44 punti .

 Lo spunto di discussione è stato il report che la Funzione Pubblica ha  inviato alle OO.SS. nella giornata di lunedì e che abbiamo trasmesso a tutte le strutture per il tramite della nostra Federazione con il  notiziario FLP n. 21/2014.

 Smentite invece dalla Ministra le dettagliate anticipazioni di stampa in merito ai contenuti della bozza di Decreto legge che pure sono state diffusamente riportate dalla stampa e dai media nella giornata di ieri.

 Ma la consapevolezza diffusa, invece, è stata quella che gran parte di quanto anticipato corrisponda invece a verità e che questo “confronto”  qualcuno avrebbe  voluto svolgerlo “al buio” e solo su generiche, anche se per questo non pericolose,  dichiarazioni di principio.

 Non vediamo comunque nelle proposte presentate o di cui si è avuta notizia  nessun progetto organico di riforma delle amministrazioni, nessun impegno sul rinnovo dei contratti e lo sblocco delle retribuzioni ferme al 2009, ma solo interventi punitivi sul personale con l’inasprimento delle norme sulla mobilità coatta, la messa in disponibilità, il demansionamento e il sotto-inquadramento dei lavoratori e delle lavoratrici, mentre, invece, ancora una volta sembrano farla franca i boiardi di stato, l’alta burocrazia, i mega consulenti e le società esterne.

 Le stesse affermazioni di questi mesi sulla staffetta generazionale paiono rivelarsi parole vuote e promesse di marinaio.  Il turn over proposto, infatti, è sostanzialmente lo stesso, insufficiente e parcellizzato, già previsto dalle disposizioni dei governi Monti e Letta ed è comunque vincolato all’assorbimento prioritario delle presunte  eccedenze.   In poche parole nessun vero piano di assunzioni e ringiovanimento della PA e neanche nessun intervento per risolvere la piaga del precariato.

 Nei fatti si è lanciata una pseudo-consultazione pubblica sui 44 punti quando già era tutto deciso e i provvedimenti erano già belli scritti e giacevano nei cassetti di Palazzo Chigi e palazzo Vidoni, dimostrando  così scarsa considerazione e rispetto nei confronti dei lavoratori e disconoscendo del tutto il ruolo delle organizzazioni sindacali come legittimi rappresentanti dei lavoratori, convocandoli solo il giorno prima dell’assunzione dei provvedimenti.

 Vedremo comunque domani cosà uscirà effettivamente dal Consiglio dei Ministri con i due provvedimenti che saranno adottati ( un decreto legge ed un disegno di legge di iniziativa governativa)  e verificheremo concretamente le misure adottate, decidendo di conseguenza la misura  e l’intensità della nostra azione sindacale.

 “Ma il Governo sappia sin da subito ”, ha dichiarato il Segretario generale CSE/FLP Marco  Carlomagno, “che non rinunceremo  mai a batterci per una vera riforma della PA che coniughi efficienza, equità, servizi di qualità e valorizzazione delle risorse.

 E soprattutto che non abbasseremo la guardia per ridare finalmente  ai lavoratori ed alle lavoratrici del pubblico impiego il rinnovo del contratto di lavoro, strumento sempre più importante per difendere e tutelare diritti e professionalità e ridare fiato al potere d’acquisto sempre più intaccato dal blocco delle retribuzioni”.     

                                                                                         SEGRETERIA GENERALE CSE” 

Restiamo ora in attesa degli esiti del Consiglio dei Ministri  del 13 giugno…

                                                                                              IL COORDINAMENTO NAZIONALE FLP DIFESA