La soppressione di CEFODIFE è un problema nazionale. Urge dunque un tavolo nazionale

Notiziario n. 97 del 16 settembre 2014 –

Il gen. Stefanini (a dx) con il Capo SME e l'attuale SSS Rossi, già SCaSME

Il S.G. Enzo Stefanini (a dx) con il Capo di SME e l’attuale SSS on. Rossi (a sx),  già Sottocapo SME

Il Segretario Generale e DNA, gen. E. Stefanini, ha convocato in data 17 settembre, ore 14.30, una riunione con le OO.SS. territoriali di Roma e senza le RSU, che avrà per oggetto il “Centro di formazione della Difesa (CEFODIFE)” soppresso in virtù di quanto disposto dall’art. 21 D.L. 24.06.2014.

Appare alquanto strana questa convocazione di livello territoriale (peraltro senza le RSU) rispetto alla dimensione, assolutamente nazionale, del problema, soprattutto se si tiene conto che, nonostante le richieste nostre (vds Notiziario n. 89 del 25.08.2014) e di altre OO.SS. e nonostante gli impegni assunti nella riunione del 24 giugno 2014, l’A.D. non ha ancora trovato il tempo per discutere un solo minuto con le OO.SS. nazionali di questa tristissima vicenda, che avrà fortissime ripercussioni in negativo, nel breve e ancor di più nel lungo periodo, per tutti. Un errore di valutazione, sempre possibile, o il tentativo di territorializzare, limitandone così la portata, un problema invece di portata nazionale che tocca tutti?

Il dubbio sorge per diversi motivi. Innanzitutto per l’irritualità della convocazione, atteso che , di norma, i Vertici della Difesa (tra i quali è iscritto anche il Segretario Generale/DNA) incontrano le OO.SS. nazionali; in secondo luogo perché, pur volendo limitare la riunione ai soli aspetti legati alle problematiche locali innescate dal provvedimento di soppressione della Scuola, è prassi ampiamente consolidata in Difesa, da decenni, che il confronto con le Parti Sociali venga avviato sul livello nazionale: è in questo contesto che si collocano tutte le riunioni tecniche presso gli SS.MM. in ordine ai provvedimenti di riordino delle FF.AA., che precedono sempre i confronti locali e gli eventuali piani di reimpiego.

Per la verità, non è la prima volta che il gen. Stefanini ci sorprende. Ricordiamo ancora (vds Notiziario n. 124 del 18.11.2013) la sua risposta al sen. Pegorer sulla dipendenza dalle direttive del Capo di SMD per quanto attiene l’acquisto degli armamenti che stupì allora anche il Presidente La Torre (“Beh, insomma…”) o il suo silenzio di fronte alle posizioni espresse dal Capo di SMD in audizione parlamentare (“Serve una diversa ripartizione di compiti tra SMD e SGD. …… la  <<governance>> del personale va gestita dalle FF.AA. e posta alle dirette competenze dei Capi di S.M.,  eliminando l’accentramento che c’è stato sinora su SGD e l’approccio burocratico (sic!) che l’ha caratterizzata in questi anni” (si veda il Notiziario n. 126 del 23.11.2013): detto dal Segretario Generale, posto al vertice dell’area che ricomprende PERSOMIL e PREVIMIL, fa davvero impressione. Viene allora il dubbio che questa soppressione della Scuola possa rappresentare un altro tassello nello spostamento di competenze da SGD ad SMD, che nel frattempo sta costruendo il Centro di Formazione Interforze. Ma il S.G. non aveva promesso fuoco e fiamme per impedire la sottrazione di CEFODIFE, oggi gestita a mò di pratica locale? Per non dire dell’accordo fatto con SNA in data 6 agosto u.s.., di cui si è data subito notizia sul sito, ma che risulta ancora non pubblicato pur a fronte di quanto previsto dall’art.11.  Quando si dice la trasparenza!

Noi continuiamo a pensare che sulla vicenda CEFODIFE sia quanto mai urgente e necessario un confronto di livello nazionale rispetto ad una partita che è primariamente una questione nazionale. Attendiamo dunque la riunione nazionale che abbiamo richiesto, che ovviamente tarda… purtroppo sta diventando un classico, in questi ultimi mesi, e una riflessione attenta ad un certo punto si imporrà.

Quando verremo convocati sulla vicenda CEFODIFE, chiederemo un po’ di cose, in particolare sull’accordo fatto con SNA e sul rassicurante avviso pubblicato sul sito istituzionale. Per esempio: le attività formative che continueranno riguardano tutti i corsi pianificati o solo una parte? Gli SS.MM. di F.A. hanno “liberato” le risorse che gestivano sulla formazione? Siamo certi che sia possibile rilasciare gli attestati di partecipazione che hanno valore certificativo, in particolare in materia antinfortunistica?

Facciamo riserva di pubblicare  sul nostro sito il testo dell’accordo SNA e SGD.   Ne riparleremo!

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: la convocazione di SGD alle OO.SS. territoriali