La riunione del 15 ottobre u.s. del Consiglio Supremo di Difesa. I punti di crisi e il Libro Bianco

Notiziario n. 110 del 20 ottobre 2014 –

La riunione del Consiglio Supremo di Difesa

La riunione del Consiglio Supremo di Difesa del 15 ottobre 2014

Mercoledì  15 u.s. si è tenuta,  al Quirinale,  la riunione del Consiglio Supremo di Difesa (CSD)  che è stata come al solito presieduta dal Capo dello Stato e alla quale  hanno partecipato, tra gli altri,  il Presidente Renzi,  le Ministre Pinotti, Mogherini e Guidi, i  Ministri Alfano e Padoan e  il Capo SMD, amm. Binelli Mantelli. All’o.d.g.,  l’esame della situazione internazionale e il legame con il redigendo Libro Bianco.

Al termine della riunione,  il Quirinale ha emanato un comunicato che dà conto dei contenuti della riunione. Con riferimento alla situazione internazionale, dopo aver segnalato come il quadro della situazione internazionale mostra tensioni e instabilità crescenti”,  il documento opera una sintetica ricognizione dei conflitti e delle criticità in atto: in Ucraina, dove il conflitto appare tendenzialmente frenato dagli sforzi politici e diplomatici in atto che vedono il costante impegno del nostro Paese; in Siria ed Iraq, dove “la pressione militare dell’ISIS implica rischi rilevanti per l’Europa e per l’Italia, anche per la forza attrattiva che il movimento sembra poter esercitare su altre formazioni jihadiste e dell’estremismo islamico in aree non contigue ai territori controllati”; in  Libia, dove occorre agire per evitare  “l’ulteriore destabilizzazione”.   Il CSD segnala quindi la grandissima minaccia proveniente dai c.d. “foreign fighters” (gli oltre 15.000 miliziani stranieri provenienti da oltre 80 nazioni, che hanno raggiunto l’Iraq e la Siria per unirsi ai combattimenti in corso) e avverte “che la situazione in atto dimostra l’urgenza e l’importanza, pur nei limiti della ridotta disponibilità di risorse, di una rapida trasformazione delle nostre Forze Armate e dell’organizzazione europea della sicurezza”.   L’intreccio con il redigendo Libro Bianco  appare dunque evidente, ed è  su di esso che si concentra la seconda parte del documento.

            Come si ricorderà, nella precedente riunione del 15 giugno u.s. (Notiziario n. 67),  il CSD aveva discusso e approvato le “Linee Guida per l’elaborazione del Libro Bianco per la Difesa e della strategia evolutiva delle FF.AA.  sull’orizzonte dei prossimi 15 anni”,  e il percorso operativo ad esso connesso.  Anche in questa circostanza,  il CSD ne riafferma la centralità ai fini della messa a punto “della strategia di integrazione politico-militare che il Governo intende realizzare in ambito UE e NATO”  e del ruolo a cui il nostro Paese è chiamato, che è quellodi fornire, nei consessi internazionali, un apporto qualificante e incisivo sul piano delle iniziative di prevenzione e di risoluzione delle crisi”,  con l’aggiunta di una sollecitazione rivolta  al  “nuovo Alto Rappresentante” (la Ministra Mogherini) di ”sostenere le iniziative italiane e imprimere adeguato impulso alla rivitalizzazione del fondamentale settore della sicurezza”.

L’ultima parte del documento è invece tutta dedicata  al processo di riorganizzazione delle FF.AA: “il Libro Bianco dovrà poi conferire massima priorità all’obiettivo dell’integrazione interforze e, più in generale, dell’integrazione interna delle nuove FF.AA. e del sistema Difesa nel suo complesso. Provvedimenti in questa direzione, insieme a quelli altrettanto urgenti volti a consentire un rapido deflusso o reimpiego del personale militare in esubero, sono essenziali per risolvere il fondamentale problema di efficienza e di economicità dell’apparato militare. La sfida più importante da vincere attraverso l’integrazione resta comunque quella dello sviluppo della massima sinergia tra le diverse componenti logistiche e amministrative, ma soprattutto operative e di comando delle Forze Armate rispetto agli effettivi compiti da assolvere”.    Infineil richiamo al legame tra il riordino delle FF.AA.  e il “ grande processo di riforma della P.A.  promosso dal Governo per la realizzazione di una struttura dello Stato meno onerosa ma, allo stesso tempo, in grado di servire più efficacemente il cittadino”.

Cogliamo infine l’occasione per informare i colleghi che il 2 ottobre u.s. si è tenuta in Senato l’audizione della Ministra Pinotti sul Libro Bianco.  Ne riferiremo a breve in un prossimo Notiziario.

(Giancarlo Pittelli)