Riunione con il D.G. AID. Il raffronto tra organici ed effettivi sul piano generale e non di Ente

Notiziario n. 115 del 6 novembre 2014 –

AID 2Si è tenuto nella giornata di ieri, a tavoli uniti,  il primo confronto sulle nuove dotazioni organiche degli Enti dell’Agenzia Industrie Difesa (AID),  che FLP DIFESA aveva richiesto nel corso del primo incontro con il nuovo D.G., ing. Gian Carlo Anselmino (si veda il Notiziario n. 98 del 18.09.2014).

 Come noto, le nuove dotazioni organiche di AID sono state fissate  dal DPCM 13.01.2014 ( n. 19 dirigenti di II fascia e n. 917 unità di personale non dirigente, di cui n. 32 di area 1^, n. 798 di area 2^ e n. 87 di area 3^),  e dovranno ora essere articolate nei diversi profili prof. e distribuite tra le Unità Produttive (UU.PP.).  Era proprio questo il tema dell’incontro, preceduto da una proposta della D.G., che pubblichiamo su questa stessa pagina, che riporta per singola U.P. l’ipotesi di nuovo organico e il raffronto con le attuali esistenze effettive (ultimo prospetto). Dati questi che hanno generato, con riferimento agli Stabilimenti di Messina e di Torre Annunziata, forti preoccupazioni da parte delle OO.SS. territoriali ed RSU in relazione all’emergere di situazioni di eccedenza e al conseguente pericolo di processi di mobilità, e che poi si sono estremamente rafforzate a seguito della “news” comparsa sul nostro sito in data 31. u.s.  sullo stralcio dal DDL di Stabilità 2015 delle norme relative al differimento,  al 31.12.2016,  del termine oggi fissato al 31.12.2014 che porterebbe alla “liquidazione” delle UU.PP. che non abbiano raggiunto l’economica gestione

Con questo scenario sullo sfondo,  è iniziato il giro di tavolo, che ha fatto registrare interventi tutti molto preoccupati delle OO.SS. presenti al tavolo in relazione ai supposti esuberi di Messina e Torre (pubblichiamo, in questa stessa pagina, la nota pervenuta dalle OO.SS./RSU dell’Arsenale di Messina).   La nostra O.S. ha proposto invece una lettura diversa del documento pervenuto dalla D.G. e del raffronto tra nuovi organici ed effettivi, e questo anche sulla base dell’approccio in essere nella Difesa.

Nel Ministero della Difesa, infatti, il raffronto tra i numeri degli organici e quelli del personale effettivo viene fatto sul piano complessivo nazionale, e non certo per singolo Ente.  Se si adotta lo stesso metodo per l’Agenzia Industrie Difesa,  la situazione che emerge sul piano complessivo nazionale appare di tutta tranquillità: a fronte dei 917 posti in organico, il personale dipendente è pari oggi a n. 904 unità, e dunque fa emergere, sul piano generale,  una situazione di tutta tranquillità, con carenze e non eccedenze. Questa nostra lettura ha trovato conforto, su nostra espressa sollecitazione, proprio da parte della Direzione Generale AID che ha confermato che il dato di raffronto non può essere operato sul piano delle singole unità produttive, ma sul piano generale e nazionale che non fa emergere alcuna eccedenza.

Questo, ha proseguito la nostra O.S., non significa guardare con superficialità e disattenzione alle situazioni che emergono su Messina e Torre.  Occorre invece affrontare il problema con gli strumenti oggi a disposizione che sono quelli previsti dal DL 95 del 6.07.2012 (“pensionamenti in soprannumero”, non si dimentichi che i nuovi organici AID discendono da quel provvedimento), per come successivamente regolamentate da diverse circolari della F.P.    E allora: quanto di quelle eccedenze su Torre e Messina potranno essere “smaltite” con i pensionamenti Fornero entro il 2016,  e quanti con le regole pre-Fornero?  Esiste una previsione al riguardo? Sono le stesse risposte che il M.D. si  è impegnato a darci a breve, e che tutte le OO.SS. hanno conclusivamente e unitariamente sollecitato all’ing. Anselmino, con il quale è stato anche concordato la stesura di un documento congiunto che chiarifichi bene la situazione.

Va anche segnalato che il D.G. ha accolto una nostra antica richiesta di avviare tavoli tecnici nazionali per approfondire lo stato dei problemi per ogni singola U.P., che partiranno da gennaio 2015. Ovviamente, nel frattempo, dovrà essere legislativamente differito il termine, oggi fissato al 31.12.2014, per il raggiungimento della condizione di “economica gestione” da parte degli Enti AID, pena la loro chiusura. Il DDL Stabilità 2015 ne prevedeva il differimento al 31.12.2016, ma poi è stato stralciato. Bisognerà allora trovare un diverso veicolo normativo e farlo presto (decreto milleproroghe di fine anno?)

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: Bozza pianta organica Enti AID  (predisposta dalla D.G.)

Allegato 2: DPCM 13 01 14-Rideterminazione dotazioni organiche AID

Allegato 3: Nota Unitaria Arsenale di Messina