Le nostre proposte per il FUA 2015 con la richiesta di avviare subito il confronto per i passaggi economici

Notiziario n. 8 del 19 gennaio 2015 –

rp_Foto-FUA-per-sito4-300x213.jpgAl  momento in cui ci accingiamo a scrivere questo Notiziario, non è ancora arrivata la convocazione,  che il Sottosegretario Rossi aveva preannunciato indicativamente per la seconda settimana di gennaio, per risolvere il problema innescato dai rilievi dalla Funzione Pubblica (FP) sull’ipotesi di accordo sul FUA 2014.

Ricordiamo brevemente il problema:  dei quattro rilievi operati dalla FP con la nota datata 13.11.2014, resa nota  alle OO.SS. solo un mese più tardi, tre non comportano particolari problemi,  mentre l’ultimo sì in quanto, in ordine alla affermata “incontrattabilità” del sistema di valutazione,  obbligherà  alla espunzione nell’accordo definitivo del comma 1 dell’art. 12 dell’Ipotesi.  La modifica prospetta dal D.G. di PERSOCIV nel corso della riunione del 16 dic. u.s.  (si veda il Notiziario n. 131 di pari data)  ci era apparsa da subito ragionevole,  in quanto avrebbe garantito “l’ulteriore corso del contratto”  e, conseguentemente,  lo sblocco dei quattrini oggi bloccati,  e inoltre non avrebbe creato alcun problema in ordine all’attuazione degli accordi locali FUS,  a condizione che, come avevamo chiesto nella nota del 16 dicembre al Sottosegretario, venisse assicurata  una totale  garanzia al riguardo,  evidentemente tutta e solo politica, con una idonea iniziativa di carattere operativo.  E questa garanzia politica è arrivata proprio dallo stesso Sottosegretario il quale, nel corso della riunione da noi richiesta del 22 dicembre u.s. (si veda il Notiziario di pari data n. 133),  si era detto disposto a firmare una “determina”  con la quale, in via straordinaria per il solo 2014, si disponeva il recupero quasi integrale del testo del comma 1 dell’art. 12 dell’ipotesi di accordo,  il cui effetto sarebbe stato quello di confermare in toto l’impianto di distribuzione del FUS 2014 nei termini concordati nell’ipotesi di accordo  e, con esso, tutti gli accordi locali e le risultanze delle valutazioni effettuate in loco. Una soluzione ragionevole, lo ripetiamo,  rispetto alla quale altre sigle hanno sospeso il giudizio,  chiedendo ulteriore tempo  per approfondire il problema e per firmare l’accordo FUA.  Un supplemento di riflessione che ci è già costata un mese di ritardo, e che si tradurrà in un ritardo pari nell’arrivo delle risorse FUA.

Nell’attesa della convocazione, che comunque risollecitiamo attraverso questo nostro Notiziario, e nelle more della soluzione che le Parti riterranno di adottare,  ci sembra però necessaria,  anche sulla base di quanto avvenuto negli ultimi anni,  una  riflessione a tutto tondo sulle questioni che fanno capo al FUA.

E’ indiscutibile che la gestione del FUA viva oggi nel MD, ma non solo,  una stagione fortemente critica.  Risorse che si riducono anno dopo anno,  fissate a  insindacabile scelta del MEF e senza alcuna trasparenza sul calcolo;  tempi di corresponsione di FUA e FUS che si allungano di anno in anno;  ipotesi di accordo  sistematicamente messe in discussione dal duo delle meraviglie FP/MEF, spesso con pretesti incomprensibili e molto spesso contraddittori, che comunque obbligano le Parti a riscrivere gli accordi di fatto sotto dettatura;   accordi FUS messi in discussione, non solo per i riflessi conseguenti ai rilievi degli Organi certificatori,  ma anche per le entrate a gamba tesa di molti Ispettori, che, in sede di controllo, contestano la  legittimità degli accordi locali rimettendoli in discussione,  con il rischio reale che i lavoratori possano essere costretti a restituire il FUS già percepito, magari con interessi e rivalutazione.  Non se ne può davvero più, soprattutto quando si pensa che, alla fin fine,  si tratta solo di poche centinaia di euro: se MEF e FP impegnassero più utilmente  il loro tempo, forse lo Stato ne trarrebbe maggiori  utilità!

Appare allora non più rinviabile, a nostro avviso,  una riflessione a 360° sulle criticità attuali in merito alla distribuzione di FUA e FUS,  e noi di FLP DIFESA l’abbiamo già fatto,  scrivendo alla Ministra Pinotti  la nota che pubblichiamo su questa stessa pagina con le nostre proposte per il FUA 2015, che recano in particolare la richiesta di dar subito il via alla trattativa con le OO.SS. per la definizione dell’accordo sui passaggi economici interni con decorrenza 1.1.2015, posto che la Legge di Stabilità 2015 ne ha di fatto decretato lo sblocco.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: 14.01.15- lettera a Ministra problematiche FUA e proposte per il 2015

Allegato 2:  Nota FP n. 63712-13.11.2014 – rilievi su ipotesi FUA 2014

Allegato 3: Protocollo-A.D-OO.SS del 13.02.2013 sui riordini della Sanità Mlitare