Lo stato di previsione 2015 della Difesa. I numeri del bilancio e i provvedimenti di maggior interesse

Notiziario n. 5 del 12 gennaio 2015 –

La Ministra della Difesa, sen. Roberta Pinotti

La Ministra della Difesa, sen. Roberta Pinotti

La manovra di bilancio per il 2015 si compone, come vuole la legge 196/2009,  di due provvedimenti legislativi: il primo, costituito dalla Legge 23.12.2014, n. 190 che è la c.d. “legge di stabilità” (un tempo denominata “legge finanziaria”),  e il secondo costituito dalla Legge 23.12.20115, n. 191 che contiene il bilancio  previsionale (entrate/uscite) dello Stato per il 2015/2017,  entrambe in vigore dal 1 gennaio  2015.  I numeri che interessano il bilancio previsionale del Ministero Difesa,  la oramai nota “Tabella 11”,  è contenuta nel Decreto del MEF datato 29.12.2014 pubblicato nel S.O. n. 101 della GU n. 302 del 31.12.2014.

Il  bilancio di previsione 2015 del M.D., articolato nelle solite quattro missioni (“Difesa e sicurezza del territorio”; “Ricerca ed innovazione”; “Servizi istituzionali e generali” e “Fondi da ripartire”),  è pari quest’anno a poco meno di 20 miliardi di euro, per la precisione a 19.776,78 €, con un decremento di € 535,5 mln rispetto al 2014,  -2,64%).  Rispetto alle risorse totali, 13.578,9 mln di €  (498,02 mln  in meno rispetto al bilancio 2014)  sono destinate alla c.d. “funzione Difesa”,  di cui 4,6 mld circa per l’Esercito, poco meno di 2 mld per la Marina, 2,4 mld per l’Aeronautica, e infine 4 mld. per la pianificazione generale delle FF.AA..

A  carico della c.d.  “funzione sicurezza” (Carabinieri),  sono invece postate 5.563 mln di €;  102 mln di € sono invece previsti per le cd. “funzioni esterne”  mentre per la c.d “ausiliaria” sono inserite in bilancio 442,9 mln. di euro, ancora una enormità nonostante la riduzione al 50%.  Rispetto alla usuale tripartizione di spesa del nostro Ministero (“personale”, ”esercizio” e “investimenti” ), le spese per  il personale  in servizio (militare e civile) sono pari quest’anno a 9.739,3 milioni di € con un incremento sul 2014 di 227,83 milioni di euro; le spese per investimenti subiscono anch’esse un decremento rispetto al 2014 di € 552 milioni, attestandosi  così a 2.668,7 milioni di €;  infine, le spese per l’esercizio sono pari a 1.170,9 milioni di € con un decremento di 173,81 mln sul 2014, e dunque si aggraverà la già precaria situazione in cui versano gli Enti.

La legge di stabilità 2015 prevede in particolare per il nostro Ministero:  il rifinanziamento del fondo per le missioni internazionali, la cui dotazione è incrementata di 850 milioni di euro per il 2015 e il 2016;  il differimento dal 2014 al 2016 del termine previsto dall’art. 2190 del Codice dell’Ordinamento Militare (COM) entro il quale gli Enti AID dovranno conseguire la c.d “economica gestione”,  che si accompagna  alla riduzione da 19 a 12 unità degli uffici dirigenziali di livello non generale della stessa AID;    l’integrale assegnazione alla società “Difesa Servizi s.p.a.” delle risorse derivanti dalla gestione economica dei beni del MD e dai servizi resi a terzi, al fine dello svolgimento delle attività negoziali;    la realizzazione, attraverso la dismissione di immobili in proprio uso,  di introiti di importo non inferiore a 220 milioni di euro nel 2015 e a 100 milioni di euro in ciascuno degli anni 2016 e 2017,  pena la riduzione di pari importo delle risorse assegnate al nostro Dicastero, davvero una tagliola;   la riduzione dei termini per taluni adempimenti inerenti  al procedimento di vendita con il sistema dell’asta,  il versamento allo Stato delle risorse derivanti dalla cessione di quote dei fondi comuni di investimento immobiliare e, infine, la possibilità di cessione a titolo oneroso, previa intesa con l’Agenzia del Demanio,  di immobili  liberi, anche residenziali, a fondi comuni di investimento immobiliare;  infine, interventi vari concernenti, in particolare,  il personale militare ma anche quello civile, a cui, data la rilevanza e l’ampiezza delle misure,  dedicheremo a seguire uno specifico Notiziario.

Dunque, anche quest’anno dei tagli, ancorchè ridotti rispetto a quelli temuti dai Vertici politici e militari.  L’auspicio è che queste risorse vengano impiegate in modo sensato, e non spendendo, come ha fatto PMAL Terni, la somma di 34.300 €  per 2.000 rotoli di panno carta (lo “scottex”), pari a 17 € cadauno!!!!!

Pubblichiamo su questa stessa pagina la “tabella 11”  relativa allo stato di previsione 2015 del M.D. che reca un ulteriore affinamento dei numeri  forniti in questo Notiziario e tratti dalla Commissione Difesa del Senato; in aggiunta, il testo della Legge di stabilità e una sintesi delle principali disposizioni di carattere generale in essa contenute.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: Stato di previsione Ministero Difesa (“Tabella 11”)

Allegato 2: Legge 23.12.2014, n.190 (“Legge di stabilità 2015“)

Allegato 3: Sintesi principali disposizioni generali della Legge di Stabilità 2015