Proroga al 2016 per gli Enti dell’Agenzia Industrie Difesa. Ora i tavoli nazionali per l’esame delle problematiche delle singole U.P.

Notiziario n. 12 del 28 gennaio 2015 –

L'entrata dello Stabilimento di Noceto

L’entrata dello Stabilimento di Noceto

Come già riferito nei due precedenti Notiziari dedicati alle novità contenute nella Legge 23.12.20114, n. 190 (legge di stabilità 2015),  gli Enti dell’Agenzia Industrie Difesa (AID) hanno ottenuto la tanto attesa proroga al 31.12.2016 per il raggiungimento della condizione di “economica gestione”.

Come si ricorderà, l’art. 5 del Decreto Legge n. 215 del 29.12.2011, poi convertito dalla legge 24.02.2012, n. 13,  disponeva il rifinanziamento di AID  per gli anni 2012, 2013 e 2014  e  la previsione che a partire dal 2015 venisse soppresso ogni rifinanziamento con conseguente “liquidazione” delle Unità Produttive (U.P.) che a quella data  non avessero ancora raggiunto la condizione di economica gestione. Dalle informazioni venute dai due Direttori Generali nel corso degli incontri con le OO.SS. nazionali nell’anno appena trascorso,  prima dall’ing. Airaghi e poi anche dall’ing. Anselmino, sapevamo che la gran parte delle U.P. era oramai in condizioni di sufficiente sicurezza,  e tra queste anche l’Arsenale di Messina che era tra gli Enti originariamente ritenuti in maggiore sofferenza,  ma che poi a fine 2013 aveva registrato un utile prossimo a 1,5 mln di €,  derivante dall’incremento delle commesse provenienti dalla M.M..  Pur tuttavia, permanevano delle criticità ancora in un paio di U.P., più precisamente quelle di Castellammare  e Torre,  pur oggetto di importanti investimenti  (a Castellammare, produzioni in “carbon-carbon”; a Torre Annunziata,  ricondizionamento dei mezzi dismessi delle FF.AA e convenzione con SME).  Era su questi due Stabilimenti che si concentravano le preoccupazioni di tutti nel caso in cui  non fosse intervenuta una proroga,  la cui necessità la nostra O.S. aveva posto all’attenzione del nuovo Direttore Generale sin dal primo incontro (si veda il Notiziario n. 98 del 18.09.2014).  Ebbene, alla fine la proroga è fortunatamente arrivata (comma 379 dell’art. 1 della L. 190/2014), e con essa quel poco di ossigeno necessario a traguardare, entro i due anni concessi, la condizione di economica gestione per tutte le U.P.

Oltre alla proroga al 31.12.2016, il comma 379 dispone però anche:  la “riduzione delle spese per il personale con contratto a tempo determinato dell’A.I.D. non inferiore al 60% rispetto alla spesa sostenuta nel 2014”;  la proroga fino al 31.12.2015 di “non oltre un terzo dei contratti” di diritto privato stipulati da AID con personale tecnico o altamente qualificato; infine, la “rideterminazione in 12 unità” degli Uffici dirigenziali di livello non generale. Se a queste importati restrizioni si aggiunge che, a partire dal corrente anno, Agenzia Industrie Difesa non godrà più di finanziamenti pubblici  (negli ultimi tre anni, erano stati pari a 6 mln di € nel 2012, 5 mln  nel 2013 e  4  mln  nel 2014),  appare di tutta evidenza che lo sforzo che si dovrà produrre per far vivere tutte le U.P. appare certamente non facile e non agevole.

Un motivo in più per avviare rapidissimamente il confronto con il Sindacato per la disamina delle criticità presenti nelle diverse U.P. dell’Agenzia.  Come qualcuno ricorderà, trattasi di una richiesta antica di FLP DIFESA,  avanzata sin dai tempi dell’ing. Airaghi e poi riproposta in ambedue gli incontri con il nuovo D.G. Anselmino, nell’ultimo dei quali (vds il Notiziario n. 115 del 6.11.2014) il Direttore Generale si è impegnato ad avviare questi tavoli nel corrente mese di gennaio 2015. Tavoli ai quali FLP DIFESA annette una importanza notevole, atteso che da essi dovrebbe emergere finalmente una fotografia attualizzata dei problemi e delle prospettive concrete di ciascuna U.P.

Siccome a tutt’oggi non è arrivata ancora alcuna convocazione, abbiamo inviato all’ing. Anselmino la nota qui pubblicata su questa pagina con la quale chiediamo il sollecito avvio di questi tavoli su ogni singola U.P., primo fra tutte lo Stabilimento di Noceto dove il 23 gennaio u.s. si è verificato un gravissimo incidente, lo scoppio di un ordigno che ha colpito due operai della ditta “Esplodenti Sebino” (sul nostro sito l’articolo di Repubblica.it), che pone forti interrogativi sul tema della sicurezza, interrogativi sollevati dai lavoratori nel corso dell’assemblea indetta due giorni fa in loco da FLP DIFESA, che facciamo interamente nostri.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: 28.01.2015- Lettera al D.G. con richiesta apertura tavoli specifici sulle U.P. 

Allegato 2: Articolo su Repubblica.it ed. Parma