Il nuovo Capo di SMD gen. Graziano ho incontrato le Rappresentanze nazionali del personale civile

Notiziario n. 34 del 30 marzo 2015 –

Il nuovo Capo di SMD, gen. CA Claudio Graziano

Il nuovo Capo di SMD, gen. CA Claudio Graziano

Il nuovo Capo di Stato Maggiore  della Difesa,  gen. CA Claudio Graziano,  ha incontrato a tavoli uniti nel pomeriggio di oggi  le OO.SS. nazionali.  Nell’intervento d’apertura,  il Capo di SMD ha ricordato la fase complessa e difficile che vivono le FF.AA., chiamate a rivedere nei prossimi anni, in chiave fortemente riduttiva,  il proprio assetto.  Ha ricordato come la componente civile ne costituisca parte essenziale, in un rapporto di “interscambio attivo” con l’altra componente (i militari), e proprio per questo a Suo avviso  le FF.AA. dovranno operare per valorizzarne al massimo gli apporti professionali e gli impieghi all’interno degli Enti, in particolare nella c.d. area industriale (Poli Esercito e Arsenali MM).  Da qui il doveroso impegno in materia di formazione,  alla quale le FF.AA. annettono una valenza strategica e, a tal proposito,  il Generale ha dato notizia dell’avvio in ambito SMD di un gruppo di lavoro per la costituzione di un Ufficio ad hoc. Ha quindi ricordato le modalità – in primis,  la mobilità verso altre PP.AA. –  previste dal D. Lgs. n. 8/2014  per il progressivo taglio da qui al 2024 delle circa 8.000 posizioni organiche civili oggi eccedenti,  ed ha concluso  auspicando un rapporto di stretta collaborazione con le OO.SS., offrendo massima disponibilità al riguardo.

E’ poi seguito il consueto giro di tavolo, con gli interventi delle OO.SS., e dunque anche del nostro. In merito al riassetto dello strumento militare, FLP DIFESA ha ricordato la nostra vecchia sollecitazione ai Vertici politici e militari  a chè  l’operazione di riordino fosse colta dall’AD come occasione per un profondo ripensamento sul lavoro civile e per dare finalmente ai dipendenti civili ruolo, funzioni e prospettive, il tutto anche alla luce della previsione dell’art. 1 del D. Lgs. n. 7/2014 e degli intendimenti programmatici espressi dalla stessa  Ministra.  Purtroppo, la svolta che attendevano non è invece avvenuta,  e ce ne accorgiamo quando, in occasione del riordino degli Enti,  in primis gli Arsenali MM,  vediamo come la riorganizzazione proceda secondo modelli che relegano ancora una volta il lavoro civile in ambiti ristretti e in ruoli secondari. Per invertire la tendenza, sarebbe stato necessario porre mano subito al Regolamento  previsto dallo stesso art. 1 D. Lgs. n. 7,  e invece non lo si è fatto. E oggi siamo alla vigilia dell’uscita del Libro Bianco…….. Appare allora fuorviante  invocare turnover,  nuove assunzioni e  forme di apprendistato (tipo “scuola allievi operai”), se prima non si risolve a monte quel problema e non si chiariscono i compiti e le funzioni dei civili.

La seconda questione da noi posta riguarda le relazioni sindacali in ambito area operativa.  Nel loro rapporto con le OO.SS,  le FF.AA. operano sul livello centrale, a valle delle scelte di riordino, con differenti modalità:  alcune, (ES e AM)  con scrupolosa attenzione sul versante dell’ informazione preventiva e con rispetto del ruolo del Sindacato,  altre (MM e CC),  invece,  solo a colpi di ordini del giorno calati dall’alto, al netto di qualsiasi coinvolgimento delle Parti sociali.  Occorre, a nostro avviso, allineare verso l’alto queste differenti modalità. La nostra O.S. ha anche segnalato inoltre le permanenti criticità in materia di agibilità sindacali, che appaiono pesanti alla vigilia del via alla messe di provvedimenti previsti da qui al 2018. Una soluzione andrà trovata.

FLP DIFESA ha poi affrontato il tema del rapporto tra civili e militari, e denunciato l’inaccettabilità delle permanente diversità di trattamento, economico e normativo, in condizioni d’impiego simili o similari. Occorre riavvicinare le forbici, perché la situazione è prossima davvero al punto di rottura.  Inoltre, nel segnalare che la FP incontrerà  il 2 p.v. le Confederazioni sulle tabelle di corrispondenza (pubblichiamo su questa stessa pagina la lettera di convocazione), si è augurato che il DPCM di prossima emanazione rechi le tabelle di corrispondenza militari/civili convenute da AD e OO.SS. .

Sul tema del trattamento economico, ha poi segnalato la necessità di reperire risorse aggiuntive per il FUA.

Infine, in materia di formazione, ha chiesto un incontro tecnico specifico per comprendere come SMD ed SGD stiano procedendo e come intendano coordinarsi in ordine ai nascenti Uffici nei loro rispettivi ambiti.

In conclusione,  un incontro certamente utile e positivo. Ora però aspettiamo fatti e azioni concrete.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato: La convocazione FP per le tabelle di corrispondenza