Annullata la circolare F.P. n. 2/20. No all’utilizzo di permessi personali in caso di visite mediche, esami e accertamenti diagnostici

Notiziario n. 40 del 20 aprile 2015 –

Tar-Lazio-targa

Riportiamo di seguito il Notiziario FLP n. 21 di data odierna che dà notizia del pronunciamento del TAR Lazio che ha annullato la circolare n. 2/2014 emanata dalla F.P. che aveva imposto ai lavoratori pubblici di utilizzare permessi personali per assenze dal lavoro per visite mediche, esami e accertamenti.

” Il TAR del Lazio, pronunciandosi su un ricorso della CGIL FLC, con sentenza n. 5714 pubblicata in data 17 aprile 2015 ha annullato la famigerata circolare n. 2/2014 del Dipartimento  dalla Funzione Pubblica che interpretando le norme sopravvenute (art. 4 comma 16 bis del DL101/2013) aveva imposto ai lavoratori di utilizzare le ore di permesso personale in caso di assenza per visite specialistiche.

In particolare il giudice amministrativo, pur riconoscendo la differenza tra gli istituti dell’assenza e del permesso come introdotti dalla nuova normativa, ha affermato che la nuova disposizione non può intervenire sic et simpliciter nell’ambito della normativa contrattuale vigente, rilevando la differenza delle finalità che la norma contrattuale attribuisce ai permessi per motivi personali (limitati a pochi giorni) rispetto alle assenze per malattia nelle quali rientrano le visite specialistiche, le terapie e gli accertamenti diagnostici.

La circolare della Funzione Pubblica ha di fatto posto un limite al diritto dei lavoratori a tutelare la propria salute ed “è illegittima” in quanto la materia “trova il suo naturale elemento di attuazione nella disciplina contrattuale da rivisitare e non in atti generali che impongono modifiche unilaterali in riferimento a CCNL già sottoscritti”.

Le amministrazioni, quindi, in applicazione della sentenza non potranno chiedere di utilizzare permessi personali, permessi brevi o banca delle ore per coprire le “assenze” per visite mediche specialistiche.

La decisione del TAR conferma quanto da noi più volte denunciato in questi mesi. Grazie alla nostra iniziativa infatti il Ministro Madia, subentrata nel frattempo all’On.le D’Alia che aveva firmato la contestata circolare, aveva emanato circa un anno fa sulla materia uno specifico atto di indirizzo all’Aran per la definizione pattizia della questione. Trattativa iniziata e poi incredibilmente arenatasi all’Aran.

Ora però è di tutta evidenza che è interesse di tutti che il negoziato riprenda e si concluda in tempi brevi. 

                                    LA SEGRETERIA GENERALE FLP “

Come già detto nella “NEWS” pubblicata in mattinata sul nostro sito e già inviata a tutti i nostri iscritti per email,  è di tutta evidenza che il pronunciamento del Giudice Amministrativo afferma indirettamente che le Amministrazioni non possono emanare circolari per cambiare unilateralmente quanto stabilisce e regola il contratto di lavoro. Questa affermazione appare di notevole portata, anche con riferimento ad alcuni accadimenti interni alla Amministrazione della Difesa, per esempio con riferimento ad altra tipologia di permesso. Vedremo di approfondire quanto prima la questione.

Dopo averlo già fatto nella NEWS che abbiamo pubblicato stamattina, ripubblichiamo su questa  pagina  sia la sentenza del TAR (allegato 1) che la circolare FP in argomento (allegato 2).

Con l’occasione, ripubblichiamo anche la nota FP prot. n. 24210 del 16.04.2014 (allegato 3) con la quale la Funzione Pubblica ha fornito chiarimenti al Comune di Brescia sulla propria circolare n. 2/2015 e più precisamente sull’ impatto dell’art.1, comma 113, della legge di stabilità 2015.

                        IL COORDINAMENTO NAZIONALE FLP DIFESA

Allegato 1: Sentenza TAR Lazio n. 5714 del 17 aprile 2015 su assenze permessi brevi per visite specialistiche

Allegato 2: 17.02.2014 – Circolare F.P. n. 2 2014 su assenze per visite terapie prestazioni speialistiche ed esami diagnostici

Allegato 3: Nota FP – chiarimenti sulla circolare FP n. 2-2015 in ordine all’impatto dell’art.1, comma 113, della legge di stabilità 2015