Ed ora attendiamo il pronunciamento della Corte Costituzionale sul ricorso della nostra Federazione contro il blocco dei contratti di lavoro pubblici

Notiziario n. 47 del 5 maggio 2015 –

Questa volta, la Fornero piange per la sentenza della C.C.

Questa volta, la Fornero piange per la sentenza della C.C.

Riportiamo di seguito il Notiziario n. 24 del 4 u.s.  con il quale la Segreteria Generale FLP, preso atto della recente sentenza della Corte Costituzionale che ha riconosciuto incostituzionale il blocco 2012-2013 degli adeguamenti pensionistici introdotto con la legge di riforma del sistema previdenziale varata dal Governo Monti a dicembre 2011,  ricorda che la stessa Corte si dovrà pronunciare a breve sul ricorso promosso dalla nostra Federazione contro il blocco dei contratti di lavoro del pubblico impiego, e che esistono importanti analogie tra le due questioni.

” La Corte Costituzionale con sentenza n. 70/2015  ha dichiarato incostituzionale l’art. 24 comma 25 del Decreto legge 201/2011 (Decreto Salva Italia) voluto dal duo Monti/Fornero che a suo tempo ha disposto il blocco dell’adeguamento al costo della vita delle pensioni  superiori tre volte al minimo per il biennio 2012/2013.

 Per la Consulta, infatti, “sono stati valicati i limiti di ragionevolezza e proporzionalità, con conseguente pregiudizio per il potere di acquisto del trattamento stesso e con irrimediabile vanificazione delle aspettative legittimamente nutrite dal lavoratore per il tempo successivo alla cessazione della propria attività” e ancora “intaccati i diritti fondamentali connessi al rapporto previdenziale, fondati su inequivocabili parametri costituzionali: la proporzionalità del trattamento di quiescenza, inteso quale retribuzione differita (art. 36 Costituzione) e l’adeguatezza (art. 38)”

Bisogna quindi restituire le somme indebitamente sottratte ai pensionati come ha riconosciuto il Vice Ministro all’Economia Morando

Ma la Corte a breve dovrà pronunciarsi su un altro ricorso di eccezionale importanza: quello proposto dalla FLP sull’indebito e illegittimo blocco dei contratti dei lavoratori pubblici la cui udienza è fissata per il prossimo 23 giugno.

Se il mancato adeguamento delle pensioni al costo della vita viola l’articolo 36 della Costituzione (diritto alla retribuzione, pur differita, proporzionata e sufficiente), lo stesso si può infatti dire riguardo al mancato adeguamento degli stipendi dei dipendenti pubblici per ben sei anni.

Per questo ci auguriamo che il pronunciamento vada nella medesima direzione di garantire equità e parità di trattamento, perché troppo grande è l’ingiustizia che abbiamo denunciato ed il danno subito da milioni di lavoratori e dalle loro famiglie sul loro potere d’acquisto.

                                                                  La Segreteria Generale FLP “

Pubblichiamo  di seguito l’ “avviso di udienza” pervenuto dalla Cancelleria della Corte.

IL COORDINAMENTO NAZIONALE FLP DIFESA

Allegato: Avviso della Cancelleria della Corte Costituzionale di udienza pubblica