Riunione a SME. Problematiche connesse ai riordini nella sede di Napoli e punto di situazione sulla riorganizzazione dei Poli

Notiziario n. 51 del 21 maggio 2015 –

Il gen. GB Borrini, che ha disposto la soppressione al 30 giugno dei COM LOG

Il gen. GB Borrini, che ha disposto la soppressione al 30 giugno dei COM LOG

La sessione informativa di questo mese con SME-RPGF,  presieduta dal col. Antonello Vespaziani Capo Ufficio OO.FF. (Organizzazione delle Forze) svolta  a tavoli separati,  ha riguardato l’esame, a suo tempo richiesto,  della complessa  situazione degli Enti  di Napoli, alla luce dei previsti provvedimenti di riordino, alcuni già attuati ed altri in via di prossima attuazione.   A tal proposito,  SME RPGF ha predisposto una scheda tecnica,  che pubblichiamo su questa stessa pagina,  nella  quale vengono posti  a confronto, per ciascun Ente in riordino, le posizioni organiche previste e le attuali consistenze effettive, aggiungendoci molto opportunamente  anche la situazione relativa al rapporto organici/effettivi riferita a tutti gli altri Enti dell’Esercito di Napoli.  Dall’esame comparato,  emerge un dato confortante: a fronte delle 586 posizioni organiche complessive previste sulla piazza di Napoli, il numero di personale effettivo è oggi pari a n. 520,  e dunque esiste in ambito F.A.  un’ ampia capienza,  con ciò venendosi ad escludere pericolose situazioni di eccedenza in loco. La predetta capienza verrebbe comunque mantenuta anche a seguito del riordino del CERIMANT,  allo studio di SME-RPGF,  che potrebbe portare ad un taglio di organico di una trentina di unità. Non desta infine problemi, sotto lo stesso profilo della capienza, la ricollocazione del personale civile del sopprimendo COM LOG SUD, che troverà tutto un utile impiego nel neo costituito COMFODIS.

La nostra delegazione ha ringraziato la F.A. per aver positivamente risposto alla richiesta di esame della  situazione sulla piazza di Napoli, che dovrebbe a questo punto tranquillizzare tutto il personale coinvolto nei processi di reimpiego,  attesa la   piena collocabilità in Enti della stessa F.A. nella sede.  Ha comunque di nuovo segnalato la necessità che, nella gestione dei numerosi riordini in arrivo,  si proceda con una visione d’insieme della realtà napoletana  e non separata per singolo Ente. Infine, ha segnalato a SME-RPGF l’utilità di un secondo incontro,  questa volta orientato all’esame delle professionalità disponibili sulla piazza di Napoli, in particolare quelle tecniche, che potrebbe fornire utilissimi elementi in vista della prossima  rideterminazione degli organici degli Enti finalizzata all’ allineamento alle previsioni del DM 19.11.2014. A tal riguardo, il col. Vespaziani ha accolto la nostra richiesta,  ritenendo utile questo secondo momento di confronto.

La seconda parte di riunione è stata espressamente dedicata a fare un punto di situazione sui riordini in itinere dei quattro Poli (POLMANTNORD Piacenza, POLMANTSUD Nola, PMAL Terni  e POLMANTEO Roma) previsto dall’art. 2188-bis, let. b, del C.O.M., introdotto dall’art. 5 del D.Lgs. n. 7/2014. Come già anticipato da SME-RPGF  nel corso della precedente riunione (vds. Notiziario n. 43 del 24 aprile), è stata inviata ai quattro Enti la circolare ordinativa successiva all’ emanazione dei relativi Decreti  Ministeriali, tutti datati 31.12.2014, che fissano  al 1 giugno 2015 l’avvio delle attività degli Enti riorganizzati e, per i POLI di MANTENIMENTO NORD e SUD, l’assunzione alle proprie dipendenze di CERIMANTe SERIMANT, sui quali Enti sono oggi competenti i sopprimendi COM LOG d’area (Nord Padova e Sud Napoli).

In questi giorni, si stanno effettuando i confronti locali, che stanno procedendo in alcuni Enti molto a rilento,  anche a causa di resistenze dei Direttori a fornire la documentazione a OO.SS./RSU,  che consenta loro di analizzare le proposte di SME e di contribuire a definire l’articolazione a valle degli Uffici. L’unico confronto concluso, e anche con una proposta sindacale  unitaria,  è quello di Roma;  a Piacenza, Nola e Terni il confronto è sì già partito, ma verosimilmente si concluderà solo la prossima settimana, e dunque in tempi difficilmente compatibili con la possibilità di RPGF di esaminare le diverse proposte entro il 1 giugno p.v. Proprio per questo motivo, abbiamo chiesto a SME RPGF lo slittamento a data successiva al 1 giugno dell’entrata in vigore delle nuove configurazioni dei quattro Enti,  evidenziando l’utilità di pervenire ad un solo decreto del Capo di SME con gli adeguamenti relativi alle tabelle B e C,  rimodulati anche dopo l’esame delle proposte sindacali.  In caso contrario, i decreti del Capo di SME sarebbero evidentemente due,  uno per l’immediato (decorrenza 1.06.2015) e uno per il dopo esame proposte locali.

La nostra O.S. ha colto anche l‘occasione per un primo giudizio a fattor comune sui contenuti dei quattro Decreti,  di cui non era stata fornita alle OO.SS. nazionali lo schema di provvedimento,  che prevedono la struttura degli Enti fino a livello Ufficio. Dopo aver ricordato le proposte finalizzate ad una concreta e solida  “civilizzazione”  a suo tempo formulate dalla nostra O.S.,  riteniamo che le scelte operate dalla FF.AA., sicuramente positive su alcuni fronti da noi sollecitati (per es, la previsioni di posizioni apicali per tutti i funzionari),   appaiono invece insoddisfacenti sotto altri fronti. Ne indichiamo alcuni:

  • gli incarichi di Direttore, Vice Direttore e Direttore dei Lavori, sono tutti e tre appannaggio di personale militare (solo a Nola è previsto un Vice Direttore civile, e c’è un errore sul DM relativo a POLMANTSUD che andrà corretto per allinearlo alle previsioni vigenti): sono queste,  evidentemente,  scelte della F.A., che non possiamo ovviamente condividere e accettare, e lo abbiamo detto a più riprese nei tavoli precedenti, con riferimento in particolare all’incarico di Vice Direttore;
  • gli incarichi apicali riferiti agli elementi di organizzazione  di cui alla tabella A dei decreti non presentano, a nostro avviso,  quella marcata “civilizzazione” che avevamo invocato anche alla luce delle previsioni  del D. Lgs n. 7/2014. Avremmo voluto  che a capo di alcune unità organiche (Sezione Segreteria e Sicurezza; Sezione relazioni con il pubblico; Servizio prevenzione e protezione; Sezione Assicurazione Qualità; Ufficio Amministrativo; Ufficio Programmazione Finanziaria e Ufficio supporto generale)  fossero previsti dei funzionari civili, e a fattor comune per tutti e quattro i Poli;
  • in tutte le articolazioni organizzative della Direzione Lavori  (Ufficio tecnico; Ufficio lavorazioni; Ufficio Collaudi),  di tutti e quattro i Poli,  tutti gli incarichi apicali sono assegnati a personale  militare. Possibile che non ci sia uno Stabilimento nel quale un funzionario tecnico possa esercitare l’incarico (poniamo) di Capo Ufficio collaudi?   Questa  scelta, lo avevamo già rappresentato in precedenza a  SME,  ci appare come una sorta di pregiudiziale posta  nei confronti di incarichi civili nel settore lavorazioni, e come tale non possiamo accettarla.

Noi pensiamo che, con riferimento a questi tre aspetti, alcune correzioni andrebbero operate da subito, e lo abbiamo detto al capo Ufficio OO.FF.,  anche al fine di far partire i nuovi organigrammi con una più marcata e qualificata presenza civile nella direzione tracciata dall’art. 1 del D.Lgs. n. 7/2014.

Attendiamo ora di conoscere nel dettaglio le proposte partorite dai tavoli locali di confronto, sperabilmente condivise tra le Parti,   e auspichiamo che queste proposte vengano esaminate con rapidità da SME RPGF  e che vengano  poi recepite  nel provvedimento del Capo di SME che andrà  a modificare gli allegati B e C dei decreti ministeriali.

Sarebbe davvero un bel segnale, che i lavoratori certamente apprezzerebbero molto e con loro anche le Rappresentanze sindacali,  quello di far partire le nuove configurazioni dei Poli riordinati  con scelte che trovino alla fine la condivisione più ampia delle Parti Sociali.

La prossima riunione con SME  RPGF sul riordino dei Poli, non ancora fissata,  sarà destinata all’esame delle  proposte pervenute dai tavoli locali e alle eventuali modifiche delle tabelle B e C,  che verranno poi recepite nel provvedimento a firma del Capo di SME.

A conclusione della riunione, siamo stati informati che il Sottocapo di SME, gen. Borrini, ha firmato in data di ieri 20 maggio  due lettere che  fissano  al 30 giugno p.v. le date di soppressione di COM LOG NORD Padova e  COM LOG SUD NAPOLI (la prima) e di CERICO Napoli (la seconda).   Questo significa, che SME DIPE avvierà a breve, con propria apposita circolare, le procedure di reimpiego – a procedura per tutti e tre ordinaria – che partiranno dall’ espressione dei “desiderata” da parte di tutti i lavoratori civili in forza presso quegli Enti.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato: scheda tecnica predisposta da SME-RPGF per la riunione