Positivo incontro con il Capo di SME. Si è discusso di Libro Bianco e di problematiche del personale civile. E ad ottobre nuovo incontro

Notiziario n. 83 del 29 luglio 2015 –

Il capo di SME, gen. C.A. Danilo Errico

Il capo di SME, gen. C.A. Danilo Errico

Bisogna dare atto al gen. Danilo Errico, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, di aver onorato in tempi anche rapidi l’impegno assunto con le OO.SS. nel corso del primo e precedente incontro del 9 giugno u.s., forzatamente limitato ad un breve saluto per suoi sopraggiunti impegni, nel quale, accogliendo la richiesta unanime del tavolo sindacale, aveva rinviato ad una successiva riunione il confronto di merito sulle problematiche relative al personale civile impiegato negli Enti della F.A e sui contenuti del Libro Bianco.

In avvio di riunione, il gen. Errico ha salutato i presenti e ceduto la parola alle OO.SS., dichiarandosi interessato a discutere delle questioni del personale civile , che costituisce parte importante della F.A..

FLP DIFESA ha innanzitutto ringraziato il Capo di SME per la riunione odierna, e ha formulato l’auspicio che, per il futuro, questi incontri non costituiscano solo il tradizionale appuntamento in avvio di incarico, ma assumano una caratteristica di periodicità al fine di  consentire un utile interscambio di opinioni,  nella fase di difficile e complessa trasformazione quale è quella che la F.A. sta vivendo in relazione ai provvedimenti di riordino connessi al D. Lgs. 7/2014 e a quelli eventuali ed ulteriori legati al Libro Bianco.  A nostro avviso,  uno scenario così complesso lo si governa anche attraverso un sistema di relazioni sindacali mature e responsabili che, nel pieno rispetto dei diversi ruoli e competenze,  realizzi momenti di confronto e non di scontro, di collaborazione e non di contrapposizione tra le Parti,  evitando il più possibile i conflitti. A parere di FLP DIFESA, questa condizione è da tempo consolidata sul piano nazionale  e meno invece a livello locale,  dove in alcuni Enti (Milano; Teulada; Potenza; etc.,  ne hanno fatto cenno anche altre OO.SS.)  i Dirigenti esibiscono comportamenti letti come ostili, che poi innescano conflitti con le OO.SS/RSU e conducono inevitabilmente a contenziosi anche aspri, che hanno un prezzo evidente per i lavoratori ma anche  per la stessa F.A.. Rispetto a questo stato di cose, a parere della nostra O.S., è necessario che cresca davvero in tutta la F.A. la consapevolezza “che le relazioni sindacali siano orientate alla risoluzione delle problematiche esistenti, evitando l’insorgere di conflittualità e contrapposizione e cercando di mantenere un clima di fattiva collaborazione”,  come recita una recente nota del Comando TRAMAT,  e pertanto abbiamo chiesto al gen. Errico che SME avvii ogni più utile iniziativa ed eserciti un’azione permanente di monitoraggio perché sia limitate al massimo le occasioni di conflitto e si costruiscano proficui rapporti.

FLP DIFESA ha quindi affrontato il tema del giorno,  proposto peraltro da tutte le altre OO.SS., quello legato ai contenuti e alle scelte del Libro Bianco,  ricordando le nostre posizioni molto critiche, sia sul versante del metodo (scelte operate al netto di qualsiasi confronto preliminare, e non solo con le OO.SS…….) che su quello ben più sostanzioso dei contenuti:  la scarsissima attenzione nei confronti delle problematiche del personale civile, che nulla offre su temi storici e per noi essenziali come “civilizzazione”,  peculiarità d’impiego e  differenziali sempre più marcati nei confronti del personale militare sotto il profilo economico ed anche giuridico;  la prospettiva concreta di liquidazione di un pezzo storicamente importante della presenza civile nell’A.D, quello relativo agli Stabilimenti industriali, rispetto ai quali il Libro Bianco postula ipotesi preoccupanti di privatizzazioni ed esternalizzazioni in palese difformità rispetto alle disposizioni recate dal D. Lgs. n. 7/2014,  mentre occorrerebbero risorse ad hoc (sul tipo dei “piani Brin” della  MM) e turnover (in particolare nei ruoli tecnici)  per ridare efficientamento a quegli Enti e avviarne il rilancio, la cui esigenza inderogabile abbiamo fortemente rappresentato al gen. Errico;  il rapporto non chiarito con il riassetto in atto delle FF.AA. determinato dalla L. 244 e relativi decreti attuativi, che hanno visto la luce solo nel 2014 e su cui non si comprende ancora la necessità di un nuovo intervento riformatore;  il forte potenziamento del ruolo del Capo di SMD, che modifica gli equilibri al vertice dell’AD e viaggia peraltro in parallelo alle notevole perdita di competenze delle FF.AA. (in materia logistica, solo per fare un esempio). Su queste scelte, FLP DIFESA ha sollecitato una riflessione a tutto tondo, e la necessità di un confronto anche con le OO.SS. sulle ipotesi attuative che incideranno sulla vita lavorativa di donne e uomini della FA.

Ha infine toccato due argomenti anch’essi di stretta attualità: FUA e tabella di equiparazione.  Per quanto riguarda il FUA, che vedrà domani a PERSOCIV l’avvio (molto in ritardo) della trattativa nazionale per la distribuzione delle risorse 2015,  FLP DIFESA ha ricordato la necessita di implementare il fondo, oramai quasi dimezzato rispetto a qualche anno fa,   anche al fine di consentirci l’avvio della seconda fase dei passaggi economici interni alle aree per limitare le ricadute in negativo sulle risorse destinate ai FUS.

Al netto delle un po’ azzardate ipotesi fatte circolare ad arte da pezzi di questa Amministrazione su improbabili sostanziosi incrementi dell’accessorio (qualcuno ha  parlato di 200mil…che botto!)  e di cui abbiamo chiesto precise conferme al Vertice politico che però allo stato non sono ancora arrivate  ma che esigiamo,  abbiamo segnalato al Capo di SME la necessità di dare segnali precisi in questa direzione operando su partite concrete come i risparmi derivanti dai riordini da destinare al FUA, primi fra tutti quelli derivanti dall’ultimo riordino della Sanità militare che ha toccato in modo corposo la FA Esercito,  rispetto ai quali è stato sottoscritto il 13.02.2013 un accordo AD-OO.SS. che ne destinava il 25% al FUA.

Infine, con riferimento ai continui transiti di personale militare nei nostri ruoli per motivi di inidoneità ex D.I.M. 18.04.2002  e a quelli prevedibilmente più corposi legati alla gestione delle eccedenze  ex L. Lgs. n. 8/2014, FLP DIFESA ha segnalato l’esigenza di una rapida entrata in vigore della nuova tabella di corrispondenza tra ruoli militari e posizioni civili nei termini concordati dalle OO.SS. nazionali e dall’allora Sottosegretaria Pinotti,  e che venga operato, in particolare dall’Esercito che è la FA più interessata, un costante monitoraggio sui transiti in soprannumero allo scopo di evitare in prospettiva l’insorgere di eccedenze come quelle registrate nel 2012 dopo la sanatoria intervenuta in sede di applicazione del D.L. 95/2012,  che ha portato alla regolarizzazione nei ruoli civili delle circa 1500 posizioni in soprannumero.

In sede di replica, il gen. Errico ha fornito le seguenti risposte in ordine alle questioni da noi poste:

  • in merito alle criticità nelle relazioni sindacali in alcuni Enti, ne ha preso nota riservandosi un approfondimento; ha in ogni caso ribadito l’importanza del rapporto con le rappresentanze sindacali e la necessità che le relazioni tra le Parti anche sul piano locale siano improntate al rispetto dei ruoli, alla soluzione dei problemi e alla prevenzione dei conflitti;  si è riservato infine di verificare la praticabilità di iniziative finalizzate a far crescere una cultura positiva al riguardo e a facilitare le relazioni sindacali;
  • in ordine al Libro Bianco, ne ha indicato la propria ragione nelle criticità finanziarie che si sono registrate nell’applicazione del riassetto ex L.244/2012, in particolare per quanto attiene la difficoltà di gestirne i provvedimenti attraverso l’attuale programmazione triennale, difficoltà che FLP comprende bene ma che ovviamente non può da sola giustificare la necessità di varare una nuova riforma sulla riforma dopo solo un anno, e che avrebbe potuto trovare adeguata soluzione anche attraverso una norma legislativa ad hoc;
  • nessuna risposta è invece venuta dal gen. Errico sul merito delle scelte del Libro bianco, ma la cosa ovviamente non sorprende tenuto anche conto che la F.A. è oggi impegnata nel “Comitato Guida” e nei “Gruppi di lavoro” istituiti per la predisposizione della “nuova struttura organizzativa dello Strumento militare” che il Capo di SMD dovrà poi sottoporre alla “valutazione della Ministra” entro il 31 ottobre p.v.;
  • ha confermato l’importanza degli Stabilimenti industriali ai fini della logistica di sostegno, la necessità di riefficientarli e di mantenerli comunque alla Difesa,  ancorchè in una rapporto di crescente collaborazione con l’industria privata chiamata a contribuire esternamente al sostegno delle unità di FA;
  • sulle ultime due questioni da noi poste (risorse aggiuntive per il FUA e transiti del personale militare nei ruoli civili), ha preso atto delle nostre osservazioni riservandosi un approfondimento al riguardo;
  • infine, ha accolto la nostra richiesta di  incontri  periodici, e ha indicato orientativamente per metà ottobre, la data della nostra prossima riunione, che avrà al centro le proposte attuative del Libro Bianco.

Dunque, un incontro certo interessante e positivo quello di oggi con il gen. Errico, di cui abbiamo apprezzato la capacità di ascolto e l’attenzione manifestata nei confronti delle questioni poste dalle OO.SS., e che speriamo possa portare a un ulteriore scatto in avanti delle relazioni sindacali in ambito FA.

(Giancarlo Pittelli)