Punto di situazione sul riordino degli Arsenali MM. Servono risposte politiche per dare gambe ad una efficace riorganizzazione

Notiziario n. 78 del 15 luglio 2015 –

Il Capo di SMM, amm. sq. Giuseppe  De Giorgi

Il Capo di SMM, amm. sq. Giuseppe De Giorgi

La riunione di stamattina a Palazzo Marina con SMM-1° Reparto è servita a fare il punto di situazione sull’impegnativa riorganizzazione degli Arsenali M.M., prevista dall’art. 2259-sexies del COM.

Ricordiamo brevissimamente le tappe ad oggi di questo processo: in avvio, la presentazione in data 13 novembre 2014 alle OO.SS. nazionali del primo progetto elaborato da SMM-1° Reparto, rispetto al quale esprimemmo subito alcune valutazioni critiche: l’insufficiente civilizzazione,  la “militarizzazione” di alcuni settori strategici (lavorazioni in primis), la mancanza di piani industriali, etc.; quindi, il fallimento del tentativo di trovare una sponda sui tavoli locali, atteso che dal primo tavolo locale, quello di Augusta,  emerse una durissima posizione unitaria di RSU e OO.SS. terr., che indusse la F.A. a rivedere il progetto. In ultimo,  l’incontro del 30 aprile u.s. con il nuovo Comandante Logistico della MM e l’annunciata rivisitazione da parte di MARICOMLOG dell’originario progetto di riordino degli Arsenali,  che ripubblichiamo su questa stessa pagina, e che si è poi tradotto nella ridefinizione del progetto di riorganizzazione dei tre Arsenali con le nuove articolazioni organizzative e le relative posizioni, che, inviate a fine maggio alle tre Direzioni,  hanno costituito la base di avvio dei confronti locali.

Delle prime risultanze di detti confronti locali, abbiamo già riferito nel Notiziario n. 73 del 6 u.s.:  a  fattor comune  per  tutti e tre gli Arsenali (si veda:Taranto, nota unitaria 22 giu.; La Spezia, nota RSU 7 lug;  Augusta, vnota RSU 14 lug, tutte pubblicate su questa stessa pagina), sono emersi dal fronte sindacale giudizi critici sugli assetti prospettati, forti preoccupazioni sull’assenza di piani industriali, di investimenti e di turnover,  e molti interrogativi sul futuro degli stessi Enti anche alla luce delle previsioni di esternalizzazioni di lavorazioni e personale del Libro Bianco.  Posizioni che ben comprendiamo, atteso che hanno costituito l’asse portante delle rivendicazioni di questi mesi della nostra O.S., come è desumibile dalla lettura dei diversi nostri Notiziari sul tema Arsenali,  e che peraltro, nella riunione odierna, abbiamo riproposto pari pari allo SMM.

Noi pensiamo che passi in avanti – anche significativi – rispetto al primo progetto di riordino di SMM siano stati fatti di sicuro, di questo diamo atto alla FA,  ma permangono purtroppo ancora  punti critici.  In primis, vi è la necessità di comprendere bene, oltre alla mission generale,  anche le mission specifiche di ciascun Arsenale, che giustificano quella fisionomia e quell’organigramma, in una parola il c.d. “piano industriale” che andrà a sostenere il progetto di riordino,  che è bene esplicitare anche perché non potrà non trovare posto nei decreti ministeriali di struttura;  in secondo luogo, vi è l’esigenza di implementare il numero e le posizioni apicali civili all’interno di alcuni settori,  in primo luogo il Reparto manutenzioni navali e il Reparto commerciale/lavorazioni esterne, troppo militarizzate, che a nostro avviso assumeranno una posizione strategica nei futuri gli Arsenali;  in terzo luogo,  vi è la necessità di proseguire il confronto sui tavoli locali, magari con una maggiore disponibilità da parte dei Dirigenti, alcuni dei quali hanno dato l’impressione di non dare il giusto rilievo alle richieste di OO.SS./RSU.; infine, vi è necessità di avere risposte, in primis politiche, su una serie di questioni (turnover; risorse disponibili; formazione; internalizzazioni; piani Brin; etc.), che appaiono decisive per il buon esito della riordino.

SMM ha preso atto delle nostre argomentazioni, ed  ha confermato il proprio intendimento di procedere in avanti nel percorso di riordino, anche attraverso un maggiore coinvolgimento del Sindacato.  Questa la road map: SMM  rivedrà il progetto di riordino di COMLOG anche alla luce di quanto emerso sinora sui tavoli locali, e ce lo invierà per un’ ultimo esame;  contestualmente, A.D. procederà alla messa a punto degli schemi dei DD.MM. (struttura sino a livello di Reparto), che abbiamo chiesto vengano inviati alle OO.SS.; a chiudere, gli o.d.g. del CSMM, con l’assetto a valle dei Reparti, che auspichiamo condiviso.

Un’ incontro, quello di oggi, certo utile, in attesa delle indifferibili e urgenti risposte politiche.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: Il progetto Arsenali messo a punto da COMLOG MM

Allegato 2: Note delle OO.SS./RSUNota unitaria Taranto OO.SS. -RSU 22 giugno 2015        Nota RSU La Spezia 7 luglio 2015          Nota RSU Augusta 14 luglio 2015