Sottoscritto l’accordo definitivo per la distribuzione dell ulteriori risorse FUA 2014. Punto di situazione aggiornato sui pagamenti FUA/FUS 2014 e 2015

Notiziario n. 102 del 25 settembre 2015 –

rp_Foto-FUA-per-sito4-300x213.jpgIn data 22 settembre u.s., a PERSOCIV,  è stato sottoscritto dalle Parti l’accordo definitivo per la distribuzione delle “ulteriori risorse” (altrimenti conosciute come “risorse variabili), del FUA 2014, la cui “ipotesi di accordo”, siglata il 26 marzo u.s., ha successivamente avuto il via libera degli Organi certificatori (l’accordo è pubblicato in allegato 1 su questa stessa pagina).

Come già detto in precedenza, si è trattato di una “prima volta” in senso assoluto, atteso che fino all’anno scorso gli accordi FUA prevedevano l’automatica destinazione al FUS delle risorse variabili, e quindi non erano soggette a nuova trattativa, come invece dal 2014 occorre fare per precisa imposizione del MEF.

Le “risorse variabili”  2014 ammontano in toto a € 1.128.838,00  al lordo degli oneri dell’AD, di cui 45.153,52 ( il solito 4%), è destinato al Fondo Unico dell’ A.I.D.  mentre la restante parte – € 1.083.684,48 – andrà ad incrementare il FUA dell’A.D., che dunque per il 2014 è pari  complessivamente a € 54.315.150,08. Rispetto alle somme in gioco (€ 1.083.684,48),  l’accordo prevede la destinazione di 1.000.000,00 di euro al FUS e la restante parte (€ 83.684,48) per coprire le maggiori esigenze segnalate da vari Enti relativamente alla “reperibilità”,  che – lo ripetiamo ancora – rappresenta l’indennità che,  in sede di assegnazione agli Enti dopo la ricognizione operata dalla DG. a marzo 2014, ha subito la riduzione maggiore (-16%,  contro il -8% per le PPL e il -6% per i turni).   Una scelta dunque anche giustificata,  ma che a nostro avviso – e lo abbiamo rappresentato in trattativa – si pone un po’ in contraddizione con quanto affermato dalla stessa D.G. nella circ. n. 46647 del 10.07.2014 (“l’ulteriore fabbisogno, qualora espressione di un’esigenza incomprimibile,  potrà essere finanziato dagli Enti con onere a carico del FUS, senza possibilità di attingere al FUA”).  E’ di tutta evidenza che quegli Enti che hanno scrupolosamente ottemperato a questa indicazione  risultano oggi in un qualche modo penalizzati,  e con essi il loro personale, rispetto a quelli che invece hanno chiesto di coprire le maggiori esigenze con il FUA. Però ribadiamo anche che queste 84mila € sottratte al FUS  verosimilmente vi rientreranno attraverso i risparmi FUA che  emergeranno sicuramente anche per il 2014.L’incremento di € 1.000.000,00  del Fondo Unico di Sede,  in rapporto alle 28.502 unità di personale presente al 1.01.2014,  porterà ad un aumento di €  26,45 (lordo lavoratore) della quota media pro capite del FUS, che pertanto passa dalle 963,00 € fissate nell’accordo FUA 2014 a € 989,45, sempre lordo lavoratore.

Parlando di risorse variabili, non possiamo certo non ricordare la tagliola che pende, determinata dalla legge di assestamento del bilancio 2015 votata dal Senato e oggi all’esame della Camera (A.C. n. 3305, il cui testo pubblichiamo su questa stessa pagina, allegato 2), che non vede stanziate le somme c.d. “variabili” dei FUA, con un  taglio complessivo per circa 80 mln di €, all’interno del quale ci sarebbero ovviamente anche le decurtazioni del FUA Difesa. Nell’attesa del pronunciamento della Camera, dobbiamo dire che non è ancora chiara la motivazione che supporta questa scelta del MEF, potendosi anche trattare di un semplice accantonamento prudenziale. Quello che possiamo ragionevolmente presumere  è che, come già detto nel Notiziario n. 84 del 30.07.2015, la dotazione del FUA 2015 potrebbe stare all’interno di una forbice compresa tra 58 e 59 mln di €. Ne riparleremo il 29 p.v., nel corso della seconda riunione negoziale per definire l’ipotesi di accordo FUA 2015.

Prima di chiudere, proviamo a fare  il punto di situazione aggiornato sulle partite FUA/FUS ancora aperte.  Già corrisposto il FUS 2014 e i saldi FUS 2012 e 2013 con il cedolino di agosto, rimangono da corrispondere: i 2/12 a saldo di turni, reperibilità e PPL 2014, che dovrebbero essere corrisposte con il cedolino di ottobre;   le Posizioni Organizzative 2014  (per i percettori, vds. circolare PERSOCIV n. 55212 del 4.09.2015) che dovrebbero essere pagate pure in ottobre; per gli ulteriori 5/12 di turni, reperibilità e PPL 2015,  è invece probabile che i pagamenti slittino a novembre.  Per quanto riguarda invece le ulteriori somme del FUA 2014 (€ 26,45 lordo lav.)  di cui al presente Notiziario,  se ne parlerà sicuramente nel 2016.

Martedì 29 p.v., seconda riunione negoziale a PERSOCIV per definire l’ipotesi di accordo FUA 2015. Ne daremo, come al solito, ampiamente conto ai colleghi.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: 22.09.2015- Accordo definitivo FUA 2014 risorse ulteriori

Allegato 2: Atto Camera n. 3305 (Disegno di legge per l’asssestamento 2015)