FLP avvia la mobilitazione dei lavoratori pubblici fino alla sciopero generale e preannuncia un ricorso contro il Governo presso la Corte di Giustizia Europea.

Notiziario n. 118 del 3 novembre 2015 –

imagesSi riporta di seguito il Notiziario n. 46 diffuso in data 30 ottobre dalla nostra Federazione con il quale la Segreteria Generale FLP, a fronte degli impegni disattesi dal Governo, alla  stanziamento di risorse irrisorie per il rinnovo dei contratti dopo sei anni di blocco e al taglio delle risorse variabili dei Fondi Unici di Amministrazione, avvia la mobilitazione immediata fino allo sciopero generale e preannuncia il proprio intendimento di portare il Governo di fronte alla Corte di Giustizia Europea.

” L’avevamo ampiamente previsto.  Il DDL di stabilità, presentato nei giorni scorsi in Senato, stanzia somme irrisorie per il rinnovo dei contratti (pochi euro al mese…) e contemporaneamente taglia le risorse destinate ai Fondi di amministrazione mediante la solita operazione ragionieristica di fissare un tetto massimo, questo volta calcolato sul 2015, anno nel quale, guarda caso, il Governo con la legge di assestamento non ha riassegnato alle singole Amministrazioni le risorse variabili, operando una riduzione sul 2015 in molti casi vicina al 30% della consistenza totale dei fondi.

Continua la logica dei tagli non sugli sprechi e le esternalizzazioni, ma sul salario dei lavoratori e delle lavoratrici, che si vedono ancora una volta negare il diritto al contratto e ridurre il potere d’acquisto con una forte riduzione della retribuzione complessiva percepita.

Non ci sono più parole per commentare quanto sta avvenendo.

Ad un Governo che elude una sentenza della Corte Costituzionale, che come FLP siamo riusciti a strappare con un’iniziativa senza precedenti nel panorama sindacale, e bara sui conti, non rispettando neanche le insufficienti regole vigenti sul calcolo dei benefici economici, risponderemo portandoli sul banco degli accusati di fronte alla Corte di Giustizia Europea per vedere riconosciuta la ripetuta violazione dei diritti contrattuali, il mancato adeguamento alla sentenza della Consulta e la quantificazione immediata del danno economico subito in questi sette anni.

Rilanceremo le iniziative nelle diverse Amministrazioni, negli Uffici, nelle grandi aree metropolitane mettendo insieme le buone ragioni dei lavoratori pubblici per il diritto al contratto, alla giusta retribuzione, alla valorizzazione delle professionalità con i bisogni e le attese dei cittadini e della società civile di avere una pubblica amministrazione che funzioni.

Cose che abbiamo detto ormai più di 1 anno e mezzo fa, quando abbiamo messo in mora Governo e Aran presentando, anche su questo da soli e per primi, la Piattaforma per il rinnovo dei contratti.  Senza fermarci.

Decisi a batterci per una giornata di sciopero generale nazionale che metta  finalmente insieme tutti i lavoratori, senza divisioni di sorta o manifestazioni di facciata, che sarebbero non solo incomprensibili ma anche dannose.

                                                              LA SEGRETERIA GENERALE FLP “

IL COORDINAMENTO NAZIONALE FLP DIFESA