Vertenza Taranto. Le OO.SS. territoriali e le RSU audite in Commissione Difesa della Camera. Attenzione sulle problematiche rappresentare, ora però servono i fatti

Notiziario n. 128 del 27 novembre 2015 –

Baldari (FLP), Caldararo (CGIL), Angrisano (UIL), Ferri (CISL), l'on. Duranti e Bellangino (RSU) all'uscitya dall'audizione

Baldari (FLP), Angrisano (UIL), Caldaralo (CGIL), Ferri (CISL), l’on. Duranti e Bellangino (RSU) all’uscita dall’audizione alla Camera

Nuova puntata negli sviluppi della “vertenza Taranto”,  che si iscrive nel contesto più generale della “vertenza Difesa”  che, giorno dopo giorno, sta sempre di più marcando l’iniziativa nazionale: in data 24 u.s., si è tenuta l’audizione in Commissione Difesa della Camera delle Rappresentanze sindacali joniche.

Taranto è la città nella quale si intrecciano nodi storici irrisolti e problematiche più recenti (si pensi, per esempio, alla vicenda ILVA), e  nella quale si trova la base della MM più importante d’Italia con 15.000 militari e 3.850 civili, con al suo interno lo storico Arsenale che vive da anni altissime criticità, da tempo denunciate dalle Rappresentanze sindacali locali e nazionali.  Ma riepiloghiamo gli antefatti.

Dopo il deludente incontro del 27 luglio con la Ministra (vds. nostro Notiziario n. 82/2015), l’assemblea  del 30 luglio con i lavoratori e la successiva riunione con l’Amministrazione  Comunale  (A.C.) del 10  agosto  delle cui risultanze abbiamo dato conto con il Notiziario n. 88,   le RSU dell’Arsenale e le OO.SS. territoriali – quelle del Ministero Difesa e quelle afferenti alle aziende private metalmeccaniche e dei servizi – hanno redatto un documento unitario datato 25.08.2015 (che ripubblichiamo su questa pagina in allegato 3) nel quale, tra le altre cose, chiedevano  che la discussione sulla “vertenza arsenale” fosse inserita nella discussione dell’istituito “tavolo istituzionale permanente”, vedesse anche la partecipazione delle Parti Sociali interessate, e che allo stesso tavolo venisse presentato il piano industriale dell’Arsenale in proiezione decennale, con la previsione di nuove attività lavorative e la conferma  del suo ruolo pubblico.  Dopo il Consiglio Comunale del 28 agosto, che ha recepito in toto le richieste delle Parti sociali, c’è stata il 10.09.2015  la visita a Taranto del Sottosegretario Rossi, di cui abbiamo riferito con il Notiziario n. 95, e l’impegno da lui assunto di fronte alle Rappresentanze locali di dare soluzione alle problematiche rappresentate, che però, ad oggi, non si è ancora concretizzato in nulla, come dimostrano ampiamente le scelte operate dal Governo con il DDL stabilità e dall’A.D. con gli schemi dei DD.LLgs. correttivi in attuazione della delega ex L.244.

In questo quadro ancora molto preoccupante di una lunga storia fatta di impegni disattesi e di crescenti criticità, si è celebrata martedì 24 u.s. l’ultima importante puntata: su espressa richiesta dell’on. Duranti,  la Commissione Difesa della Camera ha audito le Rappresentanze sindacali locali (per noi, Pasquale Baldari, nella sua veste di Coordinatore Territoriale di Taranto) che hanno innanzitutto illustrato, e poi anche consegnato,  il documento unitario appositamente redatto che pubblichiamo su questa pagina in  allegato 1,  e successivamente hanno risposto a tutte le domande dei parlamentari mettendo uno dietro l’altro le questioni che connotano e danno sostanza alla “vertenza Taranto”:   l’esigenza di mettere a punto un piano industriale associato al riordino dell’Arsenale;  la contestuale esigenza di accompagnarlo con un piano straordinario di assunzioni che assicurino il turnover e con piani di formazione ad hoc, in un contesto di concreta civilizzazione;  la cronica carenza di risorse e la necessità inderogabile di reperirne di certe  ai fini dell’auspicato riefficientamento dell’Ente e per sostenere le spese di esercizio, anche con riferimento all’indotto privato; l’urgenza di dare risposte chiare sul futuro dello Stabilimento, anche in relazione alle sollecitazioni venute dalla Corte dei Conti, risolvendo in primis l’insanabile contraddizione (internalizzazioni o esternalizzazioni di servizi e lavorazioni?) esplosa dopo la pubblicazione del Libro Bianco  nel raffronto con le previsioni del D.Lgs. n. 8/2014; infine, le notevoli opportunità per l’A.D. assicurate dalla partecipazione attraverso lo stesso Sottosegretario Rossi al tavolo istituzionale. Argomentazioni e proposte tutte condivise dalla Commissione Difesa, che ha assicurato il proprio impegno by-partisan teso a ricercare le più idonee soluzioni, proprio a partire dalla legge di stabilità 2016. Lo speriamo davvero: per questo seguiremo gli sviluppi dell’iter parlamentare e ne riferiremo ai colleghi.

In allegato 2, la dettagliata nota in merito all’’audizione diffusa dal nostro Coordinamento Territoriale; in allegato 4, il resoconto del dibattito avvenuto nella Commissione Difesa del  25.11.2015 dopo l’audizione delle Rappresentanze di Taranto.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: 24.11.2015 – Documento unitario su audizione

Allegato 2: 24.11.2015-Nota FLP DIFESA Territoriale sull’audizione

Allegato 3: 25.08.2015- Documento unitario Taranto

Allegato 4: Resoconto Commissione Difesa Camera del 25.11.2015